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Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Firenze

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PERIODO DI PUBBLICAZIONE:  dalle ore 13:30 del 13/12/2013   alle ore 13:30 del 10/01/2014
QUALIFICA  AGENTE IMMOBILIARE
AZIENDA/DITTA  Team statuto srl
SETTORE  Altro
NUMERO PERSONE RICHIESTE  2
TIPO CONTRATTO  Altro tipo
MANSIONI  attività di ricerca e contatto clienti per acquisizione immobili,appuntamenti di vendita ed affitti. Da svolgersi presso una società che opera nel settore immobiliare.
REQUISITI  Età preferibilmente compresa tra 20 e 35 anni.
Diploma di scuola media superiore.
Buona conoscenza del pacchetto Office.
OTTIMA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA.
ESPERIENZA minima nel ruolo di agente immobiliare.
Disponibilità di un mezzo proprio per lo svolgimento della mansione.
Offre: contratto a progetto.
LUOGO DI LAVORO  Firenze
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PERIODO DI PUBBLICAZIONE:  dalle ore 13:30 del 17/12/2013   alle ore 13:30 del 31/12/2013
QUALIFICA  ADDETTO BACK-OFFICE
AZIENDA/DITTA  CONSULT SERVICE COMPANY SPA
SETTORE  Finanziario
NUMERO PERSONE RICHIESTE  1
TIPO CONTRATTO  Tempo Determinato
MANSIONI  attività di controllo dei pagamenti effettuati, inserimento dati nel portale aziendale del committente. Le mansioni saranno svolte per società di recupero crediti.
REQUISITI  Diploma di Ragioneria o titolo di studio equipollente.
Iscrizione alle liste di mobilità ai sensi della legge 223/91 (Mobilità collettiva).
Esperienza significativa in ruolo analogo.
Ottima conoscenza del pacchetto Office, Internet, Posta elettronica.
Gradita conoscenza di un software gestionale.
Offre: contratto a tempo determinato da concordare.
Orario: full-time.
LUOGO DI LAVORO  Firenze
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PERIODO DI PUBBLICAZIONE:  dalle ore 13:30 del 13/12/2013   alle ore 13:30 del 10/01/2014
QUALIFICA  ADDETTO ALL’INFORMAZIONE, ACCOMPAGNAMENTO E TUTORAGGIO NEI PERCORSI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E INSERIMENTO AL LAVORO
AZIENDA/DITTA  progetto Itaca Firenze ONLUS
SETTORE  Altro
NUMERO PERSONE RICHIESTE  1
TIPO CONTRATTO  Altro tipo
MANSIONI  collaborando con con gli operatori del progetto nella gestione di tutte le attività quotidiane previste dal programma di riabilitazione psichiatrica degli utenti, svolge funzione di coordinamento delle attività interne e accompagnamento al lavoro esterno.
REQUISITI  Età preferibilmente compresa tra 30 e 40 anni.
Istruzione secondaria o Laurea a indirizzo sociale.
Ottimo utilizzo dei principali pacchetti applicativi per Pc.
Ottima conoscenza della lingua inglese parlata e scritta
Esperienze lavorative o di volontariato di almeno due anni maturate in ambiti associativi o attinenti al settore sociale.
Preferibile esperienze maturate anche nel settore comunicazione&marketing.
Aver maturato rapporti con le Istituzioni Pubbliche locali toscane.
Offre: contratto a progetto eventualmente trasformabile in contratto di tipo subordinato.
LUOGO DI LAVORO  Firenze centro
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Cresce il numero delle imprese, ma crolla l’artigianato

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Complessivamente il numero delle imprese presenti in Italia ha superato quota 6 milioni e anche quest’anno il saldo tra la nati-mortalità delle imprese rimane positivo. Nei primi nove mesi di quest’anno (ultimo dato disponibile) si è attestato a +7.668. A fronte di oltre 296.000 nuove iscrizioni hanno chiuso i battenti 288.340 attività. Nonostante il dato sia positivo, rispetto agli ultimi anni è in forte calo. Ad esclusione del 2008, quando la differenza tra le nuove iscrizioni e le cessazioni ha segnato -13.184, nel 2009 è stata pari a +15.474, nel 2010 a +60.666, nel 2011 a +49.154 e nel 2012 a +19.984.

Se Lazio (+6.319), Lombardia (+5.702) e Campania (+2.489) sono le Regioni più virtuose, la situazione si presenta molto negativa soprattutto nel Nordest. L’Emilia Romagna (-1.465), il Friuli Venezia Giulia (-554) e il Veneto (-3.059) si collocano sulla parte bassa di questa particolare graduatoria.

La situazione rimane altrettanto difficile anche in Piemonte (-1.564), in Liguria (-448) e in Valle d’Aosta (-170).

“Nonostante il dato medio nazionale sia positivo – dichiara il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – continuano a chiudere le imprese strutturate, mentre quelle che nascono sono realtà costituite quasi esclusivamente dal titolare. Sono le imprese della speranza, di chi ha deciso di aprire la partita Iva e rientra nel mercato del lavoro dopo esserne uscito a seguito della chiusura dell’azienda in cui lavorava come dipendente. A conferma di questa tendenza è utile ricordare che la disoccupazione, purtroppo, continua ad aumentare”.

