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Salute/ In Italia un ragazzo su 4 fuma quotidianamente

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Il fumo resta una della cause maggiori di malattie, anche gravi: e i numeri sono preoccupanti.
In Italia, già fra i 13 e i 15 anni un ragazzo su cinque fuma quotidianamente sigarette tradizionali, mentre il 18% utilizza sigarette elettroniche. Il consumo inizia generalmente durante l’adolescenza, spesso anche prima: nel 2018 quasi 100 mila ragazzi hanno provato a fumare prima dei 12 anni.
Fondazione Airc per la ricerca sul cancro torna a mettere in guardia i giovani e tutti i cittadini sui rischi legati al consumo di tabacco e nicotina.

Rifiuti: Carabinieri del NOE di Catania sequestrano area sottoposta a vincolo paesaggistico adibita a discarica abusiva

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I Carabinieri del NOE di Catania, nel corso delle attività di controllo nel settore della vendita degli pneumatici e conseguente gestione del fuori uso, hanno effettuato un’ ispezione presso un gommista di Santa Venerina nel catanese.
Nel corso della verifica è emersa la presenza di un’area non impermeabilizzata di circa 1.000 metri quadri sulla quale sono risultate accatastate diverse centinaia di pneumatici e cerchioni di auto fuori uso, macchinari obsoleti ed un cassone scarrabile, anch’esso pieno di pneumatici fuori uso. L’area in questione è risultata ricadere in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. L’attività ispettiva, proseguita all’interno dei locali, ha fatto successivamente emergere la presenza di strutture edificate abusivamente, ritenute molto precarie e pericolose per le attività svolte dai dipendenti. L’area risultata adibita a discarica abusiva e le strutture edificate abusive sono state poste sotto sequestro.
Sul posto è intervenuto anche personale del Servizio Prevenzione Salute Ambienti di Lavoro dell’Asp di Catania che ha rilevato la presenza di alcuni macchinari, necessitanti di adeguamenti sotto il profilo della sicurezza, gli stessi sono stati temporaneamente disattivati.
Inoltre sono state avviate le procedure per la rimozione di quanto depositato illecitamente sul suolo e la successiva bonifica completa dei luoghi.
Il titolare dell’attività è stato denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di discarica abusiva ed abusivismo edilizio.

Sanità, istruzione, sicurezza, pensioni: ecco dove vanno le tasse degli Italiani. Ce lo dice la Precompilata 2020

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Il 20% dell’Irpef versato dai contribuenti italiani va a finanziare la sanità, il 21% la previdenza, l’11% l’istruzione e l’8,9% la difesa, l’ordine pubblico e la sicurezza. Da quest’anno i cittadini che presenteranno la dichiarazione precompilata 2020 o che accederanno al proprio cassetto fiscale potranno conoscere come lo Stato ha utilizzato le loro imposte. Una nuova funzionalità, voluta dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Sarà così possibile verificare nel dettaglio come ognuno ha contribuito alle spese dello Stato alimentando al contempo il rapporto di trasparenza e collaborazione tra contribuente e Amministrazione finanziaria.

Come accedere ai dati – I contribuenti che utilizzeranno la Dichiarazione Precompilata 2020, e che hanno presentato una dichiarazione dei redditi nell’anno precedente, visualizzeranno, all’apertura dell’applicazione, un prospetto informativo (grafico e tabella) sulla destinazione delle imposte alle varie voci di spesa. Le informazioni saranno rese disponibili anche sul Cassetto Fiscale.

Dalle pensioni alla sanità dove vanno tutte le tasse che versiamo – Circa il 21% delle tasse pagate dai contribuenti Irpef va a finanziare le pensioni, mentre il 20% la sanità. Al terzo posto l’istruzione, a cui indirizziamo l’11% delle tasse pagate. A seguire, l’8,9% di quanto versato è diretto a sostenere la difesa, l’ordine pubblico e la sicurezza, mentre il 6,09% ha come obiettivo il sostegno all’economia e al lavoro. E ancora, il 4,8% ai trasporti, il 2,4% alla protezione dell’ambiente e il 2,2% alla cultura e allo sport.

La fonte dei dati – Per l’individuazione delle voci di spesa, d’accordo con la Ragioneria Generale dello Stato, si è fatto riferimento alla classificazione COFOG (Classification of the Functions of Government) che rileva le spese indipendentemente dal fatto che si riferiscano a capitoli che fanno riferimento al Bilancio dello Stato o ai bilanci delle Regioni o Enti locali. I dati sono stati elaborati dall’Ispettorato Generale del Bilancio del dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.

