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Decreto lavoro è legge: ecco il testo completo

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Incentivi per l’assunzione di giovani a tempo indeterminato, tirocini formativi, bonus per i contratti nel Mezzogiorno, apprendistato, finanziamenti alle start up innovative molto altro è contenuto nel testo del Decreto Lavoro diventato ufficialmente legge e pubblicato in Gazzetta nei giorni scorsi. Si tratta di 12 articoli dove vengono stanziati in totale circa 800 milioni di euro per favorire l’assunzione soprattutto di giovani tra i 18 e i 29 anni.

Di seguito il testo del Decreto:

DL LAVORO Senato 1-8-2013

OFFERTE LAVORO CAMPOBASSO – BOLOGNA – ROMA

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Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Campobasso

 

Rif. Offerta: ZF 00584
Famiglia cerca 1 Badante H 24
Centro per l’Impiego di: Campobasso
Dettaglio offerta:
Mansione da svolgere: Assistenza persona anziana ,gestione domestica
Luogo di lavoro: Campobasso
Contratto proposto: Da definire
Requisiti:
Eta: 25- 50
Lingua straniera: Nessuna lingua
Grado di conoscenza: Scolastico
Esperienze: Esperienza nella cura di persona anziana. Tale requisito è indispensabile.
Disponibilità: H 24 : convivenza con la persona
Patente di guida: B
Auto propria: Si
Altri requisiti: In caso di sufficienti candidature l’offerta potrà essere rimossa prima della scadenza indicata.

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Bologna

 

Cod. 1094/2013 valida fino al 22/09/2013
Mansione
Addetto all’ufficio tesoreria
Qualifica ISTAT 3312108 addetto alla contabilità generale
Contenuti e contesto del lavoro Esperienza in azienda di grandi dimensioni – Conscenza AS400 (moduli ADG) e home banking – codifica contabile di tutti i movimenti bancari – Calcolo interessi investimenti, mutui – Codifica contabili di acquisto e vendita titoli (BTP, obbligazioni, investimenti) – Redazione settimanale rendiconto finanziario – Redazione settimanale flussi di cassa – Controllo puntuale e verifica delle condizioni bancarie applicate dagli istituti – Rapporti operativi con gli istituti bancari – Calcolo ratei e risconti – Scadenziari – Rapporto con la società di revisione per la parte finanziaria
Luogo di lavoro Comune di OZZANO DELL’EMILIA (BO)
Formazione Diploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico commerciale- Conseguito
Caratteristiche candidati Esperienza S
Contratto Lavoro dipendente TD
Conoscenze Tutte le conoscenze indicate sono necessarie. Nel cv indicare in dettaglio le competenze svolte in ogni precedente azienda, con particolare riguardo a quelle richieste – Non saranno presi in considerazione curricula senza le indicazioni richieste.
Per candidarsi Contattare il CPI di SAN LAZZARO DI SAVENA – Via Emilia 107 – Indicare in oggetto il numero di riferimento della richiesta: 1094/13
Inviare il curriculum tramite fax al 0516599218
Inviare il curriculum tramite e-mail a [email protected]

 

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Roma

 