Se il dato medio nazionale tiene, crolla, invece, il dato riferito all’artigianato. Sempre nei primi nove mesi di quest’anno il saldo si è attestato a -23.143. La Valle d’Aosta è l’unica regione che presenta un dato positivo, con un misero +1. Tutte le altre presentano il segno meno, con punte negative in Lombardia (-3.338), in Veneto (-2.544) e in Toscana (-1.967).

“Da anni l’artigianato segna il passo, soprattutto nell’edilizia e nei trasporti – conclude Bortolussi – La crisi del mercato interno, la mancanza di liquidità e il forte aumento delle tasse hanno messo in ginocchio un settore che continua ad avere delle grosse potenzialità, ma sconta una situazione generale che penalizza soprattutto le piccole e piccolissime realtà imprenditoriali”.

Destinazione Italia: ecco tutte le novità su energia, fisco e rc auto

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Tagli alla bolletta elettrica per 850 milioni, sconti per le tariffe Rc auto fino al 10%, detrazioni fiscali del 19% per l’acquisto dei libri e credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo. E ancora: misure destinate a favorire l’internazionalizzazione delle imprese, la digitalizzazione e la riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale. Sono, queste, solo alcune delle misure contenute nel decreto legge relativo al piano “Destinazione Italia” approvato dal Consiglio dei ministri e illustrato- nella conferenza stampa a Palazzo Chigi- dal Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato.

Una serie di misure da subito operative grazie allo strumento del decreto legge e che, come ha assicurato Zanonato, “contribuiranno a dare impulso alla ripresa economica del Paese ”. Il Consiglio dei Ministri ha approvato ulteriori misure finalizzate anch’esse alla riduzione dei costi elettrici per imprese e famiglie e alla semplificazione di procedure relative all’avvio di attività economiche e di locazione che sono confluite in un disegno di legge rientrante anch’esso nel piano “Destinazione Italia”.

Nel dettaglio, Zanonato ha spiegato che il decreto interviene su tre aspetti per quanto riguarda la riduzione del costo dell’energia elettrica. Si tratta di “un intervento molto significativo sul costo delle bollette. La prima misura prevede la possibilità volontaria dei produttori di energia rinnovabile di avere un contributo ridotto, allungato però di 7 anni”. L’ operazione, sottolinea il ministro, “e’ volontaria e quindi il contributo alle rinnovabili, sia nel fotovoltaico che nell’ eolico, anziché avvenire in 15 o 20 anni avviene in un periodo allungato di 7 anni e questo determina una riduzione” del peso sulla bolletta elettrica dell’ordine di circa 700 milioni. “Altri 150 milioni di risparmi – ha spiegato il ministro – si conseguono attraverso una misura complessa che si chiama ‘ritiro dedicato’ e infine è stata apportata anche una modifica della tariffa bioraria”.

Per quanto riguarda le tariffe Rc auto, sono previsti sconti in media del 7%, imposti a seconda del comparto e che vanno dal 4% al 10%. “Dobbiamo rendere il più possibile corretto il comportamento degli automobilisti e ribaltare il meccanismo sullo sconto della tariffa- ha detto il Ministro- Il meccanismo di riduzione della tariffa non è affidato al mercato, ma a un meccanismo obbligatorio. Si introduce la possibilità di avere lo sconto con una scatola nera che documenta il sinistro”.

Infine, sulle misure fiscali per incentivare l’acquisto di libri Zanonato ha spiegato che “è prevista una detrazione fiscale del 19% sull’acquisto di libri, presentando la documentazione necessaria. La cifra che abbiamo a disposizione è di 50 milioni di euro”.

Numerosi i capitoli dedicati alle imprese: tra questi la possibilità di emettere mini bond per le aziende che vogliono finanziarsi. “Gli imprenditori che intendono reperire nuove risorse – ha detto il titolare dello Sviluppo Economico – invece di accedere al credito attraverso il sistema bancario lo possono fare emettendo dei titoli. Si convoglia così una parte del risparmio in direzione della piccola e media impresa”.

Sul piano delle bonifiche l’intenzione del Governo è agevolare la sostituzione della “chimica sporca” che ha inquinato le aree nelle quali favorire, dopo il risanamento, la nascita di impianti di chimica verde. Anche questo aspetto trova spazio nel decreto per l’avvio del piano “Destinazione Italia”. La norma- ha spiegato Zanonato- introduce “varie facilitazioni nel riutilizzare quel tipo di sito. Regole di semplificazione, di non trasmissione di alcune responsabilità al soggetto che subentra, perché questo era un forte ostacolo, e infine c’ e’ un credito imposta e finanziamenti che arrivano dal ministero dell’ Ambiente”.

Sempre dedicate alle imprese le misure destinate a favorire l’internazionalizzazione, il credito d’imposta per l’attività di ricerca e sviluppo e la riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale e il fondo di investimento nel capitale di rischio delle pmi.

Nel disegno di legge, infine, trovano spazio misure per la semplificazione delle procedure di avvio di nuove imprese, per lo sviluppo del comparto editoriale e per la sicurezza e razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti e lo stoccaggio del gas naturale.

