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Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Piacenza

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Cod. 470/2013 valida fino al 14/11/2013
Azienda richiedente TEMPORARY SPA – VIA LODINO 9/11 26900 LODI (LO)
Mansione
ADDETTO/A CAFFETTERIA-RISTORAZIONE
Qualifica ISTAT 5222200 Addetti alla preparazione, alla cottura e alla vendita di cibi in fast food, tavole calde, rosticcerie ed esercizi assimilati
Contenuti e contesto del lavoro AGENZIA DI SOMMINISTRAZIONE RICERCA PERSONALE PER ATTIVITA’ DI BARISTA,PREPARAZIONE SNACK, SERVIZIO AI TAVOLI,AIUTO CUCINA IN AREA DI SERVIZIO AUTOSTRADALE
Luogo di lavoro AREA DI SERVIZIO NELLE VICINANZE DI PIACENZA
Formazione LICENZA MEDIA
Caratteristiche candidati AUTOMUNITO/A
INDISPENSABILE ESPERIENZA PREGRESSA NELLA MANSIONE
Contratto SOMMINISTRAZIONE
Orario PART TIME DI 20 ORE SETTIMANALI SU TURNI,E’ RICHIESTA LA DISPONIBILITA’ AL LAVORO IN ORARIO NOTTURNO E DURANTE I FESTIVI
Per candidarsi INVIARE CURRICULUM VITAE CON RIFERIMENTO OFFERTA N°470/13
VIA MAIL:[email protected]
VIA FAX:0371/940123

 

Cod. 486/2013 valida fino al 10/11/2013
Mansione
ADDETTO/A AL TAGLIO DI LAMIERA
Qualifica ISTAT 6213111 tagliatore di lamiera
Contenuti e contesto del lavoro TAGLIO LASER E PROGRAMMAZIONE MACCHINE CNC
Luogo di lavoro FOMBIO
Formazione DIPLOMA DI MATURITA’
Caratteristiche candidati AUTOMUNITO/A
INDISPENSABILE PLURIENNALE ESPERIENZA NELLA MANSIONE
Contratto TEMPO DETERMINATO CON SUCCESSIVA POSSIBILITA’ DI TRASFORMAZIONE A TEMPO INDETERMINATO
Conoscenze OTTIMA CONOSCENZA PROGRAMMAZIONE CNC
E CAD 2D
Orario TEMPO PIENO
Per candidarsi INVIARE CURRICULUM VITAE CON RIFERIMENTO OFFERTA N°486/13
VIA MAIL:[email protected]
VIA FAX:0523/795738
Invia e-mail

 

Cod. 489/2013 valida fino al 10/11/2013
Mansione
OPERATORE MACCHINE PER LAVORAZIONE DELLA LAMIERA
Qualifica ISTAT 7211000 Conduttori di macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali
Contenuti e contesto del lavoro OPERATORE E PROGRAMMATORE TRUMPF TC260 ROTATION
Luogo di lavoro FOMBIO
Formazione DIPLOMA DI MATURITA’
Caratteristiche candidati AUTOMUNITO/A
INDISPENSABILE ESPERIENZA SPECIFICA SU MACCHINE TRUMPF TC260 ROTATION
Contratto TEMPO DETERMINATO CON SUCCESSIVA POSSIBILITA’ DI TRASFORMAZIONE A TEMPO INDETERMINATO
Conoscenze OTTIMA CONOSCENZA PROGRAMMAZIONE CNC E CAD 2D
Orario TEMPO PIENO
Per candidarsi INVIARE CURRICULUM CON RIFERIMENTO OFFERTA N°489/13
VIA MAIL:[email protected]
VIA FAX:0523/795738
Invia e-mail

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Ferrara

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Cod. 780/2013 valida fino al 16/11/2013
Mansione
installatore di insegne luminose nei negozi
Qualifica ISTAT 6137005 installatore di insegne luminose nei negozi
Luogo di lavoro TRASFERTE FUORI PROVINCIA
Formazione FORMAZIONE TECNICA INDISPENSABILE DI OPERATORE ELETTRICO
Caratteristiche candidati PATENTE B AUTOMUNITO
Contratto Lavoro dipendente TD trasformabile a tempo indeterminato.
Orario TEMPO PIENO SPEZZATO
Per candidarsi Inviare il curriculum tramite e-mail a [email protected]