Dettaglio offerta ID 3092 – SILD

Profili professionali ricercati
Numero lavoratori 1
Codice ISTAT qualifica professionale offerta 5.1.2.2.0.12 – COMMESSO DI VENDITA
Descrizione della posizione ricercata COMMESSO DI VENDITA
Descrizione del profilo professionale ricercato ADDETTO ALLA VENDITA, ALL’ASSISTENZA CLIENTI, AL RIFORNIMENTO E ALL’ASSORTIMENTO.
Requisiti richiesti essenziali
Livello scolarizzazione DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CHE PERMETTE L’ACCESSO ALL’UNIVERSITA’
Titolo di studio ISTITUTO PROFESSIONALE (SECONDO CICLO) – SCUOLA MAGISTRALE (5 ANNI) – ISTITUTO TECNICO – ISTITUTO MAGISTRALE (4 E 5 ANNI) – LICEI SCIENTIFICO, CLASSICO, LINGUISTICO – ISTITUTO D’ARTE (SECONDO CICLO) – LICEO ARTISTICO (4 E 5 ANNI) – ISTITUTO SUPERIORE
Età minima [nessun limite]
Età massima [nessun limite]
Disponibilità mezzo di trasporto
Preselezione disabili SI
Condizioni Lavorative Offerte
Sede di lavoro ROMA
Centro impiego SILD
Retribuzione
Premi od incentivi
Caratteristiche del candidato
Corsi professionali
Precedenti esperienze professionali
Categoria soggetta ad assunzione agevolata
Altri requisiti GLI UTENTI INTERESSATI POSSONO CANDIDARSI PRESSO TUTTI I CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI ROMA E DEVONO ESSERE ISCRITTI OBBLIGATORIAMENTE NELLE LISTE DEL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO IN QUALITA’ DI INVALIDI CIVILI (ART. 1 L. 68/99). GLI UTENTI NON ISCRITTI O ISCRITTI MA NON IN QUALITA’ DI INVALIDO CIVILE NON SARANNO INVIATI ALL’AZIENDA.
Durata della richiesta
Data di scadenza 26/08/2013

Imu: verso Service Tax che comprende Tares, taglio al 70% degli italiani

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Il governo Letta si sta giocando in queste ore una partita importante sulla questione Imu. Stretto tra le richieste di un’esenzione totale dell’imposta per la prima casa e la necessità di non rinunciare ad un gettito troppo importante per le casse pubbliche, il Governo è alla ricerca di una soluzione.

L’ultima ipotesi al vaglio del governo Letta sembra prevedere una moratoria per tutto il 2013, inclusa la rata di dicembre, e l’introduzione di una nuova service tax dall’anno prossimo. Quest’ultima, di natura federalista, sarebbe composta da due componenti: una prima sulla proprietà che peserebbe maggiormente sulle seconde case, in particolare quelle sfitte e una seconda sui servizi, che includerebbe anche la Tares. Seppur inglobate, queste due componenti correrebbero indipendentemente nel comporre l’imposta, in quanto la tassa sulla proprietà sarebbe di competenza dei proprietari mentre quella sui servizi risulterebbe a carico degli affittuari. Inoltre, la service tax avrebbe l’obiettivo di essere il più equa possibile, quindi potrebbe variare non solo di città in città e in base al valore dell’immobile ma anche in considerazione del quartiere in cui questo è ubicato.

Nel frattempo, la questione più urgente è trovare i fondi per scongiurare il pagamento dell’Imu 2013 sulla prima casa. Non si esclude che la gamma degli immobili di lusso non esenti possa essere ampliata del 30%, facendo leva sulla grandezza dell’immobile (sopra i 170 o i 150 metri quadri).

In piena ottica federalista, l’idea di base della service tax è di restituire piena autonomia ai Comuni. Il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, ha confermato che il 70% dei contribuenti potrebbe esserne esentato. Sull’abolizione tout court dell’imposta municipale invece è più scettico perché per lo Stato sarebbe impossibile trovare la copertura (circa 4 miliardi in tutto).

Al momento comunque si tratta solo di ipotesi al vaglio. La decisione è rimandata di qualche giorno: il 28 agosto 2013 infatti il Consiglio dei Ministri scioglierà il nodo sullo spinoso dossier Imu.

