Home Blog Page 2927

In arrivo 75 milioni di euro di rimborsi Irpef per chi ha perso il lavoro

0

75 milioni di euro di rimborsi fiscali sotto l’albero di Natale per gli oltre 96mila contribuenti che, non avendo più un datore di lavoro e vantando un credito fiscale, hanno usufruito dell’opportunità offerta dal Decreto del Fare (art. 51-bis del Dl n. 69/2013) di presentare il modello 730 Situazioni particolari (Sp), lo scorso settembre.

Tempi e modalità – A partire dal 15 dicembre i contribuenti che hanno comunicato il proprio codice Iban riceveranno i rimborsi direttamente sul proprio conto corrente. Per tutti gli altri contribuenti, a partire dal 21 dicembre, saranno, invece, disponibili presso gli uffici postali i rimborsi in contanti.

Novità per il nuovo anno – A partire dal 2014 i contribuenti che non hanno più un posto di lavoro potranno presentare la dichiarazione 730 non soltanto nel caso di somme a credito, ma anche nel caso di importi a debito.

Il vero scandalo italiano: i dirigenti pubblici

0

Il dato è allarmante e conferma la nostra teoria. Il vero problema dell’Italia non sono i politici (o meglio non solo i politici) ma i dirigenti pubblici. Il rapporto “Government at glance” ha passato al setaccio le retribuzioni dei dirigenti pubblici di 34 paesi, quelli più sviluppati, ed ovviamente l’Italia è largamente sulla vetta. Un dirigente apicale della pubblica amministrazione italiana guadagna in media (cioè c’è gente che guadagna anche di più) 650.000 dollari, ossia circa mezzo milione di euro l’anno. Dopo l’Italia troviamo la Nuova Zelanda. Nello stato dei kiwi il dirigente pubblico guadagna mediamente 397.000 dollari all’annuo, il 40% in meno del suo pari grado italiano. Semplicemente improponibili sono poi i confronti con i nostri vicini europei Francia (260.000 dollari) Germania (231.000 dollari) e Gran Bretagna (348.000 dollari). Una cosa poi il rapporto non considera: che in Italia i dirigenti pubblici sono tantissimi, una vera peste bubbonica che non desiste dal moltiplicarsi ed espandersi. I dirigenti pubblici sono annidati ovunque e con il federalismo e la cessione di potestà alle regioni e agli enti territoriali posizioni dirigenziali sono spuntate come funghi dopo la pioggia. Abbiamo in Italia, e paghiamo, decine se non centinaia di migliaia di dirigenti pubblici e gli stessi, ci informa il rapporto, sono i più costosi al mondo. Uno scandalo di tale dimensioni diventa ancor più scandaloso se si valutano i servizi erogati da questa pletora di grassi e pasciuti burocrati. Sempre il rapporto “Government at glance” ci segnala come l’Italia e’ in coda tra i Paesi Ocse per la fiducia dei cittadini nel governo, nei partiti e nelle banche. L’Italia poi si segnala per i tempi biblici dei processi, le difficoltà della giustizia civile, le criticità del sistema scolastico, la scarsa presenza femminile nelle posizioni di vertice . Insomma un vero disastro e per avere questo disastro paghiamo stipendi da favola a coloro che sono chiamati ad organizzare e ad amministrare efficientemente la pubblica amministrazione e lo stato. Il problema dei dirigenti è il vero nodo che strangola l’Italia. Certamente la classe politica ha creato questo problema, per connivenza e per convenienza. Frequenti sono i travasi tra cariche politiche e cariche dirigenziali e l’esempio della famiglia Letta (dove un cugino di Lettanipote ha ruolo dirigenziale alla Camera dei deputati) esemplifica bene la questione. La politicizzazione della sanità ha poi dato un’altra botta determinante alla proliferazione di dirigenti e all’ingrossamento delle loro buste paghe. Con l’ingresso certificato della politica nella sanità si è infatti aperto il cancello a migliaia di posizioni dirigenziali a livello territoriale con uno spreco (oltre che una corruzione e una incompetenza da primato) di decine di miliardi di euro l’anno. E oggi il vero problema dell’Italia sono loro. I dirigenti, protetti anche da un sindacato colluso nella gestione dei soldi pubblici, hanno buste paga favolose senza responsabilità e spesso senza neanche un compito da svolgere. Non gestiscono niente o, se gestiscono, non si assumono rischi e non rispondono mai di persona. Hanno contratti a vita, non hanno budget, non sono misurati da nessuno e non sono soggetti a verifiche periodiche di efficacia e di efficienza. Niente. Tutta questa gente, quindi, oggi va spazzata via. I contratti vanno ridotti ad un fisso di non più di 2000 euro netti l’anno ed agganciati a perfomance di risultato misurabili da parte di commissioni terze composte da cittadini semplici. La durata dei contratti non deve superare il triennio e il rinnovo deve essere subordinato al superamento di un esame sull’attività svolta. I fringe benefit vanno drasticamente ridotti e limitati alle effettive esigenze di lavoro. Niente auto blu e preferenze per l’utilizzo dei mezzi pubblici per gli spostamenti. Inoltre gli incarichi dirigenziali vanno ridotti di un fattore dieci, seguendo le migliori prassi delle aziende private e riducendo all’osso il numero dei dirigenti da impiegare. Una ricetta che, siamo sicuri, non seguirà mai nessuno, almeno oggi. Ci vuole troppo coraggio e noi siamo governati da pavidi e collusi. Ma che, se venisse perseguita (e un giorno lo sarà) risolverebbe di colpo i problemi del debito pubblico italiano e ridarebbe una pubblica amministrazione decente ad un popolo stremato da migliaia di predoni e pirati delle casse pubbliche (fatte salve ovviamente le dovute e pur esistenti eccezioni).