Coronavirus, record di guariti, meno di 500 persone in terapia intensiva

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Dopo il dato negativo di ieri, la situazione dell’epidemia da Covid-19 in Italia torna su un quadro stabile. Salgono ancora i nuovi positivi, sono ora 231.732 i contagiati totali, compresi guariti e deceduti, 593 più di ieri. I dati sono stati resi noti dalla Protezione civile. Ci sono quattro regioni a zero contagi: Umbria, Sardegna, Calabria e Basilicata. Sono 70 le vittime nelle 24 ore, in calo rispetto alle 117 di ieri e i morti a livello nazionale salgono così a 33.142.

Otto regioni – Sicilia, Umbria, Sardegna,Valle d’Aosta, Calabria, Molise, Basilicata e Trentino Alto Adige – non fanno registrare vittime.

Sono salite a 150.604 le persone guarite e i dimessi, con un incremento record rispetto a ieri di 3.503.

Sono 489 i pazienti ricoverati in terapia intensiva ( -16); i malati ricoverati con sintomi sono invece 7.379 ( -350), mentre quelli in isolamento domiciliare sono 40.118 ( – 2.614). Sono 47.986 i malati totali ( – 2.980).

Ambiente, Italia in prima linea per sostegno a continente africano

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«Il primo incontro istituzionale che volli al Ministero, appena insediato, fu con Ibrahim Thiaw, il segretario esecutivo dell’Onu per la lotta ala desertificazione. Non è stato un caso: l’Italia è in prima linea per sostenere le battaglie ambientali dell’Africa e oggi, che ricorre il 57mo anniversario della creazione dell’Unione Africana, mi piace sottolinearlo”: così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
«Abbiamo sottoscritto numerosi accordi di partenariato con i Paesi dell’area più fragile, dal punto di vista ambientale, i Paesi della fascia del Sahel, e abbiamo confermato il nostro impegno per la creazione del Green Wall, la grande muraglia verde, uno straordinario strumento per combattere la desertificazione attraverso alberature che si estenderanno per circa 8000 chilometri di lunghezza e quindici di larghezza. Stiamo lavorando per creare le migliori condizioni possibili per rendere quella zona indipendente dal punto di vista energetico e per l’approvvigionamento delle fonti idriche. È una battaglia fondamentale per la loro stessa sussistenza e nella quale ci poniamo al loro fianco. Anche per questo ho fortemente voluto, con la Farnesina, che nel 2021 accanto alla Pre-cop e alla Youth for climate, l’evento giovani legato alla Cop, l’Italia ospitasse anche l’organizzazione di un evento specifico sull’Africa, che faremo a Roma. Siamo convinti che per vincere la grande sfida contro i cambiamenti climatici occorra lavorare tutti insieme. Il Paese Italia c’è».

Milano/ Da due mesi attaccato al respiratore, trapianto di polmoni ad un 18enne

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FOTO DI REPERTORIO

E’ una storia che sta avendo vasta eco sui media nazionali, per la sua unicità. Un ragazzo diciottenne viene ricoverato, ad inizio del mese di marzo, in terapia intensiva all’Ospedale San Raffaele di Milano; due giorni dopo viene intubato e in seguito viene collegato alla macchina Ecmo per la circolazione extracorporea. Ma ormai i suoi polmoni sono compromessi irrimediabilmente; e a metà aprile i medici del San Raffaele, confrontandosi con quelli del Policlinico, decidono di tentare di donargli polmoni nuovi.

I medici allertano il Centro Nazionale Trapianti, e il 30 aprile il ragazzo viene messo in in lista di attesa . Dopo due settimane, la chiamata: un donatore da fuori regione, negativo e compatibile.

L’intervento è stato eseguito dai medici del Policlinico di Milano, sotto il coordinamento del Centro nazionale trapianti – che in una nota parla di “un successo che appartiene a tutto il Servizio sanitario nazionale” – insieme al Centro regionale trapianti e il Nord Italia transplant program.