 

Cod. 799/2013 valida fino al 26/11/2013
Azienda richiedente G.B. TRASPORTI FUNEBRI DI GRANCI E BERARDI SNC – Servizi di pompe funebri e attività connesse – VIA DELL’ARTIGIANATO 4/6 25010 BORGOSATOLLO (BS)
Mansione
Operatore Funebre (vestizione salme e trasporto)

Qualifica ISTAT 5472003 operatore funebre
Luogo di lavoro Provincia di FERRARA
Formazione LICENZA MEDIA
Caratteristiche candidati Esperienza No
Automunito
Patente B
Età: dai 25 ai 35 anni
Residente in provincia di Ferrara (preferibile)
Contratto Lavoro Intermittente
Per candidarsi Per candidarsi all’offerta:Inviare il curriculum tramite e-mail a: [email protected]

 

Cod. 802/2013 valida fino al 28/11/2013
Mansione
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Qualifica ISTAT 5224005 barista
Contenuti e contesto del lavoro barista/cameriera/commessa
Luogo di lavoro Comune di COPPARO (FE)
Formazione Diploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo professionale alberghiero
Caratteristiche candidati esperienza pregressa indispensabile
Contratto Lavoro dipendente TD per sei mesi (tempo determinato)
i trasformabile TI ( tempo indeterminato )
Conoscenze basilari per la mansione richiesta
Orario part time 30 settimanali
su turni
dalle 06 – 12 ( primo turno )
dalle 15 – 21 ( secondo turno )
Per candidarsi inviare Curriculum Vitae
fax 0532863211

Garanzia Giovani, approvato il Piano per l’occupazione

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Il Piano per la “Garanzia Giovani” è stato approvato ieri dalla Struttura di Missione istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (DL76/2013), cui partecipano il Ministero e le sue agenzie tecniche, il MIUR, il MISE, l’INPS, il Dipartimento della Gioventù, le Regioni e Province Autonome, le Province, le Camere di Commercio. Il Piano definisce i principi e i criteri che regoleranno l’attuazione del programma “Garanzia Giovani”, la cui programmazione operativa verrà completata nelle prossime settimane.

Allo scopo di definire interventi efficaci e basati sulle migliori pratiche, il Ministro Giovannini sta incontrando i rappresentanti delle imprese, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni non-profit. Oggi ha incontrato numerose associazioni rappresentative dei giovani per chiedere il loro contributo e la collaborazione attiva affinché il Piano tenga conto anche delle loro esperienze ed esigenze specifiche.

“L’emergenza occupazionale del nostro Paese chiama ognuno a fare la sua parte. Oltre alle istituzioni, il Piano per la “Garanzia Giovani” richiede la mobilitazione di tutte le componenti sociali e quindi è imprescindibile la presenza dei giovani, che coinvolgeremo per la parte più operativa, a partire da oggi. Ci aspettiamo da loro un contributo importante affinché l’attuazione del Piano segni una svolta culturale e ci aiuti a realizzare gli interventi necessari per innovare il nostro mercato del lavoro e rispondere all’emergenza occupazionale”.

