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Coronavirus, calano i decessi nelle 24 ore ed i ricoveri

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Numeri costanti, con lieve diminuzione dei decessi; questa una sintesi stringata dell’andamento dell’epidemia da Coronavirus in Italia, leggendo i dati del bollettino odierno del Ministero della Salute. Sono 12.415 i nuovi casi accertati con 211.078 tamponi effettuati.

Il tasso di positività si attesta al 5,88%, mentre calano ricoveri e terapie intensive.
I nuovi decessi, nelle ultime 24 ore, sono 377.

Cronaca nazionale/ Uccide la moglie a coltellate davanti ai figli

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FOTO DI REPERTORIO

E’ una striscia purtroppo senza fine quella dei femminicidi. Un migrante di origini nigeriane ha ucciso la moglie, una connazionale, a Concordia Sagittaria, nel Veneziano. Il delitto è avvenuto con un’arma da taglio al termine di una discussione.
A chiamare i Carabinieri sono stati i vicini, allarmati dalle urla. I tre figli minori della coppia, che avrebbero assistito al delitto, sono stati affidati ai servizi sociali.
La notizia è riportata dal Gazzettino.
A scatenare la rabbia omicida, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stata una crisi di gelosia.

foto di repertorio

Bari/ Rubano il furgone di una disabile, ma poi lo restituiscono con un biglietto di scuse

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FOTO DI REPERTORIO

Ci sono brutte storie, che però finiscono bene. Rubano l’auto a una donna disabile ma pochi giorni dopo la restituiscono con un biglietto di scuse. La proprietaria infatti è una donna barese di 56 anni affetta da sclerosi multipla che aveva parcheggiato il suo Fiat Doblò davanti all’ospedale Di Venere di Carbonara.
La figlia dopo il furto aveva lanciato un appello su Facebook spiegando che quella macchina era l’unico mezzo che permetteva alla donna di essere indipendente.
Evidentemente anche i ladri sono venuti a conoscenza del fatto e, come detto, hanno restituito il mezzo di trasporto, scusandosi in forma scritta.

Coronavirus/ In Italia già somministrate 1.110.000 dosi di vaccino

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus

a) L’Italia ha recuparato il tempo perduto e la campagna di vaccinazione prosegue spedita.

Sono oltre un milione e 110mila le persone che hanno ricevuto la prima dose del vaccino anti-coronavirus;

b) Da oggi in fascia rossa Sicilia, Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano mentre Molise, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Trento restano gialle. Arancioni le altre;

c) La nuova variante del virus che circola in Brasile va studiata, dice il ministro della Salute Speranza dopo lo stop ai voli da e per il Paese fino al 31 gennaio.

Agricoltura/ Recovery Plan, Terra Viva Cisl: “Discutibile il taglio di 5 miliardi alla conversione green, che mette a rischio la sostenibilità e la tutela della biodiversità”

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Claudio Risso

“Il PNRR (piano nazionale resilienza e resistenza) varato questa notte dal Consiglio dei Ministri doveva investire maggiormente sul mondo dell’agricoltura, per rilanciare un comparto che si è rivelato strategico anche durante l’emergenza sanitaria e che attende una ripartenza reale, per superare quel 75% di fabbisogno interno attualmente soddisfatto e migliorare l’export.”

Sono le parole di Claudio Risso, presidente nazionale di Terra Viva Cisl, associazione che rappresenta circa 30mila imprenditori agricoli, commentando il testo del piano approvato nella notte dal CdM.

