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Cronaca/ Investita dalla vicina di casa, muore una 18enne

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Tremendo incidente, purtroppo con una vittima. Una ragazza di 18 anni di Bari è stata travolta da un’auto, mentre era in sella alla sua bicicletta e stava rientrando a casa; a sbalzarla a terra è stata un’auto che sopraggiungeva nella stessa direzione. 

La giovane, immediatamente soccorsa e le cui condizioni sono apparse subito gravi, dopo l’incidente è stata sottoposta ad un lungo intervento chirurgico ed è rimasta per due giorni nel reparto di rianimazione in coma cerebrale.

A investire la  ragazza è stata un’auto condotta da una donna che era una sua vicina di casa e che si è fermata per soccorrerla.

Cronaca/ Investe un ciclista e prosegue la sua corsa, fermata una ragazza

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FOTO DI REPERTORIO

Il reato sarebbe di omicidio stradale e probabilmente c’è anche l’omissione di soccorso.

I carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima hanno fermato una ragazza di 28 anni sospettata di essere l’autrice dell’omicidio stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica dove, un 25enne, mentre stava tornando a casa sua in sella a una Graziella pedalando in direzione di Cervia e si trovava a pochi metri dalla sua abitazione.

Alle spalle del 25enne, all’altezza della linea ferroviaria, sarebbe arrivata un’utilitaria che lo ha centrato in pieno scagliandolo sull’asfalto.

Il film della settimana/ White rabbit di D. Wein (Usa)

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di Pietro Colagiovanni*

Daryl Wein è un giovane regista e sceneggiatore statunitense, esponente di quella potente corrente indie (indipendent, non legata alle grandi major cinematografiche) del cinema a stelle e strisce. White rabbit, la sua ultima opera, ha avuto ampi riconoscimenti ed è stato premiato al Sundance Film Festival, la più importante manifestazione riservata alle produzioni indipendenti. Ed il film, in effetti, ha tutte le caratteristiche necessarie per essere apprezzato, mescolando gli ingredienti tipici del politicamente corretto.

La protagonista è esponente di una minoranza (è di origini coreane), è omosessuale, svolge un’attività creativa (è un’artista, diciamo così ,di strada) e vive nella città tempio mondiale del politicamente corretto, Los Angeles. Il problema è uno solo ed è simile a quello che si presenta nel mondo della cucina e degli chef. Il fatto di avere a disposizione gli ingredienti giusti per realizzare un piatto non ci dà alcuna garanzia o previsione sul successo della preparazione. Tutto dipende dal cuoco, in questo caso il regista.

E purtroppo per Wein (ma anche, forse soprattutto, per gli spettatori) la riuscita non è delle migliori. Invece di America Oggi abbiamo un’opera sostanzialmente sconclusionata. La trama non regge ed è piena di buchi, i dialoghi sono verbosi e slegati, come dei singhiozzi, la descrizione delle passioni, incluse quelle sessuali, è scolastica, poco coinvolgente. Le attrici sono brave, ma il film non decolla, non coinvolge.

Anche la colonna sonora, molto presente, alla fine è di estrazione scolastica: new wave anni 80 rivisitata quaranta anni dopo. Tanto vale che faceva suonare il capolavoro assoluto della new wave americana (Marquee Moon dei Television), almeno sentivamo l’originale. Siccome però gli ingredienti scelti potevano essere quelli giusti (descrivere la società americana nel suo profondo, nella sua quotidianità complessa e difficile) non resta che tentare, in un nuovo film, di realizzare meglio la portata.

Voto 2,5/5

*imprenditore, comunicatore, fondatore del gruppo Terminus

per commenti, recensioni o sollecitazioni e suggestioni cinematografiche potete contattarmi a colagiov@virgilio.it

Cronaca/ Tavazzano: 29enne ucciso a colpi di pistola per gelosia, fermato il cugino

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E ‘ stato fermato a Milano il presunto killer che avrebbe ucciso a colpi di pistola Amato di Paola (29 anni) all’alba di domenica 11 agosto a Tavazzano (Lodi). In manette una guardia giurata di 40 anni: S.G., originario di Cerignola ma residente a Tavazzano, cugino della vittima.

Alla base dell’omicidio ci sarebbe una forte gelosia per una ragazza romena di 17 anni che Ganci frequentava da alcuni mesi. Gli agenti della Questura di Milano hanno rintracciato l’uomo in stato confusionale e lo hanno fermato. Ora si trova in carcere a Milano, fortemente indiziato di omicidio. Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Lodi insieme alla polizia di Milano, diretti dalle procure di Lodi e Milano.