Pietro Colagiovanni

Incentivi ristrutturazioni: per ottenere il bonus necessaria corrispondenza tra bonifico e fatture

0

Attenzione a compilare bene i documenti legati alle ristrutturazioni della casa, si potrebbero perdere le agevolazioni edilizie. Uno dei requisiti fondamentali per accedere agli sgravi contributivi quando si effettuano lavori in casa, infatti, è proprio quello di aver compilato i bonifici e le fatture relative nel modo corretto e in tutte le loro parti.

In particolare, il pagamento delle opere deve avvenire appunto tramite bonifico bancario o postale (anche online) al fine di rispettare le norme sulla tracciabilità. Il versamento deve contenere necessariamente:
– la causale: va riportata la dicitura “articolo 16 bis del Dpr 917/86” o “legge 449/1997” e il numero della fattura corrispondente;
– il nome, cognome e codice fiscale del soggetto che committente: questo deve essere obbligatoriamente lo stesso a cui sono intestate le fatture. Nel caso in cui il bene ristrutturato fosse intestato a più persone, si devono indicare i dati di tutti. Se gli interventi sull’immobile, invece, interessassero parti comuni, si dovrà riportare il codice fiscale del condominio e dell’amministratore (ovvero colui che effettua materialmente il bonifico);
– il codice fiscale o la partita iva dell’impresa o soggetto che esegue i lavori.
All’interno della fattura, invece, si dovrà avere totale corrispondenza con i lavori effettivamente eseguiti e la Scia.
Dovrà essere, poi, cura dell’intermediario finanziario (banche o Poste) a comunicare all’Agenzia tutti i pagamenti effettuati al fine, poi, di poter calcolare lo sgravio per cui al contribuente non resta che compilare in modo preciso e dettagliato i documenti perché, in caso di eventuali irregolarità, si perderà il bonus.
Per evitare ulteriori disguidi, infine, la norma stabilisce che il titolare dell’abitazione debba conservare tutta una serie di documenti:
– fatture e ricevute emesse;
– ricevute dei bonifici;
– domanda di accatastamento nel caso l’immobile non fosse ancora censito;
– ricevute di pagamenti Ici/Imu;
– consenso scritto del titolare dell’immobile all’esecuzione dei lavori nel caso di locazione;
– le abilitazioni amministrative dove viene indicata la data di inizio lavori e l’attestazione che questi rientrino nelle agevolazioni.