Coerentemente con la Raccomandazione Europea del 22 Aprile 2013, attraverso il Piano per la Garanzia Giovani l’Italia attuerà misure volte ad assicurare che i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni ricevano una formazione adeguata alle loro attitudini e vengano opportunamente sostenuti ed indirizzati verso il mondo del lavoro. Oggi, infatti, sono circa 1 milione e 300 mila i giovani italiani sotto i 25 anni che non lavorano e non studiano (Neet) ed è in particolare a loro che guarda la riforma contenuta nel Piano italiano: a partire dal 2014 i giovani saranno coinvolti, tra l’altro, in attività di sensibilizzazione, informazione e orientamento fin dalle scuole, verranno rafforzate le azioni nei confronti di coloro che hanno abbandonato, o rischiano di abbandonare, la scuola, verrà garantito un colloquio personalizzato sulle prospettive di studio e di lavoro, non solo dipendente. Con i fondi europei della Youth Employment Initiative e del Fondo Sociale saranno poi attivati percorsi di alternanza studio/lavoro, di avviamento al lavoro, di apprendistato, di tirocinio e di auto-imprenditorialità, in un quadro di forte collaborazione tra autorità nazionali, regionali e territoriali. Un sistema di banche dati integrate, di piattaforme per l’incontro domanda/offerta e di comunicazione consentirà anche un continuo monitoraggio degli interventi e una loro valutazione.

Documento Garanzia Giovani approvato dalla Struttura di Missione

Decreto 120 rate, scompare il vincolo degli immobili posti a garanzia della dilazione

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Saccomanni ha firmato il decreto che rende operativo il ricorso delle 120 rate ad Equitalia. Ora si aspetta solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per sancire il tutto. In questo modo, il fisco ha intenzione di allentare la morsa che stringe contribuenti e imprese permettendo una dilazione fino a 10 anni. Con l’approvazione e la firma, quindi, si dice si ad una serie di parametri che permettono di fare richiesta di rateizzazione. In sostanza si dovrà dimostrare di non essere materialmente in grado di sostenere la rateizzazione di 72 mensilità e che quindi si ha bisogno di una ulteriore proroga.
La novità più rilevante è il bilanciamento tra le rate stesse e il reddito di persone fisiche o aziende:

PERSONE FISICHE/DITTE INDIVIDUALI: per accedere alle 120 rate bisognerà presentare una particolare documentazione dove sarà possibile evincere l’indice di liquidità (rapporto tra le entrate future sommate a quelle già in cassa e i debiti totali). Per farlo si dovrà prima richiedere l’Isee (indicatore della situazione economica equivalente) da cui poi verrà individuato l’Isr (indicatore della situazione reddituale) il quale calcola l’effettivo reddito familiare. Ottenuto quest’ultimo, lo si dovrà dividere per 12 al fine di poterlo comparare con le rate mensili. Se il discostamento è superiore al 20% allora la dilazione decennale è possibile.
Si tenga presente che, in ogni caso, se il debito col fisco non supera i 50mila euro, non sarà in ogni caso necessario presentare alcuna documentazione perchè la proroga ordinaria è concessa d’ufficio.
Cosa importante è che, in corner alla firma del decreto attuativo, è stata eliminata la clausola che imponeva di dare in garanzia un immobile o bene non soggetto a pignormenti o ipoteche. In questo modo si è aperta la porta ad una platea di contribuenti più ampia.
Tutto il discorso fatto per le persone fisiche vale anche per le ditte individuali con contabilità semplificata.

IMPRESE: anche le imprese dovranno presentare un’apposita documentazione dell’indice di liquidità ma, in questo caso, questo è individuabile all’interno del bilancio d’esercizio e, in particolare, alle voci “ricavi dell’attività tipica d’impresa”, “variazione dei lavori in corso su ordinazione” e “ricavi e proventi dell’attività accessoria”. Anche qui, trovato il valore della produzione lo si dovrà poi suddividere per le 12 mensilità ed equipararlo alle rate calcolate. La percentuale di discostamento dovrà superare il 10% per poter ammettere la dilazione.
Nemmeno alle imprese è dato l’obbligo di portare a garanzia beni o immobili pignorabili.

All’interno del testo è stata confermata la possibilità di poter usufruire di 4 piani diversi di rateizzazione (vedi http://www.negozioterminus.it/2013/11/06/debiti-fiscali-arriva-il-decreto-attuativo-per-accedere-alle-120-rate-di-equitalia/)

C.M.

Imu prima casa: si rischia il salasso senza cancellazione seconda rata

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Si riapre il caso sulla seconda rata dell’Imu sulla prima casa. Dopo le tante promesse e smentite fatte da questo Governo ora si torna nuovamente a ventilare la possibilità che la seconda si debba pagare. La causa? Mancherebbero le risorse.