Disoccupati: il rimborso del 730 avviene direttamente dalle Entrate

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I contribuenti che non hanno più un datore di lavoro e che vantano un credito possono ora presentare il modello 730 ottenendo così in tempi rapidi il rimborso delle imposte versate in più. Dal 2 al 30 settembre 2013, infatti, chi ha percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati nel 2012 ma nel frattempo ha perso il posto di lavoro può presentare il modello 730 a un Caf o a un intermediario abilitato. Così facendo può ottenere in tempi brevi il rimborso delle imposte a credito che verranno restituite direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Per velocizzare ancor più i tempi è possibile comunicare il proprio Iban alle Entrate attenendosi esclusivamente alle istruzioni disponibili sul sito internet dell’Amministrazione. La novità, contenuta nel Decreto del Fare (art. 51 bis, comma 4, Dl 69/2013), è resa operativa, a distanza di 2 giorni dalla pubblicazione della Legge di conversione in Gazzetta Ufficiale, dal provvedimento del direttore dell’Agenzia firmato oggi. Tutti i passi da seguire sono illustrati nella circolare n. 28/E. Come funziona il 730 per chi non ha più il lavoro – Possono presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730, invece che con il modello Unico, i contribuenti che hanno cessato il rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego. Il 730 può essere presentato dal 2 settembre al 30 settembre 2013 per i redditi percepiti nel 2012, rivolgendosi a un Caf, o a un intermediario abilitato (commercialisti, consulenti del lavoro, etc). Per il 2013 questa possibilità è riconosciuta ai soli contribuenti che vantano un risultato finale della dichiarazione a credito mentre dall’anno prossimo sarà allargata anche a chi deve versare le imposte.
Cosa fare per ottenere il rimborso in tempi rapidi – Semplice e rapido l’accredito del rimborso fiscale sul proprio conto corrente bancario o postale. E’ necessario comunicare l’Iban all’Agenzia delle Entrate compilando il modello disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.it, nella sezione Cosa devi fare -Richiedere – Rimborsi – Accredito rimborsi su conto corrente. Il modello deve essere inviato utilizzando i servizi online dell’Agenzia oppure consegnato in un qualsiasi ufficio delle Entrate.
Il provvedimento e la circolare sono disponibili sul sito internet www.agenziaentrate.it – all’interno della sezione “Normativa e prassi”.

OFFERTE LAVORO VENEZIA – PADOVA – PERUGIA

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Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Venezia

Riferimento 121187/DLO
Settore economico Terziario
Profilo professionale Parrucchiere
Titolo di studio
Posti disponibili 1
Sede lavorativa Campagna Lupia
Centro per l’Impiego
di riferimento
CPI Dolo
Età MAX 24 ANNI
Conoscenze linguistiche
Conoscenze informatiche
Precedente esperienza ANCHE MINIMA
Patente o abilitazioni PREFERIBILE PATENTE B
Tipologia contrattuale Apprendistato
Validità dal 09/08/2013
Disponibilità vitto/alloggio No
Descrizione APPRENDISTA PARRUCCHIERA; lavaggio-applicazione tinta (e conoscenza anche minima teorica) * Orario di lavoro dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30 *** Nota del datore di lavoro: “IL NOSTRO LAVORO RICHIEDE INTRAPRENDENZA E DESIDERIO DI CONOSCERE, DISPONIBILITA’ A SEGUIRE CORSI E SPIRITO DI SQUADRA, MASSIMA SERIETA’ E IMPEGNO *** Per candidarsi occorre essere registrati al programma regionale IDO e rivolgersi al proprio Centro per l’Impiego, con le modalità con quest’ultimo concordate, con il n.di riferimento dell’offerta

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Padova

 

Codice offerta 102595
Tipologia richiesta personale
Qualifica Spedizionieri e tecnici dell’organizzazione commerciale
Descrizione offerta Etjca Agenzia per il Lavoro (filiale di Padova) ricerca per azienda di Padova unߣ IMPIEGATA MADRELINGUA RUSSA da inserire nellߣufficio spedizioni. Si richiedono: madrelingua russa, laurea, precedente esperienza come customer care e spedizioni, disponibilità immediata, dimestichezza con lߣutilizzo del pc e internet.
Numero di lavoratori richiesti 1
Azienda
Sede di lavoro PADOVA