C.M.

Le piccole imprese hanno creato più del doppio dei posti di lavoro delle grandi aziende

0

Il 64,3% degli oltre 711.000 nuovi posti di lavoro nati tra il 2001 e il 2011 arrivano dalle piccole imprese con meno di 50 addetti. Le grandi aziende, invece, hanno prodotto “solo” il 29,9% del totale

Nonostante le difficoltà e gli effetti sempre più evidenti della crisi, le piccole imprese hanno creato più del doppio dei posti di lavoro “prodotti” dalle grandi aziende. Se le prime hanno dato origine a quasi 457.200 nuovi addetti, le seconde “solo” poco più di 212.600.

Molto contenuto il risultato ottenuto dalle medie aziende: nel decennio preso in esame gli addetti nelle aziende tra i 50 e i 249 addetti sono aumentati di 41.354 unità.

Dei 711.178 nuovi occupati totali registrati in questo decennio, il 64,3% ha trovato lavoro nelle piccole aziende con meno di 50 addetti, il 5,8% nelle medie ed il 29,9% nelle grandi. I dati sono stati estrapolati dai Censimenti dell’Industria e dei Servizi del 2001 e del 2011.

“L’importanza delle piccole imprese emerge in maniera evidente dalla lettura delle statistiche ufficiali – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – le realtà con meno di 50 addetti costituiscono il 99,5% del totale delle aziende presenti in Italia e occupano oltre 11 milioni di addetti. Al netto dei lavoratori del pubblico impiego e dell’agricoltura, il 67% del totale degli addetti italiani presta servizio in una piccola o micro impresa. Stiamo parlando di aziende artigiane-commerciali, di piccole imprese e di attività guidate da liberi professionisti che non chiedono aiuti o prebende, ma una pressione fiscale e un peso della burocrazia in linea con la media europea e la possibilità di accedere con maggiore facilità al credito”.

A livello territoriale le Regioni dove le piccole imprese si sono dimostrate più dinamiche sono state quelle del Centro-Sud: in termini percentuali le maggiori variazioni di crescita dell’occupazione si sono avute nel Lazio (+17,4%), in Calabria (+14,4%) ed in Sicilia (+14%).

“In questo momento così delicato – conclude Bortolussi – sostenere le piccole imprese vuol dire aiutare il Paese ad uscire dalla crisi economica e, soprattutto, creare le condizioni per ridurre la disoccupazione, visto che dalle statistiche emerge che sono le piccole realtà produttive a creare il maggior numero di posti di lavoro anche nelle aree più svantaggiate del Paese”.

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Ravenna

0
Cod. 1343/2013 valida fino al 22/11/2013
Centro per l’impiego di Ravenna
Azienda richiedente ALDO COPPOLA BY LUCA SEGURINI
Mansione 1 PARRUCCHIERE/A
Contenuti e contesto del lavoro All’interno di un salone di parrucchiere occuparsi in autonomia della mansione
Luogo di lavoro Ravenna (RA) zona centrale
Caratteristiche candidati Con esperienza nella mansione e residenza in zona
Contratto Tempo determinato con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato
Orario Possibilità di part time o full time all’interno dell’orario di apertura 9/18
Per candidarsi Inviare curriculum via mail con foto all’indirizzo [email protected]

 

 

 

Cod. 1370/2013 valida fino al 27/11/2013
Centro per l’impiego di Ravenna
Azienda richiedente GESTIONE ALBERGHIERA PALAZZO BEZZI SRL
Mansione 1 MAITRE
Contenuti e contesto del lavoro In un hotel con apertura annuale
Luogo di lavoro Ravenna (RA)
Caratteristiche candidati Con esperienza consolidata nella mansione
Contratto Tempo determinato con prospettiva di conferma
Conoscenze richieste Conoscenza della lingua inglese e tedesca
Orario Tempo pieno
Per candidarsi Inviare curriculum a [email protected] indicando ricerca per “MAITRE”