Intanto anche a  Vienna, quasi contemporaneamente, è stato effettuato un simile trapianto. FOTO DI REPERTORIO

Con il progetto BiTdata Inail biotecnologie e bioinformatica alleate per la prevenzione

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 Raccogliere e analizzare le informazioni disponibili nelle diverse banche dati bioinformatiche per individuare set di dati molecolari rilevanti ai fini della prevenzione e renderli più facilmente fruibili da parte della comunità scientifica. È questo l’obiettivo del progetto BiTdata, ideato da un team di ricercatori del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Inail, che si avvale anche delle competenze trasversali della Direzione centrale organizzazione digitale (Dcod) dell’Istituto, del dipartimento di Biotecnologie cellulari ed Ematologia di Sapienza Università di Roma e del Consorzio interuniversitario per il calcolo automatico (Cineca).

Raccolti i dati relativi a sostanze e patologie riportate nell’elenco delle malattie professionali. “È un lavoro in sinergia – spiega Elena Sturchio, ricercatrice Inail e responsabile scientifico del progetto – a cui ognuno, tra biologi, biotecnologi, biologi molecolari, bioinformatici, esperti di valutazione del rischio, ingegneri informatici ed esperti di intelligenza artificiale, contribuisce con la propria specifica competenza”. Il risultato è la banca dati ospitata sul portale dell’Istituto, che raccoglie i dati relativi a ogni sostanza e patologia riportata nel nuovo elenco delle malattie professionali soggette all’obbligo di denuncia/segnalazione da parte dei medici. “L’abbiamo chiamata BiTdata, in assonanza con big data – precisa Sturchio – perché si tratta di dati molecolari biotecnologici, che fungono quasi da ‘biglietto tecnologico’ dell’esposizione occupazionale a xenobiotici”, termine che indica tutte le sostanze, sia naturali sia sintetizzate in laboratorio, che sono estranee alla normale nutrizione dell’organismo e al suo metabolismo. La BiTdata è accessibile all’utenza esterna previa registrazione.

Grazie a un form è possibile effettuare ricerche per parole chiave. In questa prima fase del progetto, l’interrogazione dei repository digitali Sequence Read Archive (SRA), Gene Expression Omnibus (GEO), ArrayExpress e NCBI ha portato alla collezione di alcune centinaia di set di dati, che sono stati successivamente utilizzati per la costruzione del database. Per ciascun esperimento, in particolare, è stata elaborata una breve descrizione in inglese, che permette all’utilizzatore di comprendere rapidamente il disegno sperimentale e il tipo di dati. Tramite un apposito form è inoltre possibile richiamare tutti i set di dati che corrispondono alle parole chiave inserite, limitando la ricerca a singoli campi o estendendola a più campi. Dai risultati ottenuti si può facilmente accedere, tramite collegamenti ipertestuali, alle pagine di accesso ai dati pubblici, dove è possibile effettuare il download dei dati originali.

“Previsto il ricorso all’intelligenza artificiale per la catalogazione delle fonti”. “Lo sviluppo del progetto – aggiunge Sturchio – potrebbe portare all’identificazione di nuovi potenziali biomarcatori e quindi a strumenti di screening precoce, utili nel monitoraggio di individui esposti a fattori di rischio significativi”. L’attività di raccolta dei dati, inoltre, deve essere rinnovata con cadenza regolare, in modo da mantenere costantemente aggiornato il database. “A tale scopo – spiega la ricercatrice – grazie alla collaborazione della Dcod, tra le evoluzioni del progetto è prevista l’applicazione di tecnologie di intelligenza artificiale a supporto delle attività di studio e catalogazione delle fonti, utile ad automatizzare le attività di ricerca e l’aggiornamento del database. I risultati ipotizzati dall’impiego di queste tecnologie comprendono la riduzione delle attività manuali da parte dei ricercatori, la riduzione degli errori e la velocizzazione delle ricerche nei repository digitali”.

Stanziate 50mila ore di calcolo sul supercomputer Galileo. Nel frattempo i ricercatori del Dit hanno partecipato con un nuovo progetto bioinformatico, a una call di Elixir, infrastruttura di ricerca europea per i dati biologici, presente in 23 Paesi europei che ha tra i suoi obiettivi l’erogazione di risorse di calcolo ad alte prestazioni, per portare la ricerca bioinformatica a un livello sempre più avanzato e integrato. Per il progetto presentato dall’Inail dal titolo: “Transcriptomes profiling after xenobiotics exposure to identify early biomarkers for differential diagnosis in lung and mesothelial cancer”, che si trova nella prima fase di attività, sono state stanziate 50mila ore di calcolo da utilizzare sull’infrastruttura di Galileo, il supercomputer dedicato al calcolo scientifico e ingegneristico ospitato presso il Cineca.