ESPERIENZA E TITOLI DI STUDIO
Richiesta esperienza di lavoro NO
Durata esperienza di lavoro (mesi)
Titolo di studio
Lingue RUSSO, Letto PADRONANZA COMPLETA, Scritto PADRONANZA COMPLETA, Parlato PADRONANZA COMPLETA
ITALIANO, Letto AVANZATO, Scritto AVANZATO, Parlato AVANZATO
Conoscenze informatiche
Patenti

INQUADRAMENTO CONTRATTUALE E CONDIZIONI RAPPORTO DI LAVORO
Tipologia contrattuale C.c.n.l. per i dipendenti dalle aziende del terziario: distribuzione e servizi.
Retribuzione annua lorda 0
Tipo rapporto TIROCINIO
Durata rapporto (mesi)
Modalità di lavoro FULL TIME
Orario

REQUISITI RICHIESTI AL LAVORATORE
Mobilità no
Altri requisiti
Altri requisiti

ALTRE INFORMAZIONI
Servizi offerti al lavoratore
Indennità di trasferta
Altre condizioni e contatti Per info Etjca SpA (filiale di Padova) Tel 049/8711922 fax 049/8726729 e mail [email protected] ORARIO COLLOQUI: dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00

 

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Perugia

 

Cod. 496/2013 valida fino al 30/08/2013
Mansione
Addetti alla contabilità
Qualifica ISTAT 4321000 Addetti alla contabilità
Contenuti e contesto del lavoro Addetta/o amministrazione contabile con esperienza 12 mesi
Luogo di lavoro Comune di PERUGIA (PG)
Caratteristiche candidati Esperienza Sì anni 1
Automunito S
Patenti e patentini:
B = auto e autocarri fino a 35 q. (Min: PATENTE B)
Per candidarsi Gli utenti interessati alla richiesta possono recarsi, muniti di curriculum, presso il Centro per l Impiego di PERUGIA, in via Palermo 106, (Telefono 0753681973 -1974) o presso gli sportelli del lavoro collegati negli orari di apertura al pubblico entro la data di scadenza della proposta lavorativa

Tariffe: rincari record per acqua, gas e rifiuti

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Con l’avvento della Tares c’è il pericolo di una nuova impennata dei costi per l’asporto rifiuti: quasi 40 euro in più all’anno per famiglia

Dall’avvento dell’euro ad oggi, le tariffe hanno subito dei rincari record. Gli effetti sui bilanci delle famiglie italiane sono stati pesantissimi: tra il 2002 ed il 2012 l’aumento medio delle principali tariffe per ciascun nucleo familiare è stato di oltre 580 euro.

Se queste ultime hanno segnato un incremento del +41,9%, la spesa complessiva delle famiglie italiane è cresciuta “solo” del 10,1%. Più in generale, invece, tra il 2002 e il primo semestre 2013 gli incrementi per singola voce sono stati:
• + 82% per l’acqua;
• + 63,6% per il gas;
• + 61,9% per i rifiuti;
• + 52,8% per i pedaggi autostradali;
• + 51,9% per i trasporti urbani;
• + 49,9% per i trasporti ferroviari;
• + 46% per l’energia elettrica;
• + 33,5% per i servizi postali.
Solo i servizi telefonici hanno registrato una contrazione del 10,7%, mentre l’inflazione è cresciuta del 25,9%.

Dalla CGIA, che ha curato l’elaborazione, fanno sapere che nonostante i forti aumenti registrati dalle bollette dell’acqua, che rimane la più bassa d’Europa, e dai biglietti ferroviari, che ugualmente sono tra i meno cari in Ue.