 

 

Cod. 1371/2013 valida fino al 27/11/2013
Centro per l’impiego di Ravenna
Azienda richiedente GESTIONE ALBERGHIERA PALAZZO BEZZI SRL
Mansione 1 CUOCO/A
Contenuti e contesto del lavoro In un hotel con apertura annuale
Luogo di lavoro Ravenna (RA)
Caratteristiche candidati Con esperienza consolidata nella mansione e disponibilità immediata; sono richieste le referenze
Contratto Tempo determinato con possibilità di conferma
Orario Tempo pieno
Per candidarsi Inviare curriculum a [email protected] indicando ricerca per “CUOCO-A”

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Brescia

0
Dettaglio dell’offerta    
Riferimento N:
Offerta valida fino al:
Ufficio di riferimento:
Posizione ricercata:
Descrizione offerta: RAGIONIERE/RAGIONIERA CONTABILE CON COMPROVATA ESPERIENZA ED AUTONOMIA NELLA FATTURAZIONE, CONTABILITA’, BILANCIO E AMMINISTRAZIONE IN GENERALE – ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO – FULL-TIME

– IN POSSESSO DIPLOMA DI RAGIONERIA – LAVORATORI INSERITI IN LISTA DI MOBILITA’ –

Luogo di lavoro: Area:
Qualifica richiesta:
Richiesta patente:
Numero di posti:
Attivita’ dell’azienda:
Tipo rapporto
Orario di lavoro
Inquadramento: Contratto:
Retribuz. annua lorda():
Richiesta esperienza
Anni nel settore:
Anni nella mansione:
UFFICIO COMPETENTE: Centro Impiego di Sarezzo
Indirizzo: Via Repubblica, 120 – SAREZZO – 25068
Email: [email protected]
Tel/Fax: 0303748300-303 – 0303748310
Dettaglio dell’offerta   
Riferimento N:
Offerta valida fino al:
Ufficio di riferimento:
Posizione ricercata:
Descrizione offerta: AZIENDA RICERCA NUMERO 1 PROGRAMMATORE SVILUPPATORE SOFTWARE NELL’AMBITO DEI SERVIZI INTERNET. I REQUISITI, ANCHE SE NON DETERMINANTI, DEL CANDIDATO SONO: OTTIMA CONOSCENZA DEL LINGUAGGIO PHP, HTML+CSS+JAVASCRIPT, BUONA CONOSCENZA SISTEMA E-COMMERCE MAGENTO, BUONA CONOSCENZA SISTEMA CMS WORDPRESS, CONOSCENZA DEL LINGUAGGIO RUBY E FRAMEWORK RUBY ON RAILS, SISTEMI DI VERSIONAMENTO SOFTWARE (SVN).<br>

PER ADESIONI TRASMETTERE CV ALLA EMAIL [email protected]
Luogo di lavoro: Area:
Qualifica richiesta:
Richiesta patente:
Numero di posti:
Attivita’ dell’azienda:
Tipo rapporto
Orario di lavoro
Inquadramento: Contratto:
Retribuz. annua lorda():
Richiesta esperienza
Anni nel settore:
Anni nella mansione:
 CONOSCENZE INFORMATICHE
Applicativo Conoscenza Certificazione Indispensabile
TECNICHE DI CONFIGURAZIONE DI SOFTWARE No Si
 STUDI
Titolo di studio Votazione Indispensabile
Formazione superiore – post diploma / competenza informatica – software gestionale & office No
Formazione superiore – post diploma / competenza informatica – software gestionale & office No
UFFICIO COMPETENTE: Centro Impiego di Salò
Indirizzo: Via S. Jago, 1 – SALO’ – 25087
Email: [email protected]
Tel/Fax: 0303748381 – 0365521131
Dettaglio dell’offerta
Riferimento N:
Offerta valida fino al:
Ufficio di riferimento:
Posizione ricercata:
Descrizione offerta: ARMAIOLO ADDETTO AL MONTAGGIO ARMI (SOVRAPPOSTI E DOPPIETTE)