“Nel PNNR all’agricoltura reale vengono complessivamente assegnati 1,8 miliardi di euro (capitolo 2.1) e crediamo siano un investimento che poteva essere decisamente più rilevante. Non va scordato – prosegue Risso – che le risorse per finanziare NGEU avevano già portato a taglio del 10% dei fondi destinati alla futura PAC, con una netta flessione del supporto alle imprese agricole italiane. Siamo convinti che le risorse che possono arrivare dal Recovery Plan debbano invece segnare un punto di svolta per l’imprenditoria agricola. Grave anche il taglio di 5 miliardi destinati alla conversione green, che mette a rischio il consolidarsi di un’agricoltura sostenibile e la tutela della biodiversità. Crediamo che il Governo in questo caso ostacoli il raggiungimento degli obiettivi proposti dall’Unione Europea – continua il Presidente Risso – rendendo difficile il raggiungimento dei principi dettati delle strategie Farm to Fork e Biodiversity 2030””

“Di fronte alle grandi sfide della quarta rivoluzione industriale, della digitalizzazione e della transizione green il PNNR sembra voler solo confermare l’esistente che è l’esatto opposto di quello che serve ora al nostro Paese per un rilancio decisivo dopo la pandemia. Siamo convinti sia necessario e urgente supportare modelli di business sostenibili e circolari e sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro in ambito green, con incentivi alle aziende e investimenti pubblici.”

“Attendiamo ora la discussione del testo alle Camere e l’interlocuzione con le parti sociali annunciata dal Presidente Conte perché ci sia un fattivo coinvolgimento nelle scelte strategiche e nella ripartizione dei fondi ai vari comparti, con un confronto sulle reali esigenze e progettualità per il nostro Paese” conclude Risso presidente di Terra Viva Cisl.

Zootecnia/ Pubblicato il Prontuario degli alimenti per il suino

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Come le precedenti, questa quarta edizione si prefigge di aiutare allevatori e tecnici nel valutare gli alimenti ad uso zootecnico tra le molte possibilità offerte da un mercato globalizzato per consentire un’alimentazione oculata in funzione del benessere animale, della qualità delle carni e dei parametri qualitativi richiesti dall’industria dei salumi e dal mercato delle carni. 

La parte generale tratta i gruppi di alimenti ed integratori mentre il cuore del testo si articola in oltre 110 ‘schede’ descrittive e di valutazione di materie prime, additivi, prebiotici e probiotici nel quadro razionale dei fabbisogni nutrizionali e dei piani di razionamento.

Non mancano cenni alle produzioni biologiche e alle patologie di origine alimentare.

Indice: Acidificanti – Acqua di bevanda – Additivi e coadiuvanti tecnologici – Aminoacidi – Aromatizzanti: esaltatori di aroma e gusto – Enzimi – Esempi pratici di formulazione – Fabbisogni nutrizionali -Fabbisogni nutritivi di ibridi commerciali – Granulometria del mangime per suini – Micotossine – Minerali – Oli essenziali ed estratti di erbe – Piani di razionamento – Probiotici e lieviti – Vitamine – Materie prime ad alto tenore in amido e/o zuccheri – Materie prime ad alto tenore in fibra – Materie prime ad alto tenore in lipidi – Materie prime ad alto tenore proteico – Materie prime liquide – Appendice. Tabella riassuntiva utilizzo materie prime – Alimentazione del suino biologico – Alimentazione e benessere del suino – Alimentazione ed impatto ambientale – Disciplinare Alimentare del suino Italiano destinato alle produzioni “DOP e IGP” – Principali patologie alimentari o ambientali del suino – Software per l’alimentazione e la gestione dell’allevamento – Strategie nutrizionali per la riduzione degli antibiotici – Sostanze indesiderabili.

Daniele Cevolani, Agronomo, esperto di nutrizione animale e di tecnica mangimistica, già autore di numerosi libri e pubblicazioni sull’alimentazione degli animali da reddito.

con la collaborazione di:

Valentino Bontempo, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare, Università degli Studi di Milano.

Roberto Bombardieri, Laureato in Scienze della Produzione Animale, consulente internazionale esperto di additivi e materie prime per alimentazione zootecnica.

Fabrizio Conte, Medico Veterinario, Direttore Tecnico e formulista di un’azienda leader nel settore della mangimistica italiana.