Scadenzario fiscale Gennaio 2014

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  • 10 gennaio

    PERSONALE DOMESTICO

    • Versamento dei contributi relativo al personale domestico per il trimestre 01-10-2013 / 31-12-2013.
  • FONDO NEGRI E BESUSSO

    • Versamento dei contributi previdenziali integrativi per i dirigenti commerciali relativi al trimestre Ottobre-Dicembre 2013.
  • 15 gennaio

    MODELLO 730

    • Il sostituto d’imposta comunica ai propri sostituti di prestare assistenza fiscale.
  • 16 gennaio

    TASI

    • Entro oggi 16 gennaio 2014 dovrà essere versata la prima rata 2014 della TASI (tributo sui servizi indivisibili).
  • TARI

    • Entro oggi 16 gennaio 2014 dovrà essere versata la prima rata 2014 della TARI (tassa sui rifiuti).
  • IRPEF ritenute alla fonte su redditi lavoro dipendente e assimilati

    • Versamento delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, su provvigioni e di lavoro autonomo a professionisti.
    • Versamento delle addizionali regionali e comunali.
  • IVA liquidazione mensile

    • Liquidazione IVA del mese precedente e versamento dell’imposta se dovuta.
  • IVA comunicazione dati dichiarazione d’intento

    • Invio telematico all’Amministrazione finanziaria dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese precedente.
  • INPS

    • Versamento dei contributi INPS relativi alle retribuzioni dei dipendenti corrisposte nel mese precedente;
    • Versamento alla Gestione Separata dei contributi corrisposti su compensi erogati nel mese precedente a collaboratori coordinati e continuativi.
  • INPGI

    • Versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dei giornalisti relativi al mese precedente e presentazione all’Inpgi della denuncia contributiva mensile.
  • CASAGIT

    • Versamento dei contributi dei giornalisti relativi al mese precedente e presentazione della denuncia mensile.
  • 20 gennaio

    PREVINDAI

    • Versamento dei contributi previdenziali e assistenziali integrativi a favore dei dirigenti di aziende industriali relativi alle retribuzione maturate nel trimestre Ottobre-Dicembre 2013.
  • 24 gennaio

    mini IMU

    • Ultimo giorno per il versamento della tassa MINI IMU.
  • 27 gennaio

    IVA COMUNITARIA – ELENCHI INTRASTAT MENSILI / TRIMESTRALI

    • Presentazione per via telematica degli elenchi Intrastat mensili relativi al mese di Dicembre 2013 ed elenchi Intra trimestrali (4° trimestre 2013).
  • 31 gennaio

    SPESOMETRO – operatori finanziari

    Gli operatori finanziari che hanno emesso carte di credito, di debito o prepagate sono tenuti, entro oggi a comunicare all’Anagrafe tributaria i dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva, di importo non inferiore a 3.600 euro, effettuate nel periodo dal 06 luglio 2011 al 31 dicembre 2011, in cui l’acquirente è un consumatore finale che ha pagato utilizzando moneta elettronica.

    Il termine del 30 aprile 2012, previsto al punto 1.2 del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 dicembre 2011, già prorogato al 12 novembre 2013 viene ulteriormente prorogato al 31 di gennaio 2014.

  • BENI D’IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI/FAMILIARI

    • Termine ultimo per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai beni concessi in godimento a soci o familiari (provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 2 agosto 2013).

    L’Agenzia delle Entrate, in data 06 dicembre 2013 ha comunicato che sono validi gli invii effettuati entro il 31 gennaio 2014.

  • UNI-EMENS

    • Invio telematico della denuncia mensile UNI-EMENS delle retribuzioni e dei compensi corrisposti nel mese precedente ai lavoratori dipendenti e assimilati.
  • IVA – BLACK LIST ELENCHI MENSILI

    • Presentazione in via telematica del modello di comunicazione delle operazioni effettuate sia in acquisto che in vendita, con operatori domiciliati in territori a fiscalità privilegiata per le operazioni effettuate nel mese di dicembre 2013.
  • IVA – BLACK LIST ELENCHI TRIMESTRALI

    • Presentazione in via telematica del modello di comunicazione delle operazioni effettuate sia in acquisto che in vendita, con operatori domiciliati in territori a fiscalità privilegiata per le operazioni effettuate nel 4° trimestre 2013.
  • IMPOSTA DI REGISTRO

    • Versamento imposta di registro sui contratti di locazione nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza 01-01-2014.
  • TASSE AUTOMOBILISTICHE

    • E’ l’ultimo giorno per il pagamento della tassa automobilistica di tutti gli autoveicoli con bollo scadente a Dicembre 2013 e per le auto immatricolate negli ultimi 10 gg. del mese di Dicembre 2014.
  • Abbonamento Canone Rai Tv

    • E’ l’ultimo giorno per il pagamento del canone di abbonamento Rai Tv relativo all’anno 2014 (sia per l’annuale che per chi ha scelto la modalità di pagamento a rate o semestrale).
  • Libro unico del lavoro

    • Termine entro il quale effettuare le registrazioni obbligatorie sul libro unico del lavoro del mese precedente.
  • FINANZIAMENTI CONCESSI DA SOCI/FAMILIARI

    • Comunicazione all’Anagrafe tributaria dei dati relativi ai soci o familiari che hanno concesso all’impresa finanziamenti per un importo complessivo pari o superiore ad euro 3.600.