CON ESPERIENZA PLURIENNALE – ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO

Luogo di lavoro: Area:
Qualifica richiesta:
Richiesta patente:
Numero di posti:
Attivita’ dell’azienda:
Tipo rapporto
Orario di lavoro
Inquadramento: Contratto:
Retribuz. annua lorda():
Richiesta esperienza
Anni nel settore:
Anni nella mansione:

 

 
 
UFFICIO COMPETENTE: Centro Impiego di Sarezzo
Indirizzo: Via Repubblica, 120 – SAREZZO – 25068
Email: [email protected]
Tel/Fax: 0303748300-303 – 0303748310
 

Sconti sui contributi per 18 mesi per chi assume giovani tra i 18 e i 29 anni

0
FOTO DI REPERTORIO

Con 794 milioni stanziati, il Decreto del fare mira ha incentivare l’occupazione giovanile principalmente a Sud (con 500 milioni) e a Nord (con i restanti 294 milioni). E vuole farlo detassando sia le nuove assunzioni che le conversioni dei contratti già esistenti portandoli a tempo indeterminato.
Per i contratti in essere, il decreto prevede che la deecontribuzione potrà arrivare al massimo a 12 mesi e vi dovrà seguire necessariamente una nuova assunzione. Quest’ultima, poi, potrà portare ad un beneficio di sgravi fino a 18 mesi, purchè si tratti di un tempo indeterminato, e per uno sconto massimon di 650 euro mensili.
Le agevolazioni sono rivolte solo a quelle aziende che intedano integrare il proprio organico con giovani dai 18 ai 29 anni, sia disoccupati che inattivi, e che si trovino almeno in una di queste situazioni: assenza di un diploma di scuola superiore o professionale; assenza di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; o che viva da solo con una o più persone a carico.
Il datore di lavoro potrà scaricarsi tramite conguaglio un terzo del compenso lordo mensile e, come detto in precedenza, fino ad un massimo di 650 euro. L’interlocutore principale per ottenere lo sconto sarà l’Inps che si occuperà telematicamente di gestire tutte le procedure, a partire dalla pubblicazione della circolare che ne regola l’iter fino al riconoscimento del bonus. Da parte dell’azienda ci dovrà però essere una autocertificazione in cui si dichiari rispettosa dei requisiti richiesti.
Oltre alla decontribuzione, il Decreto del fare prevede anche altri vantaggi per chi assuma a tempo indeterminato, senza esserne obbligato, lavoratori soggetti all’Aspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego. Per questa gamma di datori di lavoro viene dato uno sconto del 50% sull’indennità mensile per ogni mese retribuito. Questo a patto che i nuovi lavoratori non siano stati licenziati nei sei mesi precedenti da parte di imprese operanti nello stesso settore della nuova o con assetti societari affini o collegati con quest’ultima.
In ogni caso, tutti coloro che intendano avviare le procedure per accedere ai benefici lo dovranno fare a partire dalla pubblicazione in Gazzetta del testo del Decreto del fare e entro il 30 giugno 2015.

C.M.

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Arezzo

0
DATA PUBBLICAZIONE 11/11/2013
SCADENZA 13/11/2013
DATI PRESELEZIONE
NUMERO PRESELEZIONE MO0300/13
AZIENDA PRIVATO
NUMERO LAVORATORI RICHIESTI 1
PROFILO PROFESSIONALE ADD. LAVORI AGRICOLI E GIARDINAGGIO
MANSIONE LA RISORSA INDIVIDUATA DOVRA’ POTARE GLI ALBERI E TAGLIARE L’ERBA UTILIZZANDO IL FRULLINO PER PRATO, IL TAGLIAERBA E IL TRATTORE.
REQUISITI RICHIESTA ESPERIENZA NEL GIARDINAGGIO E NELLA GUIDA DEL TRATTORE. ITALIANO BUONO.
TITOLO STUDIO NON SPECIFICATO
LUOGO DI LAVORO VALDARNO
DETTAGLI CONDIZIONI CONTRATTUALI CONTRATTO A CHIAMATA. FINE SETTIMANA LAVORATIVO.
MODALITA’ ADESIONE PRESELEZIONE CTI Area Valdarno
Viale Diaz 16/C Montevarchi (Ar)
TEL:055/980155
EMAIL:[email protected]