Cronaca/ Sindaco cerca di far rimuovere un accampamento abusivo e viene malmenato dai nomadi

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Si avvicina ai nomadi per farli sgombrare da un accampamento abusivo;  il sindaco Gianni Precoma mai avrebbe immaginato di subire violenza, fino ad essere massacrato di botte.

È accaduto a Caerano di San Marco, in provincia di Treviso, ove il primo cittadino era andato per far allontanare i nomadi che si erano accampati con un camper e una tenda.

Sul posto è dovuta accorrere l’ambulanza per portare al pronto soccorso dell’ospedale di Montebelluna il primo cittadino con botte ed evidenti graffi e lividi sul volto.

KIKO: seleziona personale

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Kiko, noto brand di cosmetici, ha aperto nuove offerte di lavoro e cerca personale. Assunzioni in vista nei negozi e in sede per numerose figure. Le selezioni sono in corso anche in vista di nuove aperture di punti vendita. Parte del Gruppo Percassi, Kiko Make Up Milano è un brand italiano che opera nel settore beauty offrendo una vasta gamma di prodotti per trucco, bellezza e make up. 

Periodicamente Kiko cerca varie figure per assunzioni nelle profumerie della catena. Generalmente, le offerte di lavoro Kiko sono rivolte a candidati a vari livelli di carriera, che possono lavorare nei negozi già attivi sul territorio o di nuova apertura. Le opportunità di impiego non mancano anche presso l’headquarter del Gruppo, situato a Bergamo. 

In questo periodo, ad esempio, sono diverse le ricerche in corso per lavorare in Kiko. Gli interessati alle assunzioni presso il noto brand del settore cosmetico possono valutare le posizioni aperte al momento, a cui l’azienda da’ visibilità attraverso la pagina web Kiko Lavora con noi. Ecco un breve excursus delle figure richieste per le assunzioni nei punti vendita Kiko.

Sales Assistant / Addetti vendite / Make up artist

Sedi di lavoro: Orio al Serio (Bergamo), Loano (Savona), Foiano (Arezzo), Livigno (Sondrio), Merano (Bolzano), provincia di Milano (Arese, Novate, Portello), Siena, Firenze, Viareggio (Lucca), Bolzano, Parma, Udine, Conegliano (Treviso), Bassano del Grappa (Vicenza), Rimini, Riccione, Savignano sul Rubicone (Forlì Cesena), Vicenza, Agrigento, Venezia, Bologna, Avezzano (L’Aquila), Reggio Emilia, Verona, Roma, Milano Marittima (Ravenna).

I Commessi si occuperanno di vendita assistita e prove trucco alle clienti. Gestiranno il magazzino e saranno responsabili dell’immagine del negozio. I candidati ideali sono, preferibilmente, diplomati e con esperienza nel ruolo. Sono disponibili a lavorare in turni serali e nel fine settimana. Hanno una reale passione per il settore beauty e competenze di trucco e make up. Possiedono spiccate doti di vendita e predisposizione al lavoro di squadra. 

Sales Assistant Categorie Protette (L. 68/99)

Sedi di lavoro: Trento, Venezia, L’Aquila, Bologna, Torino, Padova, Udine.

Si ricercano commessi con disponibilità part-time ed un’ampia flessibilità oraria a turni serali e nei week end. Non è necessaria un’esperienza nel beauty, ma è fondamentale una spiccata propensione alla vendita ed una forte passione per l’universo cosmetico. Per poter candidarsi al ruolo è necessario appartenere alle categorie protette L68/69.

Magazzinieri

Sedi di lavoro: Firenze, Roma.

L’offerta di lavoro Kiko è rivolta a persone dinamiche e dotate di spiccate capacità organizzative. Devono garantire un’ampia flessibilità oraria ed essere disponibili a lavorare part time, anche nei fine settimana, e ad effettuare turni serali.

CANDIDATURA

Cronaca/ Tragedia di montagna, morti un alpinista e la guida

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Tragedia di montagna sul Grand Combin. Un gruppo di alpinisti italiani è stato coinvolto in un incidente; il bilancio è di due morti. Una scarica di sassi ha travolto una cordata che era diretta sulla vetta a 3.500 metri di quota.