Coronavirus, gli esperti: “La luce solare lo rende inattivo in pochi minuti”

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E’ il dibattito del momento: l’arrivo dell’estate porterà via il coronavirus? Secondo la ricerca “Simulated Sunlight Rapidly Inactivates SARS-CoV-2 on Surfaces”, pubblicata dall’Università di Oxford sul Journal of Infectious Diseases, la luce solare sarebbe in grado di inattivare dopo pochi minuti il coronavirus contenuto nelle goccioline di saliva, tra i principali veicoli del virus e depositato sulle superfici.
Ciò che è emerso è che questa sarebbe in grado di uccidere il 90% dei virus contenuti nella saliva in appena 6,8 minuti, mentre ne impiega 14,3 nei terreni di coltura.

“Si è verificata anche una significativa inattivazione, sebbene a una velocità inferiore, a livelli di luce solare inferiore. Il presente studio – si legge – fornisce la prima prova che la luce solare può inattivare rapidamente SARS-CoV-2 sulle superfici, suggerendo che la persistenza, e quindi il rischio di esposizione, possono variare significativamente tra ambienti interni ed esterni”.

Lavoro/ L’epidemia porterà 400mila posti in meno

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L’epidemia di Covid sta causando un decremento occupazionale pericoloso.
Uno studio cita dati negativi. Sul lavoro, spiega il direttore per la produzione statistica Istat, Roberto Monducci, si stima “che in media d’anno l’impatto del lockdown sia di quasi 2 punti di valore aggiunto e di 2,2 punti di occupazione, per poco meno di 400 mila occupati. La limitazione delle attività produttive fino a tutto aprile determinerebbe su base annua una riduzione dei consumi del 4,1%, del valore aggiunto dell’1,9%, con un’impatto sull’occupazione in base d’anno di circa 385 mila occupati”

Letizia Moratti, Ambasciatrice della Grande Milano nel mondo 2020 

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Figlia di Paolo Brichetto Arnaboldi eroe partigiano medaglia di bronzo e d’argento al valor militare, Letizia si laurea in Scienze politiche presso l’Università degli Studi di Milano. Dopo la laurea è assistente in Diritto comunitario europeo del professor Fausto Pocar e nello stesso periodo conosce l’amore della vita, l’imprenditore Gian Marco Moratti, mancato nel febbraio del 2018 (ma è sempre con me ripete Letizia), con il quale si è poi sposata ed ha avuto due figli: Gilda e Gabriele. Oggi Letizia ha anche la gioia di essere nonna di tre meravigliosi nipoti.

Cofondatrice di San Patrignano che considera “la sua famiglia allargata” e che è una comunità di vita che accoglie quanti sono afflitti dalle dipendenze e dall’emarginazione perché ritrovino la propria strada attraverso un cammino di recupero è anche Presidente della Fondazione E4Impact impegnata a formare una nuova generazione di imprenditori in Africa a forte impatto sociale presente in ben 14 stati. Dal 2016 Letizia Moratti ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Gestione di UBI Banca.

Io credo che la città non Le abbia tributato a sufficienza l’impegno personale e quanto dobbiamo riconoscere a Letizia Moratti della scelta di Milano per Expo2015, per questo ho avuto la soddisfazione che alla mia proposta di tributarle il ruolo di Ambasciatrice della Grande Milano nel mondo 2020 la Commissione tecnica valutativa abbia risposto favorevolmente con voto unanime. È una intervista a cuore aperto quella che fa parlando di come abbia vissuto la pandemia e del futuro ruolo di Milano, città laboratorio con il DNA di locomotiva d’Italia.

Ha pensato spesso ad Expo in questo periodo e di quanto il momento della contesa con Smirne fosse diversamente complesso e ha una esitazione commossa quando le chiedo un saluto a quanti milanesi la ricordano con affetto. Milano è la mia città, ripete orgogliosa e una città come Milano non può che continuare ad essere motore del cambiamento.   A Letizia mi lega un sentimento di gratitudine perché da Sindaca non ha mai fatto venir meno la sua costante attenzione e presenza personale al CSGM che oggi è l’unica realtà metropolitana in Italia, rappresentativa di una grande Città che può vantare di avere con sé la presenza di ben 7 ex Sindaci che continuano ad AMAREMILANO e ad averne a cuore il suo destino. La nostra casa del pensiero libero non poteva che essere questo, un think tank libero di guardare al futuro di una Grande Milano.

Daniela Mainini