    L’Agenzia delle Entrate, in data 06 dicembre 2013 ha comunicato che sono validi gli invii effettuati entro 31 gennaio 2014.

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Como

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Profilo Ricercato elettricisti ed installatori di impianti elettrici
Descrizione Mansione azienda attiva nella installazione di impianti elettrici automizzati civili e industriali ricerca un elettricista specializzato in montaggio e cablaggio quadri elettrici per automazione. requisiti:espereinza decennale nella mansione. condizioni contrattuali da definire con l’interessato. per candidarsi, solo se in possesso dei requisiti richiesti , inviare la propria candidatura e curriculum vitae collegandosi al sito http://lavoro.provincia.como.it (homepage , menù a destra: portalino del cittadino , area cittadino accedi alla tua area personale e candidati alle offerte di lavoro dei centri per l”impiego ) oppure inviare curriculum vitae al nr. di fax 031970116 indicando il codice di inserzione rif .9735
Ragione Sociale centro impiego di appiano gentile
Qualifica elettricisti ed installatori di impianti elettrici nelle costruzioni civili*
Telefono Riferimento fax 031971016
Mail Riferimento
Settore Ditta installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione (inclusa manutenzione e riparazione)
Sede di Lavoro faloppio
Numero Richieste 1
Titolo Studio
Tipo Contratto
Cod.Inserzione: 9735

 

 


Profilo Ricercato addetto/a accettazione-reception
Descrizione Mansione struttura terapeutico riabilitativa comasca, cerca un/una addetto/a alla accettazione che, in collaborazione con un collega, dalla postazione di lavoro collocata all’ingresso dell’edificio, si occupi di accogliere e indirizzare i fruitori della struttura, fornendo loro tutte le informazioni richieste; di rispondere alle telefonate in entrata e/o trasferirle a chi di dovere e di fornire, ove necessario, un supporto segretariale agli altri uffici interni. equisiti richiesti: diploma di scuola media superiore, preferibilmente ad indirizzo amministrativo o alberghiero; conoscenza dell’inglese e dei mezzi informatici. il candidato/a ideale ha elevate capacità relazionali, buona presenza e dovrà dimostrare di possedere un certo carisma e autorevolezza oltre che disponibilità e collaboratività. contratto: inquadramento nel ccnl delle cooperative sociali, inizialmente a tempo determinato. sede di lavoro: nei pressi di como. 
Ragione Sociale unimpiego confindustria srl
Qualifica addetto all’accettazione negli studi medici
Telefono Riferimento fax: 0312281237 
Mail Riferimento [email protected]
Settore Ditta strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti
Sede di Lavoro como
Numero Richieste 1
Titolo Studio
Tipo Contratto
Cod.Inserzione: 9689

 

Profilo Ricercato impiegato addetto avanzamento ordinisettoretessile
Descrizione Mansione selezioniamo impiegato con esperienza nell”avanzamento ordini settore tessile; nello specifico la figura si dovrà occupare della produzione di tessuti stampati per abbigliamento: dal carico degli ordini, all”avanzamento degli stessi nelle varie fasi della produzione, alla bollettazione dei tessuti finiti. ottime prospettive.
Ragione Sociale randstad italia spa
Qualifica addetto al ricevimento ordini
Telefono Riferimento 031241501
Mail Riferimento [email protected]
Settore Ditta fabbricazione di tessuti a maglia
Sede di Lavoro como
Numero Richieste 1
Titolo Studio
Tipo Contratto
Cod.Inserzione: 9737

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Modena

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Cod. 2190/2013 valida fino al 10/02/2014
Azienda richiedente JOULE ENGINEERING – 41100 MODENA (MO)
Mansione
Qualifica ISTAT 3342009 procacciatore commerciale
Contenuti e contesto del lavoro Azienda commerciale ricerca n. 10 PROCACCIATORI CON RETRIBUZIONE SOLO PROVVIGIONALE per nuovi clienti su Modena e Provincia. Settore: efficienza energetica con relamping led, riqualificazione energetica (gas e luce), sistemi di accumulo per fotovoltaico, solare termico, geotermico.
Per candidarsi Per candidarsi inviare cv a: [email protected]

 

Cod. 2221/2013 valida fino al 17/01/2014
Azienda richiedente FABRIZI MATTIA – Agenti e rappresentanti di orologi, oggetti e metalli preziosi – VIALE CIRO MENOTTI 406 41100 MODENA (MO)
Mansione
Qualifica ISTAT 5122012 commesso di vendita
Contenuti e contesto del lavoro Negozio di vendita di oro e metalli preziosi di Modena cerca n. 1 COMMESSO DI VENDITA con funzione di RESPONSABILE.
Si offre contratto full time a tempo determinato di 12 mesi.
Il candidato deve essere diplomato ed automunito.
Per candidarsi Inviare c.v alla e.mail : [email protected]

 