Servono circa 2,4 mld per evitare il pagamento e la caccia alle risorse del governo sembra una “battaglia persa”. A ribadire la difficoltà è lo stesso ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, che ha dichiarato come la cancellazione della rata del prossimo 16 dicembre non sarà facile.

La mancata cancellazione della seconda rata dell’Imu porterebbe gli italiani a girare la tredicesima (per chi ancora ce l’ha) alle casse pubbliche per pagare la tassa sulla prima casa. Si denuncia inoltre che, nei comuni che deliberassero un aumento delle aliquote rispetto al 2012 (e hanno tempo per farlo fino al 30 novembre) per pagare solo la seconda rata 2013, i contribuenti finirebbero per sborsare di più di quanto versato lo scorso anno per l’intero balzello.

I motivi? La seconda rata dell’Imu è pari al totale dovuto per l’anno detraendo l’importo pagato per la prima rata. La rata di giugno di quest’anno non è stata pagata, ma secondo le disposizioni doveva essere la metà dell’importo versato lo scorso anno e non il 50% dell’importo dovuto per il 2013 e quindi dove il Comune decidesse un aumento di aliquota l’importo dovuto per il 2013 non sarebbe la metà dell’intera imposta ma una cifra più alta.

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Reggio Emilia

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Cod. 835/2013 valida fino al 21/11/2013
Azienda richiedente F. SIMONAZZI SRL – Attività svolta dai Centri di assistenza fiscale (Caf) – VIA TURRI, 69 42100 REGGIO NELL’EMILIA (RE)
Mansione
OPERATORE FISCALE
Qualifica ISTAT 4421000 Addetti ad archivi, schedari e professioni assimilate
Contenuti e contesto del lavoro Centro di assistenza fiscale ricerca impiegato/a addetto/a alla compilazione della denuncia dei redditi, modello 730 e Unico per lavoratori dipendenti e pensionati.
E’ richiesto buon uso del computer e titolo preferenziale è costituito dall’esperienza già maturata nel settore fiscale contributivo.
L’assunzione è subordinata al superamento di un pre-corso e di un corso professionale della durata di un mese da svolgere presso la sede di Reggio Emilia.
Per candidarsi inviare il curriculum tramite e-mail a [email protected]
Luogo di lavoro I lavoratori saranno destinati alle sedi CAF di:
Reggio Emilia
Correggio (RE)
Castelnuovo Monti (RE)
Scandiano (RE)
Guastalla (RE)
Montecchio Emilia (RE)
Caratteristiche candidati Automunito
Contratto Tempo determinato di 3 mesi marzo-giugno 2014
Conoscenze MS OFFICE
Orario LUN.-VEN. 8.30-12.30; SABATO 8.30-12.30
4 POMERIGGI alla settimana 14.30-18.30
Per candidarsi Inviare il curriculum tramite e-mail a [email protected]

 

 

Cod. 848/2013 valida fino al 24/11/2013
Azienda richiedente COMPUTERS SERVICE SNC DI ZANICHELLI C. e – Riparazione e manutenzione di computer e periferiche – VIALE REGINA MARGHERITA 29/E 42100 REGGIO NELL’EMILIA (RE)
Mansione
TECNICO PROGRAMMATORE
Qualifica ISTAT 3121001 programmatore informatico
Contenuti e contesto del lavoro Il candidato deve avere maturato almeno 2 anni nella programmazione ad oggetti e aver conoscenza dei linguaggi di programmazione VB.NET V.6 C++ SQL ed aver maturato esperienza nell’installazione e manutenzione HW PC e WI FI.
Per candidarsi inviare il curriculum tramite e-mail a [email protected]
Luogo di lavoro Reggio Emilia
Contratto Lavoro a Progetto
Conoscenze Linguaggi: VB 6, VB.NET, C++; DATA BASE SQL, S.O. WINDOWS, RETI, WI-FI
Per candidarsi Inviare il curriculum tramite e-mail a [email protected]

 

 