Alessandro Galli, Agronomo, Responsabile formulazione in primaria azienda mangimistica italiana.

Silvana Mattiello, Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali-Produzione, Territorio, Agroenergia, Università degli Studi di Milano; esperta di etologia e comportamento animale.

Fabrizio Pepe, Medico Veterinario, settore commerciale di una multinazionale operante in Italia nel settore vitamine e additivi.

Matteo Rizzi, Agronomo, esperto di alimentazione del suino, responsabile tecnico di una primaria azienda di integratori.

Il Progetto CIPS dell’Università degli Studi della Campania ‘Vanvitelli’ sui vaccini anti-Covid

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Riceviamo e pubblichiamo

Riceviamo e pubblichiamo

La pandemia ha segnato profondamente la vita di ogni individuo nel mondo, modificandone le abitudini e i rapporti interpersonali, arrecando gravi danni alla salute di milioni di persone, minando alla stabilità psico-fisica e alla serenità individuale. Le complicazioni derivate dalla pandemia di Sars-Cov-2 sono state sonore sia in ambito sanitario sia in ambito economico, politico e sociale. Tuttavia, per buona sorte e grazie agli sforzi degli scienziati di tutto il mondo, oggi abbiamo a disposizione uno strumento per porre fine a tali eventi. Tale arma è rappresentata dai diversi vaccini sviluppati negli scorsi mesi in differenti parti del mondo e approvati, in tempi più recenti, dalla European Medicines Agency (EMA).

Obbiettivo.

Alla luce di quanto suddetto, le nostre preoccupazioni vertono circa la possibilità di una troppo esigua adesione alla campagna vaccinale che, in questo modo, possa dimostrarsi insufficiente per il raggiungimento di quell’atteso plateau necessario per conseguire la tanto auspicata “Herd immunity”, l’immunità di gregge. Dunque con questo studio osservazionale il nostro gruppo di ricerca vuole portare alla luce la reale prevalenza di adesione alla campagna vaccinale anti Sars-Cov-2 nella popolazione italiana e allo stesso tempo quali possano essere i fattori che, contrariamente, si rivelano come deterrente.

Metodi.

Abbiamo formulato un questionario tramite il software “Moduli Google”. È formato da sei domande con altrettante risposte che possono essere espresse in forma di risposta multipla o aperta. Il tempo stimato per compilare il questionario è di 65 secondi in media. Il sondaggio è rivolto a 2 maschi e femmine, cittadini italiani, con età superiore ai diciotto anni. È attualmente distribuito in tutto il Paese tramite mezzi di informazione di massa come: giornali, blogs, broadcasts, radio, pagine Instagram e Facebook e gruppi whatsapp. Abbiamo scelto tali metodi di diffusione con la finalità di rispecchiare maggiormente l’eterogeneità della popolazione ed evitare di commettere un bias di selezione. Alla fine della raccolta dei dati la nostra unità di ricerca procederà primariamente alla loro analisi e successivamente alla stesura di un articolo scientifico che potrà essere divulgato pubblicamente.

Progetto CIPS Unicampania

Vino, alte giacenze nelle cantine italiane

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E’ di un certo rilievo il quantitativo delle giacenze nelle cantine italiane; alla chiusura del 2020, 60,9 milioni di ettolitri di vino, 8,3 milioni di ettolitri di mosti e 2,8 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione, per un aumento delle giacenze del 4,4% per i vini ed una riduzione del 8,5% per i mosti e del 10% per i vini in fermentazione rispetto alla chiusura del 2019, come rivela l’ultimo report di Cantina Italia dell’Icqrf. .

Il 58% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente nel Veneto. Il 50,5% del vino detenuto è a Dop, il 27,4% a Igp, i vini varietali costituiscono appena l’1,3% del totale, e il 20,8% è rappresentato da altri vini.