Candidarsi solo compilando l’apposito MODULO DI ADESIONE

 

 

DATA PUBBLICAZIONE 12/11/2013
SCADENZA 21/11/2013
DETTAGLI AVVISO UTILIZZO DIRETTO
NUMERO AVVISO MO0303/13
ENTE PUBBLICO COMUNE DI LORO CIUFFENNA
NUMERO LAVORATORI RICHIESTI 2
PROFILO PROFESSIONALE LAVORATORI CATEGORIA B1
MANSIONE LAVORATORI CATEGORIA B1 DA ASSEGNARE AL SERVIZIO UFFICIO TECNICO, DA UTILIZZARE PER LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLA VIABILITÀ COMUNALE.
REQUISITI ESSERE PERCETTORI DEL TRATTAMENTO STRAORDINARIO DI INTEGRAZIONE SALARIALE, DEL TRATTAMENTO DI INDENNITÀ DI MOBILITÀ E DI ALTRO TRATTAMENTO DI SOSTEGNO AL REDDITO COMPRESO LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA PER TUTTA LA DURATA DEL PROGETTO; ADERIRE VOLONTARIAMENTE, TRAMITE DOMANDA, AL PROGETTO SECONDO GLI APPOSITI MODELLI DISPONIBILI PRESSO IL CENTRO TERRITORIALE PER L’IMPIEGO; ETÀ NON INFERIORE A 18 ANNI; ESSERE RESIDENTE IN UNO DEI COMUNI FACENTI PARTE DELL’AMBITO TERRITORIALE DEL CENTRO TERRITORIALE PER L’IMPIEGO DI MONTEVARCHI; REQUISITI INDICATI NELLO SPECIFICO PROFILO. TUTTI I REQUISITI DEVONO ESSERE POSSEDUTI ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE AVVISO.
TITOLO STUDIO NON SPECIFICATO
LUOGO DI LAVORO COMUNE DI LORO CIUFFENNA.
DETTAGLI UTILIZZO DIRETTO L’ATTIVITÀ DI PUBBLICA UTILITÀ AVRÀ LA DURATA DI MESI 2 EVENTUALMENTE PROROGABILI, PER UN NUMERO DI 36 ORE SETTIMANALI PER 6 ORE GIORNALIERE DAL LUNEDÌ AL SABATO. L’AMMINISTRAZIONE SI RISERVA TUTTAVIA DI APPORTARE EVENTUALI VARIAZIONI PER RAGIONI ORGANIZZATIVE. AL LAVORATORE SARÀ CORRISPOSTA UNA SOMMA INTEGRATIVA SU BASE ORARIA CALCOLATA SULLA RETRIBUZIONE MENSILE DI UN DIPENDENTE CATEGORIA B1, CCNL ENTI LOCALI FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLE N. 16 ORE SETTIMANALI INTEGRATIVE PREVISTE DAL PRESENTE PROGETTO.
MODALITA’ ADESIONE AVVISO LA DOMANDA DI ADESIONE DEVE ESSERE CONSEGNATA PERSONALMENTE PRESSO IL
CTI Area Valdarno
Viale Diaz 16/C Montevarchi (Ar)
TEL:055/980155
ALLEGATI
5377_LSU LORO CIUFFENNA.doc

 

 

