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Cronaca nazionale/ Tragico incidente stradale, muore un motociclista 44enne

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FOTO DI REPERTORIO

Ancora un motociclista vittima della strada. Un uomo di 44 anni è morto in seguito a un incidente stradale a Palermo, provocato da un pirata della strada che dopo aver travolto la vittima a bordo di uno scooter e si è dato alla fuga senza prestare soccorso. Solo successivamente l’uomo che potrebbe aver provocato l’incidente mortale si è costituito.

Alla stazione dei carabinieri si è presentato un giovane di venti anni: prima di costituirsi ha abbandonato il veicolo nella zona dell’Addaura.

Quando sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 per il 44enne era ormai troppo tardi: i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale della sezione infortunistica che hanno avviato le indagini.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Cade dal quarto piano: è giallo sulla morte di una 30enne

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Una tragedia, una giovane morta in coircostanze ancora tutte da chiarire.

È caduta improvvisamente dal quarto piano di un palazzo dove si trova l’appartamento del fidanzato ed è morta quasi immediatamente, poco dopo essere arrivata in ospedale.

Dramma a Potenza, dove un 30enne originaria della provincia di Salerno ha perso la vita in circostanze poco chiare. Le ferite riportate erano tanto gravi che i medici del pronto soccorso del San Carlo, nonostante i soccorsi siano stati tempestivi, non hanno potuto fare nulla per salvarla.

È giallo su cosa sia successo. Il giovane non risulta essere indagato ed è stato lui a chiamare 118 e i carabinieri.

foto di repertorio

Coronavirus, cala leggermente la curva dei decessi

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Numeri stabili quelli dell’epidemia da Covid in Italia nelle 24 ore. Il bollettino di oggi, dice che sono 2.278 i nuovi casi, in calo rispetto ai 2.748 di ieri, per un totale di 4.700.316 dall’inizio dell’epidemia.

Si registrano 27 decessi, contro i 46 di ieri, per un totale di 131.301 sempre dall’inizio dell’epidemia.

I tamponi sono 270.044, contro i 344.969 di ieri, con un rapporto positivi-tamponi che si attesta allo 0,8 per cento, invariato rispetto a ieri. 

Cronaca nazionale/ Il cacciatore inciampa: partono colpi di fucile che feriscono un amico

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Tragedia sfiorata in un campo di Meduna di Livenza, in provincia di Treviso, dove un cacciatore di 58anni ha improvvisamente perso l’equilibrio e, cadendo, ha inavvertitamente esploso due colpi dal suo fucile che hanno colpito un amico. E’ avvenuto durante una battuta di caccia tra quattro amici.

Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri, prontamente intervenuti sul posto, il proiettile sarebbe uscito dal corpo dell’uomo.

L’elisoccorso, intervenuto prontamente, ha trasportato l’uomo all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

foto di repertorio

Navigazione/ Autotrasporto pronto alle barricate per le attese nel porto di Genova

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FORO DI REPERTORIO

“È curioso che tutti oggi scoprano i disagi delle code di Tir ai varchi dei terminal portuali, quando ormai da anni denunciamo una situazione che era da tempo sull’orlo del collasso e che oggi inevitabilmente porterà la categoria penalizzata da colpe che non sono certo sue ad attuare forme di protesta che sono diventate inevitabili e che porteranno alla luce pesanti responsabilità”.

A esprimersi così è Giuseppe Tagnochetti, coordinatore per la Liguria di Trasportounito, sottolineando come le imprese di Autotrasporto associate che operano nel Porto di Genova e che ormai da anni subiscono i “disservizi” dei Terminal Portuali, (gli ultimi in ordine di tempo quelli nei terminal del bacino di Sampierdarena) non possano più farsi carico di un caos organizzativo che ha “bruciato” centinaia di migliaia di euro, generato irregolarità in termini di sicurezza stradale, un forte conflitto tra il traffico pesante e quello cittadino oltre a infinite discussioni con la “merce” committente.

Preannunciando la protesta, Trasportounito ha scritto ai vertici dell’Autorità di Sistema Portuale, una lettera che non ammette ulteriori ritardi in un quadro globale in cui le aziende di autotrasporto, sono davvero “arrivate al capolinea”, con danni per i disservizi dei terminal che si sommano oggi a quelli provocati dai cantieri autostradali (non ristorati dal 2021) e dalla cronica carenza di autisti e debolezza contrattuale e tariffaria, non è assolutamente più in grado di “assorbire” anche le inefficiente del Porto.