Cod. 864/2013 valida fino al 04/12/2013
Mansione
PASTICCIERE
Qualifica ISTAT 6513119 pasticciere artigianale
Contenuti e contesto del lavoro pasticciere con almen o due anni di esperienza
Luogo di lavoro quattro castella
Caratteristiche candidati Esperienza
Automunito
Contratto tempo determinato 6 mesi
Conoscenze esperienza come pasticciere
Orario tempo pieno
Per candidarsi Contattare il CPI di REGGIO NELL’EMILIA – Via Premuda, 40 42100 Reggio Emilia
Inviare il curriculum tramite e-mail a Torelli Tania [email protected]
Invia e-mail

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Bologna

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Cod. 1420/2013 valida fino al 28/11/2013
Azienda richiedente PROGETTOSMS SRL –
Mansione
CONSULENTE COMMERCIALE
Qualifica ISTAT 2515203 consulente commerciale
Contenuti e contesto del lavoro SERVIZI DI DIRECT MARKETING WEB E MOBILE
Luogo di lavoro RAVENNA
Formazione DIPLOMA O LAUREA
Caratteristiche candidati 3 ANNI DI ESPERIENZA DI VENDITA NEL SETTORE DIRECT MARKETING
Contratto CONTRATTO D’AGENZIA CON PREMI DI PRODUZIONE MENSILI
Conoscenze RICHIESTA SECONDA LINGUA (PREF INGLESE) + CONOSCENZA SISTEMI DIGITAL E WEB MARKETING
Per candidarsi inviare CV all’indirizzo: [email protected]

 

 

Cod. 1434/2013 valida fino al 30/11/2013
Azienda richiedente ALLEANZA TORO S.P.A. – Assicurazioni sulla vita – VIA APPIA 92/b 40026 IMOLA (BO)
Mansione
JUNIOR ACCOUNT
Qualifica ISTAT 2515201 account manager
Contenuti e contesto del lavoro attività commerciale sul territorio vendita prodotti assicurativi
Luogo di lavoro IMOLA (BO)
Formazione diploma o laurea
Caratteristiche candidati Automunito – predisposizione al lavoro in team e per obiettivi
Contratto iscrizione al registro degli intermediari assicurativi con possibilità di assunzione fuura da parte dell’azienda
Conoscenze applicativi informatici
Per candidarsi Inviare il curriculum tramite e-mail a [email protected]

 

 

Cod. 1436/2013 valida fino al 30/11/2013
Azienda richiedente ISTITUTI ATHENA SRL – VIA FELICE ORSINI 15 40026 IMOLA (BO)
Mansione
DOCENTE DI ELETTRONICA (ELETTROTECNICA)
Qualifica ISTAT 2633204 insegnante di applicazioni tecniche
Luogo di lavoro Comune di IMOLA (BO)
Formazione LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA
Caratteristiche candidati Preferibilmente pregressa esperienza nel campo dell’insegnamento. Età 29 -50
Contratto TEMPO DETERMINATO PART TIME 7H/SETT
Conoscenze PC
Per candidarsi Inviare il curriculum tramite e-mail a : [email protected]
NON UTILIZZARE ALTRE MODALITA’ DI CONTATTO.