“I rincari del gas – dichiara Giuseppe Bortolussi della CGIA – hanno sicuramente risentito del costo della materia prima, mentre l’energia elettrica dell’andamento delle quotazioni petrolifere e dell’aumento degli oneri generali di sistema, in particolare per la copertura degli schemi di incentivazione delle fonti rinnovabili. I trasporti urbani, invece, hanno subito gli aumenti del costo del carburante e quello del lavoro. Non va dimenticato che molti rincari sono stati condizionati anche, e qualche volta soprattutto, dall’ aggravio fiscale . Tuttavia, nonostante i processi di liberalizzazione avvenuti in questi ultimi decenni abbiano interessato gran parte di questi settori, i risultati ottenuti sono stati poco soddisfacenti. In linea di massima oggi siamo chiamati a pagare di più, ma la qualità dei servizi non ha subito miglioramenti sensibili . A livello locale, invece, il ritocco all’insù delle tariffe spesso è servito a far cassa, compensando, solo in parte, il taglio dei trasferimenti imposti in questi ultimi anni dallo Stato centrale“.

Salvo cambiamenti che il Governo potrebbe introdurre entro il prossimo 31 agosto, per l’anno in corso, ricorda la CGIA, c’è un’altra grossa preoccupazione: la Tares costerà molto di più della vecchia Tia/Tarsu. Rispetto a quello del 2012, il gettito complessivo della nuova tassa sull’asporto rifiuti sarà superiore di quasi 2 miliardi di euro. In linea generale ogni famiglia italiana pagherà mediamente quasi 40 euro all’anno in più.

Trasferimento lavoratore reintegrato: all’azienda l’onere di motivare la decisone

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Nessun trasferimento per il lavoratore reintegrato a seguito di una sentenza del giudice. Lo stabilisce la Cassazione (sent. 11927/13) che pone un ulteriore limite all’azione del datore di lavoro all’interno dell’azienda. Il caso è scaturito da un dipendente precedentemente riammesso al servizio dal tribunale che aveva annullato il termine del rapporto di lavoro. Una volta tornato in azienda, il lavoratore si era visto trasferire in un’altra sede diversa da quella originaria e aveva deciso di non presentarsi a lavoro. Subito era scattato il licenziamento per assenza ingiustificata ma, intervenuta la Cassazione, la linea portata avanti dall’impresa era stata ritenuta del tutto arbitraria e il licenziamento reso nullo. La ratio stava nel fatto che la prima sentenza di reintegro del dipendente prevedeva che questi dovesse tornare a ricoprire le stesse mansioni e nella stessa sede di sempre perchè il rapporto di lavoro era considerato mai cessato. Insomma, ci doveva essere piena continuità come se il contenzioso tra datore e lavoratore non fosse mai avvenuto.
In questi casi, all’imprenditore non resta che una possibilità per portare avanti la propria decisione di trasferimento: dimostrare che ci sono valide e reali esigenze tecniche, organizzative e produttive che sottendano al cambio di sede. Caso che, però, non ha riguardato il datore di lavoro imputato nella sentenza della Cassazione il quale non è riuscito a dare tale prova.
Si tratta di una sentenza importate in quanto mette nelle mani dei lavoratori un nuovo strumento di difesa contro eventuali abusi aziendali. Secondo la Corte, infatti, i comportamenti illegittimi da parte dell’impresa possono essere ignorati dal dipendente senza che questi debba temere ripercussioni.

C.M.

OFFERTE LAVORO CAMPOBASSO – PISA – BOLOGNA

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Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Campobasso

Rif. Offerta: ZF 00576
Apl per azienda cliente cerca 2 Meccanici motoristi piattaforme oil&gas
Centro per l’Impiego di: Campobasso
Dettaglio offerta:
Mansione da svolgere: Manutenzione per piattaforme off shore oli e gas (petrolio)
Luogo di lavoro: Regione Molise
Contratto proposto: Tempo determinato
Requisiti:
Eta: 25- 45
Lingua straniera: Nessuna lingua
Grado di conoscenza: Scolastico
Esperienze: Esperienza nella manutenzione, taratura,riparazioni. Lettura disegni meccanici
Disponibilità: Disponibilità turni anche sulle piattaforme off shore
Patente di guida: B
Auto propria: Si
Altri requisiti: Verranno valutati SOLO I CANDIDATI CON L’ESPERIENZA SPECIFICA.In caso di sufficienti candidature l’offerta potrà essere rimossa prima della scadenza indicata