Un alpinista italiano, secondo le prime informazioni sarebbe una donna, ha perso la vita, ed è morta all’ospedale di Sion anche la guida alpina che conduceva la cordata, Federico Daricou, della Società del Cervino. 

L’uomo aveva riportato un politrauma ed era giunto in ospedale in condizioni disperate. 

Proroga dei versamenti delle dichiarazioni. In una risoluzione i chiarimenti sul pagamento a rate

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Pronto il calendario per la rateizzazione dei versamenti per chi sceglie di avvalersi della proroga al 30 settembre 2019 dei termini per il pagamento delle imposte dirette, Irap ed Iva dovute dai soggetti per i quali sono stati approvati gli Isa, compresi i soggetti ai quali si applica il regime forfetario, il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità e per coloro che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari. La risoluzione n. 71/E di oggi si sofferma sulle scadenze dei versamenti e ricorda che nulla cambia per chi ha scelto di non fruire della proroga.

Il calendario delle rate per chi sceglie la proroga – La risoluzione riassume due possibili calendari per effettuare i versamenti per i contribuenti titolari o non titolari di partita Iva che hanno optato per la proroga sino a fine settembre. Nelle due tabelle di seguito sono indicate le scadenze, le maggiorazioni e gli interessi dovuti.

Titolari di partita Iva

N. rataScadenzaInteressi %Scadenza (*)Interessi di rateazione %
130 settembre030 ottobre0
216 ottobre0,1818 novembre0,18
318 novembre0,51

(*) Maggiorando l’importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interessi corrispettivi

Non titolari di partita Iva

N. rataScadenzaInteressi %Scadenza (*)Interessi di rateazione %
130 settembre030 ottobre0
231 ottobre0,3331 ottobre0
32 dicembre0,662 dicembre0,33

(*) Maggiorando l’importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interessi corrispettivi

Versamento in un’unica soluzione – Per tutti i soggetti che abbiano beneficiato della proroga (titolari o meno di partita Iva) e optino per il versamento in una unica soluzione, le date di scadenza sono il 30 settembre 2019, oppure, con una maggiorazione dello 0,40 per cento, il 30 ottobre 2019.

Nulla cambia per gli ordinari piani di rateazione – Il documento di prassi precisa, inoltre, che resta ferma la possibilità per chi sceglie di non fruire della proroga, di versare entro il 30 settembre le somme dovute in base agli ordinari piani di rateazione, al netto degli interessi e della maggiorazione dello 0,40 per cento.

L’angolo del fisioterapista- PUBALGIA : DIAGNOSI E TRATTAMENTO

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La pubalgia è una mioentesite (un’infiammazione muscolo-tendinea) che interessa i punti di inserzione sull’osso pubico di diversi muscoli: adduttori, pettineo, piramidale, retti addominali, obliqui addominali e trasversi addominali.

Se si generalizza il termine, intendendo come pubalgia una qualunque sindrome dolorosa interessante la regione addomino-pubo-crurale, è possibile, secondo Jarvinen, identificare ben 72 cause di pubalgia, non solo malattie tendinee, muscolari, ossee o articolari, ma anche patologie infettive, tumorali, borsiti, intrappolamenti nervosi ecc.

La pubalgia viene considerata dai vari autori una condizione non semplice da inquadrare, sia per la complessità della regione anatomica interessata sia per le frequenti sovrapposizioni, al quadro clinico, di altre condizioni patologiche. Comunque sia, alla base di tutte le teorie patogenetiche man mano proposte, vi è sempre il sovraccarico funzionale associato ai microtraumi ripetuti nel tempo (ricordiamo che con l’espressione sovraccarico funzionale si fa riferimento a una ripetizione esasperata e persistente nel tempo di alcuni gesti).

Inquadramento clinico

Per quanto concerne l’inquadramento clinico della pubalgia, una delle classificazioni maggiormente condivise dagli autori è quella secondo la quale la pubalgia farebbe riferimento alle tre sottostanti entità anatomo-cliniche che possono presentarsi sia singolarmente sia fra loro associate:

  • tendinopatia inserzionale degli adduttori
  • sindrome sinfisaria
  • sindrome della guaina del retto addominale.