Cod. 2227/2013 valida fino al 15/01/2014
Mansione
Bar centrale in Modena ricerca n. 2 CAMERIERI CON ESPERIENZA solo per il sabato, domenica e festivi. Per esigenze di lavoro, non potranno essere accolte candidature di persone senza esperienza già consolidata.
Qualifica ISTAT 5223204 cameriere di bar
Per candidarsi Per candidarsi inviare curriculum
a: [email protected].
Invia e-mail

Dal 1° gennaio rincari per lettere e A/R

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Dal 1° gennaio 2014 spedire una lettera o una raccomandata costerà nettamente di più. Con un provvedimento del 24 dicembre, l’AgCom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha dato il via a nuovi aumenti in campo postale rendendo la posta prioritaria e le raccomandate più onerose:
La decisione è rimandata a Poste Italiane che potranno incrementare “il prezzo della Posta Prioritaria relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 0,95 euro a invio (oggi il prezzo è 0,70 euro) entro il 2016 con incrementi graduali in non meno di due variazioni di durata minimo annuale e non superiori al 60% dell’incremento complessivo. Il prezzo della Posta Raccomandata relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi) potrà invece aumentare fino a 5,40 euro per invio (oggi il prezzo è 3,60 euro) sempre entro il 2016 e sempre con incrementi graduali in non meno di due variazioni di durata minimo annuale e non superiori al 60% dell’incremento complessivo”.
Aumenti anche per caffè, bibite e snack acquistabili tramite distributori automatici. Ad annuciarlo è la Confida-Confcommercio che farà scattare il prezzo di circa il 6% secondo l’adeguamento Istat che è passato a sua volta dal 4 al 10%.

C.M.

L’Aquila, zona franca urbana e imprese: arrivano i benefici fiscali

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Le esenzioni fiscali per piccole e micro imprese scattano a partire dai versamenti relativi all’anno di imposta 2013 e “valgono” per i redditi e il valore netto della produzione prodotti nel periodo d’imposta in corso al 30 luglio scorso. Rientrano nel calcolo del reddito esente solo i componenti positivi e negativi legati allo svolgimento dell’attività produttiva ordinaria, mentre restano fuori quelli “straordinari”. I contribuenti possono fruire delle esenzioni fiscali e contributive, mediante riduzione dei versamenti, fino al raggiungimento dell’importo dell’agevolazione complessivamente concessa.
Sono solo alcuni dei chiarimenti contenuti nella circolare n. 39/E di oggi, con cui l’Agenzia, d’accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Inps, detta nuove istruzioni su come applicare correttamente le esenzioni dalle imposte e gli esoneri dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente previsti per le imprese localizzate nella zona franca urbana (Zfu) de L’Aquila.

Zona franca senza imposte – Niente imposte fino a 100mila euro per il reddito che deriva dallo svolgimento dell’attività nella zona franca per ciascun periodo d’imposta. L’esenzione è totale per i primi 5 anni e si applica, fino a concorrenza del limite, per 14 periodi d’imposta a partire da quello in cui è accolta la richiesta, in misura via via decrescente. L’asticella dello sconto sale ulteriormente di 5mila euro l’anno per ogni nuovo dipendente assunto a tempo indeterminato dall’impresa che beneficia dell’agevolazione. Ciò a patto che il lavoratore risieda nel Sistema locale di lavoro in cui ricade la Zfu.

Esenzione Irap fino a 300mila euro e zero contributi per 5 anni – Una ulteriore esenzione riguarda l’Imposta regionale sulle attività produttive e spetta per ciascuno dei primi 5 periodi d’imposta fino al raggiungimento della soglia di 300mila euro del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell’attività nella Zfu. I benefici per le piccole e micro imprese si estendono anche al versante contributivo, con l’esonero dai versamenti previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Ciò a condizione che si tratti di contratti a tempo indeterminato (o determinato di durata non inferiore a 12 mesi) e che almeno il 30% degli occupati risieda nel Sistema locale di lavoro in cui ricade la Zfu. L’esonero dal versamento contributivo è integrale per i primi cinque anni e via via decrescente fino al quattordicesimo anno.

I tempi degli sconti – Cerchio rosso sul 30 luglio 2013: i contribuenti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare possono esentare dalle imposte sui redditi e dall’Irap i redditi e il valore della produzione netta prodotti, nella zona franca urbana, nel 2013 e successivi. Di conseguenza, potranno fruire dello sconto tramite F24 telematico a partire dai versamenti relativi allo stesso periodo d’imposta. A questo proposito, la circolare chiarisce che l’F24 va presentato anche se dalle dichiarazioni emerge una differenza a credito o un importo a debito inferiore all’agevolazione spettante. Stessa data “spartiacque” anche per i contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente: l’esonero decorre dai versamenti dovuti per legge successivamente al 30 luglio 2013 e non potrà quindi riguardare versamenti con scadenza anteriore.