Trasportounito denuncia come gli impegni assunti a Palazzo San Giorgio, siano stati tutti disattesi, ora esiste solo una strada: un intervento dell’ AdSP sui rapporti di concessione, assumendo un provvedimento regolatorio che garantisca agli operatori del Trasporto, ai sensi dell’art. 11 della Legge n. 84/94, di poter operare nei Terminal con livelli di servizio adeguati, ovvero con numeri di accessi ai varchi, operazioni di carico/scarico e “gate out” dei mezzi pesanti coerente con i flussi in arrivo e quindi tali da garantire l’eliminazione di ogni accumulo di mezzi ai varchi portuali.

L’AdSP deve inoltre completare la tracciabilità delle tempistiche dei veicoli da quando arrivano ai varchi a quando escono dai Terminal fruibile per l’autotrasporto e che permetta un’analisi dei flussi giornalieri, sulla quale coinvolgere anche i nostri Committenti responsabili della programmazione “super stressata” dei cicli di carico/scarico negli stabilimenti lombardi e piemontesi e di conseguenza nei bacini portuali.

“La presa in giro – afferma Tagnochetti – è rappresentata dalle reiterate giustificazioni addotte dalle controparti secondo cui le code fuori dai Terminal sarebbero determinate dai picchi dei flussi di arrivo dell’Autotrasporto ai gate e che i veicoli dovrebbero essere rallentati o fermati per razionalizzare gli ingressi in Porto”.

“Ricordiamo – precisa Trasportounito nella lettera inviata all’Autorità di Sistema Portuale – che i volumi commerciali della merce destinata o in partenza dai Terminal non li decidiamo certamente noi, così come non abbiamo competenza sull’organizzazione logistica e sugli orari di carico/scarico negli stabilimenti. L’Autotrasporto riceve ordini di trasporto e per servire correttamente la merce e produrre la giusta economia, deve operare senza soluzione di continuità e in tempi utili e funzionali al rispetto della sicurezza stradale (tempi di guida e riposo)”. Da ciò discende la richiesta di un intervento da un lato sulla filiera logistica e industriale e dall’altro sull’estensione degli orari dell’operatività portuale (tenuto conto purtroppo dei cantieri autostradali).

È il caso anche di ricordare che proprio Trasportounito è impegnato a partecipare con consistenti investimenti al progetto di automazione degli ingressi e uscite dai varchi portuali e alla digitalizzazione dei processi documentali, considerandolo fondamentale per l’efficientamento dei cicli operativi portuali.

“Ma questo – conclude Tagnochetti – non può rappresentare l’ennesimo alibi per giustificare le inefficienze dei terminal”.

Barbara Gazzale

Informazione/ Video maker e data journalism, a Glocal 2021 due premi per i giornalisti digitali

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Video e data journalism: il giornalismo digitale si confronta con due strumenti nuovi per raccontare la realtà. Ai videomaker e ai giornalisti che lavorano con i dati, Glocal – Festival del Giornalismo Digital, in programma a Varese dall’11 al 14 novembre, dedica anche in questa sua decima edizio-ne due premi. Il primo, intitolato ad Angelo Agostini, è riservato ai migliori video giornalistici; il secondo alle inchieste di data journalism. La partecipazione è riservata ai giornalisti (professionisti, pubblicisti, praticanti) e agli studenti e diplomati nelle scuole di giornalismo. La presentazione dei lavori deve avvenire entro il prossimo 31 ottobre; la premiazione è prevista nel pomeriggio di sabato 13 novembre.

«Il Festival nasce anche per sostenere concretamente il buon giornalismo – spiega Marco Giovannelli, ideatore di Glocal e direttore di Varesenews – I premi hanno lo scopo di promuovere il gior-nalismo digitale, quello di chi usa lo strumento video e quello di chi usa i dati per raccontare ciò che avviene. Con il premio ad Angelo Agostini vogliamo poi ricordare la figura di un grande innovatore: Angelo ha collaborato con noi alla realizzazione delle prime due edizioni del Festival e questo è un modo per tenere viva la sua memoria».

Per partecipare al premio Angelo Agostini dedicato ai video maker, i candidati devono proporre un video che racconti una storia sul tema “Il locale che incontra il globale”. Sono ammessi lavori pubblicati dopo il 31 ottobre 2020, realizzati individualmente o in collaborazione con altri, senza alcun limite di durata. I lavori dovranno essere stati pubblicati o trasmessi in maniera inequivocabile e dimostrabile su blog, testate giornalistiche, webtv o tv. In palio per il vincitore c’è un premio di 1.000 euro. L’ultima edizione è stata vinta da Tiziano Scolari con un video trasmesso durante la trasmissione “L’aria che tira” su La7, dedicato a Marco Rodari, in arte Pimpa, un clown che viaggia nelle zone di guerra con l’obiettivo di portare un sorriso ai bambini.