La tendinopatia inserzionale degli adduttori della coscia (in particolar modo il muscolo adduttore lungo e il muscolo pettineo) è relativa all’azione di continui e ripetuti microtraumi a livello dell’inserzione scheletrica del bacino di muscoli adduttori. Il punto maggiormente critico di tali inserzioni muscolari è la sinfisi pubica, un’articolazione fibrocartilaginea che si trova al centro del bacino e che rappresenta, di fatto, la zona nella quale vanno a scaricarsi le forze ascendenti e discendenti dei muscoli coinvolti.

La sindrome sinfisaria (nota anche come osteo-artropatia della sinfisi pubica) è legata da ipersollecitazioni croniche dei muscoli adduttori sulla sinfisi pubica (ovvero l’articolazione fra le due ossa pubiche). Gli stiramenti continui a cui sono sottoposti i muscoli adduttori possono provocare, a lungo andare, un cedimento dell’articolazione in questione. Il risultato è un’instabilità di quest’ultima la cui conseguenza è un’alterazione dell’equilibrio del bacino. Spesso questa situazione di instabilità si viene a creare durante la cosiddetta “età dello sviluppo”, un periodo nel quale la sinfisi pubica è già di per sé stessa piuttosto debole.

La sindrome della guaina del retto addominale coinvolge diversi muscoli. Gli addominali, gli adduttori e/o alti muscoli del bacino. E’ caratterizzata da un dolore che raggiunge il suo apice quando si richiede un forte lavoro ai muscoli dell’addome

Fattori predisponenti

Secondo i vari autori esistono diversi fattori predisponenti l’insorgenza della pubalgia. Generalmente tali fattori vengono suddivisi in intrinseci ed estrinseci. Sono considerati fattori intrinseci le patologie che interessano l’anca oppure l’articolazione sacro-iliaca, una notevole asimmetria degli arti inferiori,

l’iperlordosi, gli squilibri funzionali tra muscoli addominali (deboli) e muscoli adduttori (forti e rigidi) e una muscolatura ischio-crurale scarsamente allungabile.

Tra i fattori estrinseci vengono invece citati i terreni di gioco sconnessi o comunque inadeguati all’attività sportiva, gli allenamenti qualitativamente e/o quantitativamente scorretti e l’inadeguatezza dei materiali utilizzati per la pratica sportiva (il tipico esempio è quello dei calciatori che utilizzano tacchetti eccessivamente lunghi sui terreni secchi o tacchetti troppo corti in caso di terreni allentati)

Segni e sintomi

I principali sintomi legati alla pubalgia sono il dolore e l’impotenza funzionale; quest’ultima è ovviamente legata all’intensità del dolore.

Il dolore colpisce la zona dell’inguine per estendersi alle zone circostanti e può portare all’interruzione dell’allenamento o della competizione. Nei casi più lievi della patologia, il dolore compare solitamente al risveglio e si manifesta quando si inizia l’attività fisica; tende poi a scomparire una volta che si è effettuato il riscaldamento. Diverso il caso delle forme più gravi; in questi casi il dolore si manifesta molte volte in modo improvviso ed è tale che spesso il soggetto è costretto a interrompere lo svolgimento dell’attività; in alcuni casi la dolenzia è così intensa che persino la semplice deambulazione è difficoltosa. In questi casi il dolore è continuo e si aggrava con il movimento.

Aspetti diagnostici

L’esame clinico si fonda solitamente su diversi test muscolari facilmente eseguibili basati sulla contrazione e sulla distensione passiva; fra questi ricordiamo il test per il muscolo ileopsoas, il test per il muscolo retto dell’addome, i test per i muscoli adduttori, il test per i muscoli obliqui dell’addome e il test per il muscolo otturatore esterno.

Classificazione

Grado 0: è un dolore leggero, spesso silente, che viene messo in evidenza alla palpazione, ma che non inficia minimamente la deambulazione

Grado 1: è una pubalgia, che il paziente avverte, solo quando prova a praticare lo sport, ma che passa dopo aver terminato. È il grado più sottovalutato, in quanto la maggior parte delle persone tendono a sottovalutare la sintomatologia, o ancor peggio tendono a “stringere i denti” sperando che passi da solo.

Grado 2: Il dolore persiste anche dopo la pratica sportiva, e il paziente lo avverte anche camminando normalmente. Parliamo qui di un grado importante di infiammazione che va curato immediatamente per evitare che peggiori e passi al grado successivo

Grado 3:(Tendinosi Cronica): in questo grado il paziente ha un dolore che gli impedisce anche solo di camminare. Il dolore è molto forte, e sopratutto, tende a non risolversi neanche con gli antinfiammatori. I tempi di recupero sono molto lunghi e non sempre le cure rispondono in maniera soddisfacente, limitando molto l’attività sportiva anche per mesi.