Lavoratori con indennità ASpI: incentivi per l’assunzione

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La circolare n. 175 del 18 dicembre 2013 illustra gli aspetti generali della legge n. 99 del 9 agosto 2013, di conversione del decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013 recante “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore Aggiunto (IVA) e altre misure urgenti”.
Il provvedimento è finalizzato prevalentemente a rilanciare l’occupazione attraverso la previsione di incentivi per l’assunzione di giovani nonché di interventi in favore della ricollocazione lavorativa di soggetti privi di occupazione, percettori dell’indennità ASpI. La circolare 175/2013, inoltre, fornisce istruzioni per consentire alle aziende di accedere alla nuova misura incentivante introdotta dal decreto legge 76/2013.

1)  Contenuto della norma.

Il nuovo incentivo viene introdotto nel nostro ordinamento attraverso una modifica che l’articolo 7, c. 5, lettera b) del DL 76/2013, reca alla legge n. 92/2012.

Dopo l’articolo 2, comma 10, viene, infatti, inserito il comma 10bis, che così recita: “Al datore di lavoro che, senza esservi tenuto, assuma a tempo pieno e indeterminato lavoratori che fruiscono dell’Assicurazione sociale per l’impiego (ASpI) di cui al comma 1 è concesso, per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al lavoratore, un contributo mensile pari al cinquanta per cento dell’indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore. Il diritto ai benefici economici di cui al presente comma è escluso con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di impresa dello stesso o diverso settore di attività che, al momento del licenziamento, presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli dell’impresa che assume, ovvero risulta con quest’ultima in rapporto di collegamento o controllo. L’impresa che assume dichiara, sotto la propria responsabilità, all’atto della richiesta di avviamento, che non ricorrono le menzionate condizioni ostative.

2)  Destinatari.

Il beneficio è riferito alle assunzioni a tempo pieno e indeterminato di soggetti in godimento dell’indennità ASpI. In considerazione della “ratio legis”, la nuova misura potrà riferirsi anche a lavoratori che siano destinataridell’Assicurazione sociale per l’impiego, e cioè a soggetti che – avendo inoltrato istanza di concessione – abbiano titolo alla prestazione ma non l’abbiano ancora percepita.

Considerato – inoltre –che la norma è chiaramente finalizzata alla creazione di stabile occupazione per i soggetti (percettori/destinatari ASpI) che ne sono sprovvisti, si potrà accedere all’incentivo anche in caso di trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un rapporto a termine già instaurato con un lavoratore, titolare di indennità ASpI, cui, in forza della previsione contenuta all’articolo 2, c. 15 della legge n. 92/2012[2], sia stata sospesa la corresponsione della prestazione in conseguenza della sua occupazione a tempo determinato.

3)  Beneficiari.

Possono accedere alla nuova misura incentivante tutti i datori di lavoro, comprese le Cooperative che instaurano con soci lavoratori un rapporto di lavoro in forma subordinata ex art. 1, co. 3, legge n. 142/2001 e successive modificazioni, nonché le imprese di somministrazione di lavoro con riferimento ai lavoratori assunti  a scopo di somministrazione.

4)  Oggetto del beneficio.

L’incentivo è pari al 50% dell’importo dell’indennità residua ASpI cui il lavoratore avrebbe avuto titolo se non fosse stato assunto.

L’importo viene corrisposto sotto forma di contributo mensile e spetta solamente per i periodi di effettiva erogazione della retribuzione al lavoratore.

Qualora questi sia stato retribuito per tutto il mese, il contributo compete in misura intera; in presenza di giornate non retribuite (per eventi quali, ad es., astensione dal lavoro per sciopero, malattia, maternità, ecc.), invece, l’importo mensile dovrà essere diviso per i giorni di calendario del mese da considerare e il quoziente così ottenuto, moltiplicato per il numero di giornate non retribuite, dovrà essere detratto dal contributo riferito allo stesso mese. Sono considerate retribuite anche le giornate in cui si è in presenza di emolumenti ridotti.

Si precisa, altresì, che la somma a credito dell’azienda non potrà comunque essere superiore all’importo della retribuzione erogata al lavoratore interessato nel corrispondente mese dell’anno, comprendendovi anche le eventuali competenze ultramensili calcolate pro quota.

Il beneficio introdotto dalla disposizione in argomento non può comunque superare la durata dell’indennità ASpI che sarebbe ancora spettata al lavoratore che viene assunto, durata da determinarsi con riferimento alla decorrenza iniziale dell’indennità stessa, detraendo i periodi di cui l’interessato ha già usufruito all’atto dell’assunzione  e considerando il decalage stabilito dall’articolo 2, c. 9 della legge n. 92/2012[3]. Va tenuto, inoltre, presente che – in applicazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 40, lettera c), della citata legge n. 92/2012 – il diritto dell’azienda a percepire il contributo cessa in ogni caso dalla data in cui il lavoratore raggiunge i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato.

Riguardo alla durata dell’indennità ASpI[4], i cui termini sono riepilogati nell’allegato n.1, si richiamano le indicazioni fornite al punto 2.5 della circolare 18 dicembre 2012, n. 142.

5)  Cumulo con altri incentivi.

Ricorrendone i presupposti, l’incentivo, è cumulabile con le agevolazioni contributive eventualmente spettanti in forza della normativa vigente[5].

La cumulabilità, invece, non si estende ad altre tipologie di aiuti di tipo finanziario[6].