Cancellieri, Edward Luttwak e l’Italia da terzo mondo

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Facciamo una premessa, doverosa. Edward Luttwak non rientra tra coloro che vorremmo citare. Politologo e ieologo americano, anzi più americano degli americani, reazionario e difensore dei poteri forti e costituiti (specie quelli della grande finanza a stelleestrisce), militarista e cinicamente sostenitore della guerra come prosecuzione della politica, non è davvero il massimo o l’esempio che ci può motivare. Ma al personaggio, comunque influente anche al di là dei ristretti confini italioti (recentemente è stato ospite in una trasmissione di Al Jazeera) non si può non riconoscere acutezza, intelligenza spregiudicata, competenza e grandi capacità di comunicare. In modo semplice, diretto, all’americana insomma. E l’amico amerikano ha detto quello che sulla vicenda Cancellieri tutti pensano, inclusa questa testata. Cioè che alcune cose succedono solo in Italia. Che il prefetto Cancellieri, lungi dall’essere solo un puro servitore dello Stato, è anche membro di una famiglia che si è lungamente beneficato (e continua a beneficarsi) dell’appartenere all’elite oligarchica (spesso corrotta, spesso ignorante, spesso le due cose assieme, fatte salve le dovute eccezioni) che governa da circa 40 anni l’Italia. Il figlio ha lavorato con i Ligresti, con compensi milionari, il marito è stato a suo tempo coinvolto in uno scandalo di rimborsi gonfiati di medicinali. Insomma non si tratta, né si poteva mai trattare di astratto istinto umanitario. Gli interessi concreti ci sono e avrebbero motivato dimissioni immediate del ministro in qualsiasi altra parte del mondo. Ma in Italia no. E quindi Luttwak nella sua pesantissima dichiarazione alla trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24 ha ragione, una sacrosanta e maledetta ragione. Riportiamo le sue dichiarazioni, chiare, precise e come si diceva una volta a scuola, compendiose. “Cancellieri? Questa storia qui ha avuto un impatto, è incredibile che non si sia dimessa immediatamente. Lei non può intervenire su una singola persona, è come se avesse rubato un mobile nel suo ufficio. Le persone accusate avevano fatto guadagnare il figlio, lei è stata presa con le mani nel sacco”. “Quello che ha fatto è rubare nel pubblico e mettere nel privato. In altri paesi avrebbero dato subito le dimissioni. Tutte le scuse fanno ridere. Letta aveva promesso quando è venuto in America che finalmente l’Italia avrebbe adottato altri comportamenti come altri paesi europei, non africani. E questa promessa viene subito tradita. Letta doveva buttarla fuori dal governo”. “Come ministro non poteva intervenire con una persona che conosce. E‘ assurdo, è palese, ovvio, evidente. La Idem ha fatto bene a dimettersi anche per una piccola cosa. Il fatto che la Cancellieri non lo faccia significa che l’Italia è un paese dell’Africa, dove trovano resti umani nel frigorifero e i leader non si dimettono” “Un ministro – conclude Luttwak – può intervenire per qualcosa che beneficia qualsiasi individuo, ma solo per un interesse pubblico, non per un legame privato. Qui c’è anche un legame economico attraverso il figlio. Forse ha fatto liberare la Ligresti perché ricattata dalla famiglia. Tutte le possibilità si aprono. In America, e non solo, ci sarebbero state le dimissioni istantanee, in un nanosecondo”. Per una volta, signor Luttwak, davvero complimenti.

Pietro Colagiovanni

Debiti fiscali, arriva il decreto attuativo per accedere alle 120 rate di Equitalia

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E’ in arrivo finalmente il decreto attuativo del Ministero dell’Economia che permetterà di dilazionare le rate di Equitalia fino ad un massimo di 120. Il regolamento sarebbe dovuto essere stato varato già a partire dallo scorso 20 settembre ma, solo in questi giorni, il Ministero sta concludendo l’iter per rendere il tutto operativo.
Non solo. Il decreto è stato pensato per dare diverse opportunità di scelta al contribuente e all’impresa in difficoltà fornendo fino a quattro strade da percorrere: piano di rateizzazione ordinaria, piano di rateizzazione in proroga all’ordinario, piano di rateizzazione straordinario e, infine, piano di rateizzazione in proroga a quello straordinario.
ORDINARIO: si tratta del classico piano fino ad ora concesso che rispetta l’iter già in uso presso gli sportelli di Equitalia e che prevende fino ad un massimo di 72 rate;
STRAORDINARIO: il contribuente dovrà provare di essere in una comprovata e grave situazione di difficoltà economica non dipendente dalla sua responsabilità ma legata alla crisi di settore. Le rate potranno arrivare fino ad un massimo di 120 e saranno bilanciate in base al reddito familiare (l’importo non potrà superarne il 20% di quello mensile) o in base al valore della produzione dell’impresa (il tetto in questo caso è del 10%).
PROROGA ORDINARIO: in questo caso la base di partenza è il piano ordinario per cui il contribuente o l’impresa possono inoltrare richiesta per ottenere una proroga che potrà essere sia ordinaria di 72 rate, sia straordinaria di 120 purché si dimostri che la propria situazione economica sia effettivamente peggiorata o sia stata influenzata dalla congiuntura economica.
PROROGA STRAORDINARIO: l’ultima possibilità a disposizione dei soggetti interessati che hanno già fatto richiesta di un piano straordinario è quella di chiedere anche qui una proroga o ordinaria di 72 rate o straordinaria di 120.
Come detto in precedenza, l’altra novità in programma è quella di calibrare il carico dei pagamenti alla disponibilità finanziaria del debitore affinché sia effettivamente in grado di onorare quanto dovuto al fisco senza incorrere in ulteriori difficoltà. Per questo si è fissato per le rate un tetto massimo del 20% della retribuzione mensile familiare e del 10% della produzione dell’impresa oltre il quale il dilazionamento non potrà andare. Il tutto fermo restando che non vi siano altre entrate provenienti da redditi o proprietà non ipotecati, pignorati o sequestrati tali da rendere il debitore solvibile.