DATA PUBBLICAZIONE 05/11/2013
SCADENZA 19/11/2013
DETTAGLI AVVISO UTILIZZO DIRETTO
NUMERO AVVISO MO0292/13
ENTE PUBBLICO USL N° 8 DI AREZZO
NUMERO LAVORATORI RICHIESTI 2
PROFILO PROFESSIONALE COADIUTORI AMMINISTRATIVI
MANSIONE LAVORATORI DA UTILIZZARE PER MANSIONI ASSIMILABILI A QUELLE DI COADIUTORE AMMINISTRATIVO CATEGORIA -B-, PER LE ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA DEGLI UTENTI C/O I CENTRI SOCIO-SANITARI DI SAN GIOVANNI VALDARNO E MONTEVARCHI
REQUISITI ESSERE PERCETTORI DEL TRATTAMENTO STRAORDINARIO DI INTEGRAZIONE SALARIALE, DEL TRATTAMENTO DI INDENNITÀ DI MOBILITÀ E DI ALTRO TRATTAMENTO DI SOSTEGNO AL REDDITO COMPRESO LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA; ADERIRE VOLONTARIAMENTE, TRAMITE DOMANDA, AL PROGETTO SECONDO GLI APPOSITI MODELLI DISPONIBILI PRESSO I CENTRI TERRITORIALI PER L’IMPIEGO; ETÀ NON INFERIORE A 18 ANNI; ESSERE RESIDENTE IN UNO DEI COMUNI FACENTI PARTE DELL’AMBITO TERRITORIALE DEL CENTRO TERRITORIALE PER L’IMPIEGO ZONA VALDARNO; REQUISITI INDICATI NELLO SPECIFICO PROFILO. TUTTI I REQUISITI DEVONO ESSERE POSSEDUTI ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE AVVISO.
TITOLO STUDIO NON SPECIFICATO
LUOGO DI LAVORO VALDARNO – CENTRO SOCIO SANITARIO SAN GIOVANNI VALDARNO/MONTEVARCHI
DETTAGLI UTILIZZO DIRETTO L’ATTIVITÀ DI PUBBLICA UTILITÀ AVRÀ LA DURATA DI MESI 6 (SEI) DALL’INIZIO DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA, PER UN NUMERO DI 20 ORE SETTIMANALI, CON ARTICOLAZIONE ORARIA SETTIMANALE DA CONCORDARE CON IL RESPONSABILE DEL PROGETTO;L’AZIENDA USL8 DI AREZZO SI RISERVA SUCCESSIVAMENTE DI DISPORRE UN EVENTUALE AUMENTO DELLE ORE, PER ESIGENZE AZIENDALI, CON RELATIVA INTEGRAZIONE ECONOMICA.
MODALITA’ ADESIONE AVVISO LA DOMANDA DI ADESIONE DEVE ESSERE CONSEGNATA PERSONALMENTE PRESSO IL
CTI Area Valdarno
Viale Diaz 16/C Montevarchi (Ar)
TEL:055/980155
ALLEGATI
5372_Centro_Socio_Sanitario_Valdarno1.doc

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Lucca

0
Azienda operante nel settore AGENZIA PER IL LAVORO
Ricerca
richiesti n. 1 OPERAIO/A
Descrizione Offerta: OPERATORI DI MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO
Zona di lavoro: MARLIA
Richiesta (inserita il 13/11/2013)
Titolo di studio: qualifica in ambito meccanico
Conoscenze informatiche: conoscenza di linguaggi di programmazione per macchine a controllo numerico
Altre richieste: richiesta esperienza
Richiesta esperienza lavorativa: Si
Offerta
Tipo di contratto: Interinale
Durata: finalizzato all’assunzione stabile
Ore settimanali: tempo pieno, orario spezzato
Rivolgersi a: LAVOROPIU’ S.P.A. Via Borgo Giannotti, 544 – Lucca tel. 0583/331114 – [email protected]
codice offerta: OL 498/13
Azienda operante nel settore Commercio
Ricerca
richiesti n. 10 AGENTE DI COMMERCIO/CONSULENTE COMMERCIALE
Descrizione Offerta: AGENTE DI COMMERCIO/CONSULENTE
Mansione: Agente di commercio settore fornitura gas ed energia alle aziende
Zona di lavoro: Lucca e provincia
Richiesta (inserita il 10/10/2013)
Titolo di studio: Licenza media
Patenti: B
Conoscenza lingue: Richiesta buona conoscenza lingua italiana
Conoscenze informatiche: Richieste conoscenze informatiche di base (Pacchetto Office, posta elettronica)
Altre richieste: Gradita esperienza di vendita – prevista formazione, assistenza e supporto aziendale costante
Competenze e attitudini: Spigliatezza, buona cultura, buona presenza
Richiesta esperienza lavorativa: Preferenziale
Offerta
Tipo di contratto: Agente di commercio (ENASARCO)
Durata: previste provvigioni con incentivi mensili
Rivolgersi a: LENERGIA S.R.L. VIA NARNI, 211 – TERNI tel. 3669215893 e-mail: [email protected]
codice offerta: OL 453/13
Azienda operante nel settore Commercio
Ricerca
richiesti n. 10 COLLABORATORE/TRICE COMMERCIALE
Descrizione Offerta: COLLABORATORI/TRICI COMMERCIALI
Mansione: Promozione e vendita di prodotti naturali; creare una rete di distributori indipendenti sul territorio secondo la tecnica del network multilevel marketing; prevista formazione in affiancamento al responsabile di zona.
Zona di lavoro: Versilia e Provincia di Lucca
Richiesta (inserita il 8/11/2013)
Altre richieste: Attitudine a ruoli commerciali; buone doti relazionali.
Offerta
Tipo di contratto: Incaricato alle vendite
Tipologia di orario: Full time e/o Part time
Rivolgersi a: D’ALESSANDRO CARLO Camaiore tel. 347 9850161 – [email protected]
codice offerta: OV 78/13