In testa, il Prosecco, che, con 4,5 milioni di ettolitri, rappresenta il 9,6% di tutto il vino a Dop o Igp, custodito dalle cantine italiane.

Roma/ Picchiata e violentata, muore dopo due settimane di agonia

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Una tragedia e l’ennesima storia orribile di violenza sulle donne.

Picchiata e abusata la sera di San Silvestro, badante di quarant’anni muore in ospedale dopo due settimane di agonia.

Le indagini puntano sul giro di conoscenti della donna. Negli scorsi mesi era stata picchiata dal compagno e per questo era stata in ospedale, ma non aveva voluto rivolgersi a un centro antiviolenza.

Prima di perdere i sensi aveva detto di aver subito pesanti percosse e di essere stata violentata da due uomini che non conosceva all’interno della sua abitazione.

Il calvario della donna  è stato ricostruito sulle pagine romane del quotidiano il Messaggero.

Le indagini sono affidate agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma. (foto di repertorio)

Bologna/ Il piano triennale delle opere pubbliche ‘vale’ un miliardo di euro

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Vale un miliardo di euro il piano delle opere pubbliche programmato dal Comune di Bologna per il triennio 2021-2023, una cifra inedita e per la maggior parte composta da risorse proprie dell’Amministrazione, visto che i capitali privati si fermano sotto la soglia del 10 per cento e per lo più si tratta della cifra relativa al progetto di ristrutturazione e ammodernamento dello Stadio Dall’Ara. Le priorità del piano delle opere per i prossimi tre anni si confermano l’edilizia scolastica, la manutenzione delle strade e dei ponti, il miglioramento dei marciapiedi, la riqualificazione di spazi con finalità sociale, la cura del patrimonio culturale e monumentale, gli interventi sugli impianti sportivi. La pandemia del coronavirus non ha fermato neanche per un giorno la macchina delle gare, dei progetti, dei lavori in corso: anche per questo il piano delle opere, licenziato dalla Giunta su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Virginia Gieri è in procinto di andare all’approvazione del Consiglio comunale, è uno dei più impegnativi di sempre, anche per la presenza di grandi progetti come la prima linea del tram e, appunto, lo Stadio. Confermata e rafforzata la cura quotidiana della città, che attraverso il global impegnerà ogni anno 8,3 milioni per le strade e 4,5 per il verde, più 6,6 milioni in tutto nel triennio per la manutenzione del patrimonio immobiliare.
Le scuole

In uno dei momenti più difficili per alunni, insegnanti e personale scolastico, il Comune costruisce il futuro, progettando e mettendo a gara alcune delle opere più attese in città. La fase di progettazione, tra l’altro, è stata inevitabilmente influenzata dalla pandemia tanto che alcuni spazi già disegnati sono stati modificati e pensati diversamente, in modo da soddisfare le misure di sicurezza imposte dal coronavirus.
La cura dei plessi e l’edilizia scolastica nel corso del secondo mandato del Sindaco Virginio Merola è stata al centro di oltre 50 milioni di euro di investimenti e si conferma una priorità anche per il triennio 2021-2023. La manutenzione dei quasi 150 complessi edilizi comunali che in città ospitano le scuole si è concentrata negli ultimi anni sulla sicurezza con l’obiettivo di concludere il lungo percorso di adeguamento normativo e miglioramento sismico degli edifici, iniziato nel 2016. Un esempio su tutti è quello della scuola secondaria di 1° grado Lavinia Fontana di via D’Azeglio, ospitata in un edificio antico e dichiarato di interesse culturale: per adeguarlo e risolvere diversi problemi strutturali, il Comune ha investito 1,1 milioni di euro. I lavori termineranno entro l’estate prossima.