Il premio data journalism invece parte dalla constatazione che dati, database, mappe e grafici sono ormai entrati ormai di diritto tra gli strumenti a disposizione per raccontare il mondo. Il giornalismo, infatti, sperimenta continuamente nuovi formati innovativi e il data journalism è oggi sempre di più un elemento imprescindibile tra le competenze di una redazione. Per partecipare, i candidati devono proporre un lavoro di data journalism pubblicato dopo il 31 ottobre 2020 su una testata giornalistica riconosciuta. Il lavoro sarà valutato per originalità della base di dati scelta, originalità dell’analisi, modalità di rappresentazione dei dati e sviluppo dell’attività giornalistica a partire dalle informazioni emerse dai dati. In palio c’è un premio da 500 euro.

Glocal – Festival del Giornalismo Digitale è organizzato da Varesenews e Anso con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e il sostegno di Camera di Commercio di Varese che, sin dalla prima edizione, mette a disposizione le sue location più prestigiose.

Eo Ipso srl Marco Parotti

Ristorazione/ Il Noma di René Redzepi miglior ristorante, il Lido 84 primo degli italiani

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Le classifiche attirano sempre curiosità e segnano anche la strada verso il successo, anche qunado si parla di ritoranti già celebrati.Il Noma di Copenaghen dello chef René Redzepi, sale sul gradino più alto dei “The World’s 50 Best Restaurants Awards 2021” by S.Pellegrino & Acqua Panna, che torna – a due anni dall’ultima edizione, quando a vincere fu il Mirazur di Colagreco Il podio è completato dal Geranium, sempre a Copenaghen, e dall’Asador Etxebarri di Atxondo. Per il Noma, un riconoscimento al lavoro di chef Redzepi e del suo team, incentrato su ingredienti di stagione insoliti e per un menu rigorosamente stagionale, diviso in tre periodi: frutti di mare in inverno, verdure in estate, e selvaggina e sapori della foresta in autunno.

Per il Belpaese, al top il Lido 84 dello chef Riccardo Camanini, una stella Michelin a Gardone Riviera, che sale alla posizione n. 15 della “Top 50”, scalando in una sola volta 63 posizioni. Tre posizioni più giù, alla n. 18, il Piazza Duomo di Alba, tre stelle Michelin, condotto in cucina da chef Enrico Crippa, in partnership con la famiglia Ceretto. Alla n. 26 ci sono quindi i fratelli chef Raffaele e Massimiliano Alajmo, che animano il tristellato Le Calandre di Rubano. Poco più giù, Niko Romito, con il tristellato Reale di Castel Di Sangro, nel cuore d’Abruzzo, alla posizione n. 29.

Nella top ten, uno spaccato delle cucine migliori del mondo, con il Central di Lima alla posizione n.4, il Disfrutar di Barcellona al n. 5, il Frantzén di Stoccolma al n. 6, il Maido di Lima al n. 7, l’Odette di Singapore al n. 8, il Pujol di Città del Messico al n. 9 e il The Chairman di Hong Kong al n. 10.

Andria/ A Montegrosso la bandiera “Spighe Verdi” ottenuta dal Comune per il terzo anno consecutivo

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Dal Comune di Andria riceviamo e pubblichiamo

Per il terzo anno consecutivo il Comune di Andria ha ottenuto il riconoscimento “Spighe Verdi”, dal nome del programma per lo sviluppo rurale sostenibile che coinvolge i Comuni che intendono valorizzare, e investire, sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. Al comune di Andria è stata dunque riconosciuto come centrale il ruolo che ha la sua agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Ed infatti la candidatura, presentata dal comune per la terza volta, è stata accolta favorevolmente dalla Commissione Nazionale di Valutazione che riunisce esperti provenienti da diversi enti pubblici e privati e che ne ha constatato la rispondenza ai criteri contenuti in diverse aree tematiche, ovvero acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio.

Il riconoscimento, il suo significato e gli obiettivi ulteriori che ne derivano, sono stati è stato illustrato stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi, non per caso,a Montegrosso, nel Palazzo Belgiososo, frazione andriese considerata Porta di ingresso nel Parco dell’Alta Murgia. Ed è stato proprio alla complessità della procedura che ha fatto riferimento il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, aprendo la conferenza stampa. “Non è semplice come procedura- ha detto- perchè bisogna mettere insieme una serie di dati e di indici che vanno monitorati ed aggiornati. Questo riconoscimento è una sfida per la città che ha pure scalato le sue posizioni nella classifica nazionale dei comuni insigniti del riconoscimento ”. Andria infatti è uno dei soli 6 comuni pugliesi riconosciuti quest’anno “Spighe Verdi”, in compagnia di altri 53 sparsi in tutta Italia, concentrati soprattutto in Piemonte.