Locazione nulla senza certificato energetico, pena una multa di 1800 euro

0

Multe fino a 1800 per chi fitta un locale senza allegare nella documentazione l’Ape, l’attestazione di prestazione energetica. Lo stabilisce il Dlgs 192/2005, art.6 convertito in legge 90/2013 e in vigore a partire dallo scorso 4 agosto.
In pratica, chiunque si appresti a locare un locale è obbligato a mettere a disposizione del potenziale locatario l’attestazione affinché gli sia chiaro il potenziale energetico dell’immobile e, quindi, del suo consumo o risparmio. Si tratta di un’operazione che deve essere effettuata necessariamente prima della stipula del contratto stesso affinché ci si renda conto se affittare quella determinata superficie sia conveniente a livello di consumi o meno e si acquisiscano eventuali informazioni sugli interventi da effettuare per migliorarne le prestazioni.
Il momento della visione dell’Ape è importante a tal punto che, nel corso della stipula del contratto, all’interno della documentazione si dovrà inserire un’apposita clausola in cui si dichiari che il locatario ha ricevuto tutte le informazioni e le carte utili per prendere conoscenza di questa particolare caratteristica dell’immobile. Fatto ciò, al contratto si dovrà allegare l’Ape certificato da un apposito tecnico che non potrà essere un parente (fino al quarto grado) ma un soggetto indipendente. Si potrà optare anche per una copia fotostatica del documento purché sia a colori tanto da permettere di individuare le otto tipologie di classificazione energetica, e sia sempre autenticata dal tecnico. All’interno del contratto, inoltre, si dovrà ancora inserire una postilla in cui si dichiari che è stato allegato l’attestato il quale, infine, ne dovrà risultare parte integrante eventualmente spillando il tutto insieme.
Tecnicamente non sono ancora disponibili le basi di calcolo per l’Ape per cui si utilizzano le vecchie procedure stabilite dal Dpr n.59/2009. E’ ancora possibile utilizzare l’Ace (attestato di certificazione energetica) rilasciata fino al 5 giugno 2013 a meno che non siano state apportate modifiche strutturali all’immobile tali da influire sulla prestazione energetica (cambio infissi, coibentazione, riscaldamento, etc.). In quest’ultimo caso, scatterebbe l’Ape.
Il non rispetto di tutte queste norme farà scattare non solo la nullità automatica del contratto di locazione ma anche una multa che può andare da un minimo di 300 euro ad un massimo di 1800. In alcun modo non sarà possibile derogare a tale obbligo, nemmeno nel caso in cui sia lo stesso affittuario a dichiarare di rinunciare all’attestazione.

C.M.