Dal 2017 è partito poi l’iter progettuale per la realizzazione di nuovi edifici scolastici: tra il 2020 e l’inizio del 2021 vengono approvati i progetti esecutivi di 5 nuovi edifici. Eccoli:

  • Carracci, il nuovo complesso scolastico composto da primaria e secondaria di primo grado, in via Felice Battaglia: approvazione del progetto esecutivo a febbraio, gara a marzo e 16 mesi di lavori, dal momento dell’aggiudicazione, per realizzare il plesso, con un investimento di 7 milioni di euro;
  • Tempesta, nuova scuola d’infanzia e ampliamento della primaria di via Martelli: risorse per 3,9 milioni, progetto approvato a dicembre 2020, la gara si chiuderà a fine gennaio e i lavori verranno avviati a primavera per concludersi nel giro di due anni;
  • Rita Levi Montalcini: il progetto esecutivo della nuova scuola secondaria di primo grado di via Lombardia, da tempo attesa al quartiere Savena, è stato approvato a dicembre 2020, i lavori sono stati aggiudicati alla società Deon spa di Belluno che inizierà i lavori a febbraio. Il cantiere durerà dieci mesi. Il finanziamento è di 3,5 milioni di euro;
  • scuola dell’infanzia al giardino Severo Pozzati, in sostituzione della scuola d’infanzia Seràgnoli, oggetto di compravendita con la fondazione Mast. Qui la spesa ammonta a 2,9 milioni, il progetto definitivo e la variante urbanistica sono stati approvati a dicembre 2020, il progetto esecutivo avrà il semaforo verde entro l’inizio di febbraio e per realizzare la scuola serviranno 16 mesi dal momento dell’inizio dei lavori; 
  • scuola dell’infanzia statale in via Abba: il progetto esecutivo è stato approvato a novembre 2020 e i lavori sono stati affidati: inizieranno a febbraio e la scuola sarà realizzata in 15 mesi. L’investimento è di 2,7 milioni. 


Occuparsi delle scuole significa anche migliorare l’accesso agli edifici e progettare piccole azioni per rendere più sicuro l’arrivo nei plessi. L’Amministrazione continua a lavorare sull’ampliamento dello spazio di attesa davanti alle scuole (come già realizzato alle Testoni Fioravanti in via Di Vincenzo, e all’Istituto San Vincenzo De’ Paoli in via Montebello), sul miglioramento degli attraversamenti pedonali o moderazione della velocità (Nido Alpi in via Benini, medie Irnerio e primaria Ercolani in via Mura di Porta Galliera, Rolandino in via Pascoli), come previsto dal Piano della Pedonalità Emergenziale approvato dalla Giunta a luglio 2020. Sono state inoltre avviate le prime due sperimentazioni di Strada scolastica (Tambroni e Bombicci) che liberano lo spazio stradale lasciandolo a completa disposizione di genitori e bambini che devono accedere alle scuole e mantenere un adeguato distanziamento sociale. Infine si stanno avviando rapidamente molti Pedibus nelle primarie grazie al progetto “Bologna a scuola si muove sostenibile”.

Per quanto riguarda le opere più strutturate, sono in corso i lavori su via da Faenza per l’adeguamento del marciapiede che collega le scuole Testoni Fioravanti con la primaria Acri, e sono in arrivo: nuovo attraversamento rialzato in via di Mura di Porta Galliera a servizio delle scuole Irnerio ed Ercolani; messa in sicurezza dell’accessibilità alle Leonardo da Vinci in via dell’Angelo Custode; moderazione della velocità in prossimità della succursale delle Lavinia Fontana in via Capramozza; riorganizzazione dell’accessibilità alle Don Marella e Farini in via Populonia. Nel piano delle opere 2021-2023 è inserito tra l’altro un progetto del valore di 400.000 euro per mettere in sicurezza ulteriori accessi scolastici che verranno individuati in funzione delle esigenze dei singoli istituti.