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Pisa

Tipologia
in preselezione

N. Pratica
880 centro impiego di pontedera

Unità
1

Qualifica
responsabile di negozio

Requisiti
necessaria esperienza nella mansione di reponsabile/commesso preferib sett abbigliamento, età preferibile 25 – 45 anni, pat b ed autopropria, predisposizione ai rapporti con la clientela, disponibilità a lavorare full time su turni di lavoro dalle 8 alle 21, compreso i festivi a rotazione

Tipo contratto
LAVORO A TEMPO INDETERMINATO

Centro impiego
pontedera

Sede
pontedera

Note
presentarsi con curriculum vitae pref in formato elettronico

 

 

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Bologna

 

Cod. 887/2013 valida fino al 26/08/2013
Azienda richiedente MERCATONE UNO SERVICES SPA –
Mansione
SPECIALISTA APPLICAZIONI INFORMATICHE E FORMATORE AZIENDALE PER MESSA A
PUNTO DEL NUOVO GESTIONALE E FORMATORE DEL PERSONALE NEI PUNTI VENDITA
RELATIVAMENTE ALL’UTILIZZO DELLO STESSO
Qualifica ISTAT 2115301 responsabile della configurazione e del centro dati 3122012 tecnico specialista di applicazioni informatiche
Contenuti e contesto del lavoro Il candidato dovrà occuparsi della formazione e dell’affiancamento dei dipendenti che passeranno dal vecchio gestionale AS 400 al SAP
Luogo di lavoro IMOLA
Formazione Laurea in Ingegneria gestionale
Laurea in Economia (o Statistica o facoltà Scientifiche)
Caratteristiche candidati FONDAMENTALI SPICCATE DOTI COMUNICATIVE (il candidato dovrà relazionarsi con tutti i
dipendenti della ditta e occuparsi della loro formazione con lezioni di gruppo ed affiancamenti
individuali)
Contratto tirocinio formativo iniziale di sei mesi retribuito poi contratto a tempo determinato
Orario Sono previste trasferte nazionali anche di 20-30gg
Per candidarsi Inviare CV a:
[email protected]

Pensionati e debiti: è pignorabile solo il quinto della quota di pensione netta mensile

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Un piccolo sospiro di sollievo contro i famelici creditori per i pensionati ed in particolare per quelli in maggiore difficoltà e sono tanti, tantissimi in questo grave momento di recessione, arriva dall’importante precedente stabilito dalla sentenza della Corte di Cassazione 18755/13, pubblicata il 7 agosto. Con la decisone in questione i giudici della terza sezione civile hanno stabilito il principio che Giovanni D’Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ritiene assolutamente equo e logico, secondo cui la pensione può essere pignorata soltanto nella misura di un quinto della quota di pensione netta mensile che eccede il minimo vitale. E ciò anche dopo la sentenza della Corte Costituzionale 506 del 2002: le differenze con l’esecuzione sullo stipendio sono tuttora vigenti. Mentre non é possibile stabilire a priori la somma che non può essere oggetto della procedura di espropriazione in assenza di una normativa ad hoc. In tal senso, gli ermellini segnalano il vuoto normativo sottolineando «l’inerzia» del legislatore. Tocca, quindi, al giudice dell’esecuzione decidere caso per caso. Nel caso di specie, è stato rigettato il ricorso del creditore procedente, che aveva avviato la procedura di pignoramento presso terzi, in particolare nei confronti dell’istituto previdenziale che eroga la pensione alla debitrice. Rigettata l’eccezione secondo cui il Tribunale avrebbe dovuto ritenere pignorabile l’intera somma residua risultante dalla differenza tra l’importo della pensione e l’importo minimo assolutamente impignorabile (fermo restando che in ogni caso questa parte, ritenuta pignorabile, non possa superare i limiti del quinto dell’importo netto della pensione). È giusto invece il calcolo del Tribunale che di fronte alla pensione di reversibilità pari a 620,61 euro, ne ritiene intangibili 525,89 a titolo di minimo vitale, prendendo come parametro quello della legge finanziaria dell’epoca, e poi dichiara pignorabile nei limiti del quinto la differenza fra i due importi. Pochino rispetto al credito vantato pari a quasi 18 mila euro. Ma dura lex sed lex e il creditore procedente non può andare oltre. I giudici di legittimità ricordano che