Come anticipato, alla nuova misura introdotta dal DL 76/2013 possono accedere anche le Cooperative che instaurano con soci lavoratori un rapporto di lavoro in forma subordinata ex art. 1, co. 3, legge n. 142/2001 e successive modificazioni.

Al riguardo si precisa che laddove il lavoratore che si associ in Cooperativa si sia avvalso della facoltà, ex articolo 2, c. 19 della legge n. 92/2012 [7], di richiedere la corresponsione anticipata dell’indennità, l’esercizio di detta opzione esclude la Cooperativa dalla possibilità di ricorrere all’incentivo di cui all’articolo 7, c. 5, lettera b) del DL 76/2013.

Se, invece, il lavoratore aderisce alla Cooperativa senza richiedere l’anticipazione, la Cooperativa medesima potrà fruire del beneficio in trattazione.

6)  Condizioni di accesso al beneficio.

L’incentivo introdotto dall’articolo 7, c, 5, lettera b) del DL 76/2013, deve rispettare la disciplina comunitaria in materia di aiuti all’occupazione. Conseguentemente, secondo gli orientamenti espressi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la concessione del beneficio è subordinata alla disciplina comunitaria degli aiuti “de minimis“, di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, ovvero degli ulteriori regolamenti comunitari di settore in materia[8].

Riguardo ai limiti all’applicazione dell’incentivo e alla disciplina degli aiuti “de minimis”, si richiamano le indicazioni contenute – da ultimo – al punto 8.1 della circolare n. 128/2012 e al punto 3 del messaggio n. 20123/2012.

Ove ricorrano le condizione per l’applicazione dei suindicati regolamenti “de minimis”, le imprese dovranno trasmettere all’Inps apposita dichiarazione sugli aiuti “de minimis”, ai sensi e per gli effetti della previsione contenuta nel DPR n.445/2000 (allegato n. 2).

Tale dichiarazione dovrà attestare che, nell’anno di assunzione a tempo pieno e indeterminato, e nei due esercizi finanziari precedenti, non siano percepiti aiuti nazionali, regionali o locali eccedenti i limiti complessivi degli aiuti “de minimis“. La predetta dichiarazione dovrà inoltre contenere la quantificazione degli incentivi “de minimis” già fruiti nel triennio alla data della richiesta.

L’importo totale dell’agevolazione non deve superare i diversi limiti massimi, previsti in relazione ai differenti ambiti di applicazione, su un periodo di tre anni.

Il triennio è mobile, nel senso che, in caso di assunzioni successive a quelle per cui è stata trasmessa la dichiarazione e si è goduto dell’agevolazione, l’importo dell’incentivo ulteriormente fruibile deve essere ricalcolato e deve essere individuato di volta in volta considerando tutti gli aiuti concessi nel periodo, con la conseguente trasmissione di una nuova dichiarazione “de minimis”.

Per la corretta fruizione dell’agevolazione, occorre:

– determinare il triennio di riferimento rispetto alla data di assunzione del lavoratore agevolato;

– calcolare il limite sommando tutti gli importi di aiuti “de minimis”, di qualsiasi tipologia, ottenuti dal soggetto nel triennio individuato, inclusa l’agevolazione da attribuire.

Nelle ipotesi di somministrazione, i limiti sull’utilizzo degli aiuti “de minimis” si intendono riferiti al soggetto utilizzatore, cui spetta, quindi, l’onere della dichiarazione.

I principi appena enunciati trovano applicazione anche in caso di accesso all’incentivo in relazione alla trasformazione a tempo pieno e indeterminato di un precedente rapporto a termine già instaurato con un soggetto titolare di indennità ASpI (cfr. precedente punto 2).

In tale circostanza, ai fini del rispetto dei limiti complessivi degli aiuti “de minimis” nel triennio di riferimento, si terrà conto della data di trasformazione del rapporto.

Va, infine, ricordato che il beneficio in trattazione soggiace al rispetto dei principi generali in materia di agevolazioni stabiliti dalla legge n. 92/2012[9] nonché alle condizioni di cui all’articolo 1, comma 1175 della legge n. 296/2006.

 6.1) Termine di trasmissione della dichiarazione “de minimis”.

Riguardo alla dichiarazione “de minimis”, si rappresenta la necessità che la sua trasmissione da parte delle aziende interessate debba avvenire nel più breve tempo possibile dall’assunzione/trasformazione del lavoratore. Si evidenzia, infatti, che l’inserimento del codice di autorizzazione sulla posizione aziendale avverrà solo in seguito all’acquisizione della suddetta dichiarazione e decorrerà dalla data (mese) in cui è intervenuta l’assunzione/trasformazione a tempo indeterminato del soggetto destinatario/fruitore dell’indennità ASpI, evento che realizza la condizione per beneficiare dell’incentivo introdotto dall’articolo 7, c. 5, lettera b) del DL 76/2013.

7)  Indicazioni operative. Adempimenti dei datori di lavoro e delle Sedi.

Per accedere al contributo introdotto dall’art.7, c. 5, lettera b) del DL 76/2013, i datori di lavoro trasmetteranno alla Sede presso la quale assolvono i propri obblighi contributivi specifica dichiarazione di responsabilità secondo il form allegato (allegato n. 3).