Diagnosi differenziale

Diverse alterazioni ptrebbero essere scambiate con una pubalgia sta al professionista sanitario escludere che non si trtatti di :

  • Osteite del pube,
  • Ernia inguinale,
  • Strappo muscolare dell’ adduttore o la rottura,
  • Fratture del pube,
  • Intrappolamento del nervo genitofemorale o Nervo ileoinguinale,
  • Artrosi dell’anca,
  • Neuropatia del nervo crurale,
  • Dolore riferito dalla schiena,
  • Malattie gastrointestinali e urinarie,
  • Prostatite,
  • Varicocele,
  • Linfonodi inguinali ingrossati.

TRATTAMENTO

Trattandosi di una patologia è necessario che la persona affetta da pubalgia si rivolga ad un professionista sanitario: Medico o Fisioterapista. Altre figure non sanitarie non possono intervenire sulle patologie.

Il RIPOSO è la prima accortezza da seguire. Per riposo si intende la TOTALE ASTENSIONE DA OGNI ATTIVITÀ SPORTIVA O AFFATICANTE fino alla scomparsa del dolore!!!

L’intervento del Fisioterapista dipenderà a questo punto dal grado di severità della patologia.

Nel grado 0, probabilmente basterà un riposo di circa una settimana, associato a impacchi di ghiaccio sulla zona dolente per circa 10-15 minuti, per 3 volte al giorno e fare esercizi di stretching almeno una volta al giorno.

Nel grado 1, essendo la situazione più complessa, andrà considerato il problema in maniera più completa. Infatti, va consultato immediatamente un medico Ortopedico, per la corretta diagnosi, e sopratutto, per affrontare al meglio l’iter curativo.

Mai sottovalutare i sintomi e far finta di niente . Se non verranno prese in considerazione le giuste precauzioni, si passerà facilmente al grado 2 o addirittura al grado 3, con tutti i problemi che ne conseguono.

Valgono ugualmente i consigli per il grado 0, ma devono essere associti trattamenti fisioterapici-Riabilitativi per guarire e risolvere la pubalgia con una cura efficace.

Sia il grado 2 che il grado 3, sono la normale evoluzione di una pubalgia iniziata in maniera semplice, ma degenerata fino a divenire un problema cronico.

Il medico e sopratutto il fisioterapista sono obbligati ad analizzare la problematica da varie angolazioni, e  scoprire la causa che ha generato il problema, in quanto SOLO ALLONTANADO E CORREGGENDO LA CAUSA SARÀ POSSIBILE UNA CURA COMPLETA MA SOPRATTUTTO DURATURA. 

I trattamenti più accreditati come cura della pubalgia sono:

Esercizi di allungamento muscolare (stretching) non appena il dolore si attenua

Massaggio fasciale

Onde d’Urto

Tecarterapia

Laserterapia

Mi preme dire che non esistono macchine miracolose per risolvere la pubalgia ma è fondamentale la competenza del Fisioterapista che stilerà un programma riabilitativo che preveda più l’ intervento più appropriato.

Dottore Fisioterapia

Domenico Coladangelo

Ambiente/ I rappresentanti di AIGAE saranno al Kemeri National Park di Latvia in Lettonia

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In Lettonia dal 24 al 27 Settembre Europarc 2019 la Federazione che raggruppa oltre 600 tra parchi ed aree protette di ben 28 Nazioni. Tutti insieme per affrontare l’emergenza ambientale.
“La natura nei nostri pensieri – comprenderne i valori” è questo il titolo della conferenz internazionale di Europarc federation, l’associazione che raggruppa oltre seicento organismi gestori di aree protette in ventotto paesi europei e di cui Federparchi rappresenta la sezione italiana. Il meeting si svolgerà in Lettonia, a Jurmala, presso il Kemeri National Park, con lo scopo di esplorare la presenza della “natura” nei diversi aspetti della nostra vita: politica, economia, società, creatività; con particolare attenzione a quanto concerne la salute umana.

La conferenza sarà articolata, oltre che nelle sedute plenarie, in quattordici workshop tematici e con diverse escursioni nelle aree protette limitrofe al fine di individuare delle linee guida “green” da poter sviluppare nei territori di appartenenza.