Iva al 22%: nessuna sanzione per chi è in ritardo con gli aggiornamenti

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Con la circolare 32/E di oggi l’Agenzia detta indicazioni per applicare correttamente la nuova aliquota Iva ordinaria. Il documento di prassi rinvia ai chiarimenti già forniti nella circolare 45/E del 2011 e li integra con alcune precisazioni che tengono conto delle modifiche normative intervenute nel frattempo. In particolare, per quanto riguarda gli acquisti intracomunitari, la circolare ricorda che l’aliquota “segue” il momento d’effettuazione dell’operazione e che dal 1° gennaio scorso quest’ultimo coincide con la partenza del bene e non più con il suo arrivo nel Paese di destinazione. Inoltre, se prima dell’inizio del trasporto o della spedizione è stata emessa la fattura, l’operazione, solo con riferimento all’importo fatturato, si considera effettuata alla data della fattura, mentre sul momento impositivo, a differenza delle operazioni nazionali, non pesa il pagamento di acconti. Il documento di prassi illustra poi il criterio da seguire in caso di opzione per il regime dell’Iva per cassa e precisa che, anche in questa ipotesi, l’aliquota da applicare si determina in base al momento in cui l’operazione si considera effettuata.
Ecco, nel dettaglio, alcuni dei punti toccati dalla circolare.
Per i conguagli a credito delle bollette conta l’ultima fattura del periodo – Nelle note di accredito per conguagliare i consumi effettivi di acqua, luce e gas l’aliquota Iva ordinaria da applicare è quella indicata nell’ultima fattura emessa per il periodo cui si riferisce il conguaglio e nei limiti dell’imposta addebitata in fattura con la stessa aliquota. Per l’eventuale credito in più da restituire, occorre far riferimento alle fatture immediatamente precedenti fino al recupero completo degli importi. L’Agenzia fornisce così un criterio alternativo rispetto a quelli dettati nella circolare 45/E del 2011. La circolare precisa, inoltre, che nel caso in cui il cliente risulta a debito anziché a credito, l’aliquota Iva da applicare è quella in vigore al momento di emissione della fattura di conguaglio.

I tempi per correggere gli errori – Gli operatori potranno regolarizzare le fatture eventualmente emesse e i corrispettivi annotati in modo non corretto effettuando la variazione in aumento. La regolarizzazione non comporterà alcuna sanzione se la maggiore imposta collegata all’aumento dell’aliquota verrà comunque versata nei termini indicati dalla circolare n. 45/E del 12 ottobre 2011. In particolare, sarà possibile effettuare il versamento dell’Iva a debito, incrementato degli interessi eventualmente dovuti, senza applicazione delle sanzioni entro i seguenti termini:

Il testo della circolare è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate – www.agenziaentrate.gov.it – all’interno della sezione “Provvedimenti, Circolari e Risoluzioni”.