la Corte Costituzionale, con la sentenza sopra menzionata, ha voluto mantenere netta la differenza nell’ambito dell’espropriazione forzata fra retribuzioni e pensioni, laddove il trattamento previdenziale risulta comunque connotato dal principio di solidarietà sociale stabilito dall’articolo 38 della Costituzione.É ovvio che in assenza di parametri legali certi e prestabiliti, é quantomai necessario l’intervento del legislatore ad individuare il metodo per stabilire la soglia sotto la quale il beneficio non può essere aggredito dal creditore procedente (con l’eccezione dei crediti qualificati). Non esistono oggi criteri applicabili in modo diretto, in primis quello che rimanda alla pensione sociale. Lo stesso giudice di merito utilizza il baremes del minimo vitale indicato dalla Finanziaria dell’anno in corso per avere un riferimento senza ritenere che sia quello il parametro prescelto dal legislatore. Ad ogni modo, il creditore che eccede nella procedura di espropriazione forzata viene stoppato definitivamente dalla decisione della Suprema Corte.

Imu e comodato d’uso gratuito: ecco come alleggerire il carico fiscale

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E’ considerata “seconda casa” anche quella in comodato d’uso gratuito e, di conseguenza, va pagata l’Imu. Dal momento in cui ha preso piede la nuova imposta sulle abitazioni, infatti, la regola Ici secondo cui l’abitazione in comodato, essendo considerata assimilata all’edificio principale, poteva godere dei vantaggi della prima abitazione, viene meno. In questo modo, chi ha deciso di cedere l’immobile ad in parente o ad un figlio, si troverà a dover pagare l’odiata tassa due volte. Ed entrambe le volte come seconda casa a cui sono destinate le aliquote più alte.
Ciò finchè l’amministrazione comunale non decida diversamente. Leggendo il testo della norma, infatti, “a tali abitazioni si applica dunque (secondo la disciplina di base dell’IMU) l’aliquota pari allo 0,76% e non è prevista alcuna detrazione. I Comuni potrebbero decidere trattamenti agevolati, che in ogni caso non potranno prevedere alcuna “assimilazione” come era avvenuto con l’ICI, entro il termine di legge, che per il 2012 è fissato al 30 settembre 2012, e la stessa disciplina di base potrebbe essere modificata dal Governo entro il 10 dicembre 2012″.
In attesa di eventuali delibere comunali, però ci sono alcuni piccoli escamotage che permettono di alleggerire il peso dell’imposta. Quello principale è sicuramente di concedere al parente o al figlio il diritto reale di godimento sul fabbricato. Si tratta, in pratica di una dichiarazione fatta alla presenza di un notaio, attraverso cui si cedono al soggetto che gode dell’immobile tutti i diritti di abitazione dello stesso. L’aspetto positivo sarà quello di cedere, insieme ai vantaggi del riacquisito status di “prima casa”, anche il conseguente carico fiscale. Con il comodato d’uso, infatti, sarà sempre il titolare dell’edificio a dover pagare le imposte e, quindi l’Imu. Cedendo il diritto di abitazione, le tasse andranno a carico del nuovo titolare.
Nonostante si tratti di un passaggio che comporta i soliti costi notarili, permette in ogni caso di ridurre l’aliquota dovuta da seconda a prima casa. Un vantaggio che, in vista anche dell’introduzione della Tarsu prevista in coincidenza con il pagamento dell’Imu e di altre imposte, potrebbe aiutare alcune famiglie a sostenere il peso fiscale.

C.M.