La particolare valenza del riconoscimento è stata sottolineata, quest’anno, dalla decisione dell’Amministrazione, comunicata durante la conferenza stampa dall’Assessore alle Attività Produttive, dott. Cesareo Troia- di “lasciare simbolicamente proprio al borgo di Montegrosso la bandiera “Spighe Verdi”. La bandiera deve sventolare da Palazzo Belgioioso proprio per sottolineare che, intorno a questo riconoscimento,si stringono la borgata e la città di Andria. Perchè si tratta di una sfida legata ad un risultato che è di tutto il territorio e che questo non fa altro che caricarci di responsabilità al fine di mantenere la qualità degli interventi sul territorio e ci stimola a migliorarci sempre di più verso sostenibilità che non è solo ambientale ama anche sociale ed economica”.

Il riconoscimento, ha spiegato a sua volta il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, Presidente Onorario di Confagricoltura Puglia, l’organizzazione che collabora alla iniziativa nazionale insieme a FEE Italia onlus, non è casuale. “Andria -ha detto- è un Comune rurale, e noi agricoltori siamo i primi tutori dell’ambiente. Dove c’è l’agricoltura non ci sono incendi e smottamenti ma cura del paesaggio. La comunità deve farsi carico di quello che facciamo per l’ambiente, pensate per esempio ai nostri ulivi, piante che più di ogni altra abbattono CO2. Qui ad Andria, a Montegrosso abbiamo tutto, cibo, aria, e con il Distretto delle Terre Federiciane che ha Montegrosso come epicentro possiamo fare molto ed attrarre flussi turistici. Andria allora può diventare un comune virtuoso”.

L’Amministrazione ringrazia per il loro contributo durante la conferenza stampa il Presidente del Gal Le Città di Castel del Monte, avv. Michelangelo Debenedittis, i rappresentanti di Slow Food, Nicola Curci e Vincenzo Milano, il Presidente della Strada dell’Olio, Nunzio Liso.

La manifestazione è stata organizzata dal Settore Attività Produttive del Comune, con la collaborazione dell’Associazione La Piscara ed il sostegno dell’azienda del Conte Spagnoletti Zeuli, dell’azienda Agrolio, del Consorzio della Burrata di Andria IGP e di Nonsolocarta.

Ufficio Stampa

Coronavirus/ Gli over 80 non vaccinati molto più esposti al ricovero

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Notizie in breve.

️️a) E’ una notizia che fa rifletttere. Per chi ha più di 80 anni il tasso di ricovero per COVID-19 è otto volte più alto tra i non vaccinati rispetto a chi ha completato il ciclo di vaccinazione.

Il dato è contenuto nel report dell’Istituto Superiore di Sanità;

b) In Italia sono ancora 8,4 milioni le persone over 12 a non aver ricevuto neanche una dose di vaccino anti-COVID;

c) In 24 ore in Russia sono stati registrati 968 decessi legati al coronavirus: è il dato più alto dall’inizio della pandemia.

Cronaca nazionale/ Percepiva indennità come non vedente, ma ci vedeva bene: dovrà risarcire 200.000 euro

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Quella dei falsi invalidi è una delle fattispecie più ricorrenti tra i comportamenti tesi a ricavare ingiustificato profitto.

Una 74enne si fingeva cieca da quasi venti anni, ricevendo per la falsa infermità un’indennità mensile di circa 1000 euro da parte dell’INPS.

Al termine delle indagini, i carabinieri di Catanzaro hanno notificato un decreto di sequestro preventivo per oltre 200.000 euro:  la donna è accusata di truffa per il conseguimento di erogazione pubbliche.

L’indagine è scattata diversi mesi addietro quando, dopo una lite di vicinato, i carabinieri si sono resi conto che, dalla descrizione dei fatti, la donna aveva compiuto azioni di vita ordinaria incompatibili con il suo status di non vedente.

hanno iniziato a seguirla e pedinarla con discrezione, riprendendola ed osservandola mentre compiva attività quotidiane (come fare la spesa guardando e scegliendo con cura i cibi da prendere, passeggiare in autonomia per le strade cittadine.

Convocata in caserma con una scusa, ormai sicura di non essere più scoperta, ha dimostrato di leggere e firmare normalmente alcuni documenti.