Ponti, strade, marciapiedi. Nel solco dei grandi investimenti degli scorsi anni (per esempio i 14 milioni per il Pontelungo i cui lavori partiranno nelle prossime settimane), nel prossimo triennio il Comune investirà 3,6 milioni (1,2 all’anno) per interventi straordinari su ponti e viadotti, al centro di un costante monitoraggio delle condizioni di sicurezza. A questo, nel 2021, si aggiunge la manutenzione straordinaria del cavalcavia ferroviario di via Emilia Ponente (700.000 euro). Accanto al global strade e segnaletica (8,3 milioni l’anno), l’Amministrazione continua a prendersi cura dei pedoni riservando alla manutenzione dei marciapiedi e dei percorsi pedonali 3,8 milioni di euro nel triennio: serviranno a realizzare i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di porzioni di territorio segnalate di volta in volta dai sei Quartieri della città. Altri 3,2 milioni, in due stralci, serviranno invece per il ripristino della pavimentazione in pietra degli assi viari principali del centro storico della città. La mobilità ciclabile, tra il 2021 e il 2023, sarà incrementata con oltre 6 milioni di investimenti.

Finalità sociale
Nel piano delle opere sono tante le voci che concorrono a raggiungere l’obiettivo di realizzare spazi con finalità sociale: oltre alla rigenerazione del centro Beltrame di via Sabatucci, dove saranno realizzati alloggi rivolti al contrasto del disagio abitativo, e alla riqualificazione e recupero dell’edificio Acer di via Portazza (entrambi rientrano nel PON Metro), nel triennio è programmato con quasi 27 milioni di euro di risorse l’ampliamento dell’offerta pubblica di edilizia residenziale sociale (comparto Navile). C’è poi la manutenzione dell’edificio di via Tiarini (acquistato dal Comune e sul quale sono state investite risorse per 2,5 milioni di euro) e la riqualificazione dell’albergo di via del Pallone per edilizia sociale (1,5 milioni di euro). Ancora, i lavori alla ex bocciofila delle Caserme Rosse, gli alloggi di edilizia sociale in via del Pilastro e in via Andrea Costa, la riqualificazione di un immobile di via Massarenti per l’inclusione sociale (con un investimento di 2,5 milioni di euro) e la realizzazione dei laboratori di Salus Space.Patrimonio culturale e monumentale

Una parte del piano triennale delle opere pubbliche riguarda la cura del patrimonio monumentale sulla quale il Comune di Bologna continua a investire. In particolare, è previsto il consolidamento dei coperti del Palazzo Comunale (1,5 milioni) e delle Due Torri (2,4 milioni in tutto). Lavori previsti anche all’Archiginnasio (1,5 milioni) e a Villa Spada (un milione). Inserita nel piano anche la ristrutturazione della Palazzina Magnani (3 milioni). Nel piano delle opere c’è anche la riqualificazione e valorizzazione dell’area del Teatro Comunale (3 milioni di euro), che è stata oggetto di un concorso di idee. Accanto al patrimonio monumentale, il Comune investe anche per il recupero di Palazzo Sanguinetti, sede del Conservatorio (1,5 milioni) e per la riqualificazione del teatro Testoni (1,3 milioni). Infine, nel prossimo triennio entra nel piano delle opere il Museo del Baraccano, per il quale è in programma la riqualificazione delle sale (800.000 euro).

Sport
Oltre ai 122 milioni per la ristrutturazione e l’ammodernamento dello Stadio Dall’Ara, il Comune investe 10 milioni di euro per gli impianti sportivi della città nel prossimo triennio. Oltre alle risorse stanziate per la manutenzione, tra gli interventi inseriti nel piano delle opere 2021-2023 ci sono: la riqualificazione del Paladozza (2 milioni), l’ampliamento del centro sportivo Arcoveggio (3,9 milioni), la nuova tendostruttura al centro sportivo Barbieri (800 mila euro), il completamento della palestra Pizzoli (500 mila), la riqualificazione dell’impianto sportivo Vasco de Gama (650 mila), il consolidamento del coperto del centro Lunetta Gamberini (200 mila).

Comune di Bologna – Ufficio Stampa