A tal fine, si avvarranno della funzionalità “contatti” del cassetto previdenziale aziende, selezionando nel campo “oggetto” la denominazione “L.92/2012 art. 2, c. 10bis (assunzione di beneficiari di ASpI)”.

La Sede cui è stata inoltrata la richiesta provvederà alla definizione della stessa, accertando i dati utili per determinare diritto e durata del contributo in questione.

A tal fine, laddove in ragione della residenza del lavoratore che ne ha fatto domanda, la gestione dell’indennità ASpI sia di competenza di altra Sede, la Sede ricevente l’istanza aziendale provvederà -via mail – a richiedere a quest’ultima  i dati utili per la quantificazione del contributo a favore del datore di lavoro che ha proceduto all’assunzione ovvero alla trasformazione, a tempo pieno e indeterminato, di un precedente rapporto a termine.

Le Strutture coinvolte, attivando al loro interno e tra di loro le più ampie sinergie organizzative, garantiranno la massima tempestività nell’espletamento delle operazioni sopra descritte.

L’avvenuta ammissione al beneficio sarà resa nota attraverso comunicazione da inoltrare all’azienda secondo i consueti canali e all’intermediario autorizzato, utilizzando la funzionalità “contatti” del cassetto previdenziale aziende.

Alla comunicazione dovrà essere allegato  un prospetto con il piano di fruizione della misura mensile massima dell’incentivo.

La Sede che autorizza l’azienda al beneficio ex art. 7, c. 5, lettera b) del DL 76/2013 provvederà, altresì, ad attribuire alla posizione contributiva interessata il codice autorizzazione “8D” avente il significato di “azienda destinataria del contributo previsto dall’art. 2, c. 10bis L. 92/12 per l’assunzione di lavoratori beneficiari di ASpI”.

8)  Datori di lavoro che operano con il sistema UniEmens – Modalità di compilazione del flusso.

Per esporre nel flusso UniEmens le quote mensili dell’incentivo da porre a conguaglio, i datori di lavoro autorizzati, valorizzeranno all’interno di <DenunciaIndividuale> <DatiRetributivi>, elemento <Incentivo> i seguenti elementi:

–      nell’elemento <TipoIncentivo> dovrà essere inserito il valore “ASpI” avente il significato di “incentivo per assunzione lavoratori beneficiari di ASpI”;

–      nell’elemento <CodEnteFinanziatore> dovrà essere inserito il valore “H00” (Stato);

–      nell’elemento <ImportoCorrIncentivo> dovrà essere indicato l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente;

–      nell’elemento <ImportoArrIncentivo> sarà indicato l’eventuale importo del beneficio spettante per periodi pregressi.

I dati sopra esposti nell’UniEmens saranno poi riportati, a cura dell’Istituto, nel DM2013 “VIRTUALE” ricostruito dalle procedure come segue:

– con il codice “L434” avente il significato di “conguaglio incentivo per assunzione lavoratori beneficiari di ASpI”;

– con il codice “L435” avente il significato di “arretrati conguaglio incentivo per assunzione lavoratori beneficiari di ASpI”.

Nelle ipotesi in cui i datori di lavoro si trovino nelle condizioni di dover restituire importi non spettanti, opereranno come segue:

–      valorizzeranno all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, <AltreADebito>, i seguenti elementi:

  • nell’ elemento <CausaleADebito> inseriranno il codice causale “M303” avente il significato di “Restituzione incentivo per assunzione lavoratori beneficiari di ASpI”;
  • nell’elemento <ImportoADebito>, indicheranno l’importo da restituire.

9)  Istruzioni contabili

Ai fini della rilevazione contabile dell’incentivo ai datori di lavoro che favoriscono la ricollocazione lavorativa di soggetti privi di occupazione e beneficiari dell’indennità ASpI, ai sensi dell’art. 7, comma 5, lettera b), del decreto legge n. 76/2013,  evidenziato nel modello DM2013 “VIRTUALE” con i codici sopra esposti “L434” e “L435”, essendo l’onere posto a carico dello Stato, si istituisce il seguente conto nell’ambito della Gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali, evidenza contabile GAW – Gestione sgravi degli oneri sociali ed altre agevolazioni contributive:

GAW32141 – Incentivo ai datori di lavoro che assumono, con contratto a tempo pieno e indeterminato, lavoratori beneficiari dell’indennità ASpI, ai sensi dell’art. 2, comma 10-bis, della legge 28 giugno 2012, n. 92, introdotto dall’art. 7, comma 5, lettera b), del decreto legge 28 giugno 2013, n. 76.

L’imputazione contabile del recupero degli importi restituiti dai datori di lavoro a tale titolo, poiché indebitamente conguagliati e valorizzati con codice “M303”, andrà effettuata dalla procedura al nuovo conto della gestione contabile GAW:

GAW24141 – Entrate varie – recupero dell’incentivo ai datori di lavoro che assumono, con contratto a tempo pieno e indeterminato, lavoratori beneficiari dell’indennità ASpI, ai sensi dell’art. 2, comma 10-bis, della legge 28 giugno 2012, n. 92, introdotto dall’art. 7, comma 5, lettera b), del decreto legge 28 giugno 2013, n. 76.

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