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Il 5 giugno in libreria Estate, vita e cucina di stagione per godersi appieno il periodo più bello dell’anno

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L’estate è la stagione più attesa, celebrata da poeti e scrittori. Vitale ma rilassata, si presenta come uno stato d’animo, più che un semplice periodo dell’anno.

E proprio in linea con le sensazioni che genera è il nuovo titolo di Slow Food Editore Estate, vita e cucina di stagione in tutte le librerie dal 5 giugno e già disponibile on line su www.slowfoodeditore.it.

“Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano intorno” recita Ennio Flaiano e davvero non ci sono parole migliori per raccontare i mesi del calore e dell’allegria, del piacere di stare all’aperto.

Niente fretta ma tempo da dedicare a se stessi, alla famiglia e alla cucina: da una parte cibi freschi e leggeri, dall’altra piatti invitanti da preparare per le cene con gli amici.

Nel libro troviamo tanti suggerimenti e un centinaio di ricette per vivere al meglio la bella stagione: grigliate e picnic, colazioni rigeneranti, gelati e sorbetti da preparare in casa, pranzi da portare in spiaggia e nelle gite in malga. Non ci resta che abbandonarci alla piacevolezza di queste pagine per risintonizzarci con la natura e i suoi ritmi, anche attraverso i mille spunti che il cibo ci offre.

Il piano completo dell’opera prevede anche i volumi dedicati alle altre stagioni: Autunno(2019), Inverno e Primavera (2020).

Università di Torino: bando per selezione di 3 risorse presso l’area tecnica, tecnico scientifica

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L’Università di Torino ha pubblicato tre bandi di concorso per la selezione di 3 risorse da assumere a tempo indeterminato. Inserimenti presso l’area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, in categoria D – posizione economica D1. È possibile inviare le domande di ammissione ai concorsi entro il 27 giugno 2019.

Requisiti
Ai concorsi dell’Università di Torino sono ammessi i candidati in possesso dei seguenti requisiti generici:
– età non inferiore a 18 anni;
– cittadinanza italiana o di un altro Paese dell’UE o di una delle altre categorie riportate sul bando;
– godimento dei diritti civili e politici;
– idoneità fisica allo svolgimento delle attività previste;
– regolarità nei confronti dell’obbligo di leva;
– non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo e non essere stati destituiti dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
– non aver riportato condanne penali o avere procedimenti penali pendenti;
– non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o siano stati dichiarati decaduti da un altro impiego statale.
Inoltre, i candidati dovranno possedere uno dei titoli di laurea triennale o magistrale elencati nei bandi in relazione al profilo cui si intende candidarsi.


BANDI

Giornate Nazionali delle Guide /1 e 2 Giugno, escursioni con persone con disabilità mentali e motorie

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Entrano nel vivo le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche – Domani – Sabato 1 Giugno e Domenica 2 Giugno – i momenti principali in occasione della Festa della Repubblica e della Giornata Nazionale dei Piccoli Borghi d’Italia.

“Escursioni con persone con disabilità mentali. Accadrà ad esempio in Emilia-Romagna. Descrivere i paesaggi a chi non può vederli. Raccontare i luoghi a chi non può ascoltare. L’Italia è un dono consegnatoci da chi ha lottato per i valori della democrazia. L’Italia è un dono eterno per la sua natura punto di incontro di ere geologiche. E allora ogni giorno abbiamo deciso di raccontare l’Italia a tutti. Ci siamo specializzati anche in questo grazie ai corsi in geologia, archeologia, psicologia di gruppo e narrazione. Noi racconteremo l’Italia in escursione anche a chi non può vedere, a chi non può camminare, a chi ha disabilità mentali causate da qualsiasi situazione ma che allo stesso tempo ha il dono della vita, del cuore, dell’emozione.

Ed ecco che con i non vedenti entreremo nei boschi, per escursioni sensoriali che daranno la possibilità di vedere i paesaggi non attraverso gli occhi ma mediante gli altri sensi. Domani, 1 Giugno in Emilia-Romagna condurremo in escursione persone con disabilità mentali. Con loro cammineremo per boschi, raccontando e ascoltando storie. Escursione con persone con disabilità mentali alla Diga di Ridracoli lo sbarramento artificiale del Fiume Bidente di Ridracoli e del più breve Rio Celluzze che, dagli anni ’80, fornisce acqua ad oltre un milione di persone della Riviera Romagnola e della pianura delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini”. Lo ha annunciato Davide Galli, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Aigae. Il filo comune sarà collegato a storie dal territorio per far comprendere il rapporto tra uomo-ambiente sempre fondamentale.

“Durante le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche che si concluderanno il 2 Giugno in occasione della Festa della Repubblica e della Giornata Nazionale dei Piccoli Borghi d’Italia, racconteremo il territorio anche alle persone con disabilità – ha continuato Galli – assolvendo ad un ruolo sociale che le Guide hanno. L’ambiente, il patrimonio del nostro Paese non può essere privilegio solo di alcuni”. E filo comune delle Giornate saranno anche le storie dal sociale alla cultura, dall’archeologia alla storia.

Nelle Marche in Marcia per la solidarietà – Domenica 2 Giugno.

“Nelle Marche la Marcia della Solidarietà in un territorio che ancora oggi nel suo tessuto sociale risente del sisma del 2016 – ha dichiarato Davide Galli – ed allora associazioni ed enti saranno insieme proprio nel giorno della Festa della Repubblica. La Marcia partirà da Montefalcone Appennino a Smerillo con diverse soste durante le quali ci saranno testimonianze e racconti sui progetti sostenuti grazie alla marcia degli anni scorsi, ma anche sul territorio marchigiano con la sua fauna, flora e progetti di preservazione dell’habitat naturale”.

L’Eccidio di Marzabotto – in quei luoghi proprio il 2 Giugno – C’è il Parco Storico Naturalistico che ne conserva la memoria. Si trova in Emilia-Romagna.

“Le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche ricorderanno l’Eccidio di Marzabotto. Il Parco Storico Regionale di Monte Sole custodisce un patrimonio di biodiversità fra i più ricchi della Regione e tutela un territorio, tristemente noto per i tragici eventi dell’autunno 1944 (Eccidio di Marzabotto) dove furono completamente distrutti interi borghi. Dopo la fine della guerra – ha affermato Galli – la zona rimase disabitata per interi decenni perché nessuno poteva accettare di tornare a vivere in luoghi che evocavano ricordi così drammatici. Ciò ha consentito la progressiva rinaturalizzazione di un’area che nel 1989 è stata costituita come “Parco Storico” per preservare e coltivare la memoria dell’Eccidio. Noi saremo anche lì”.

Entreremo in un edificio scolastico chiuso negli anni ’60. Da allora banchi, lavagna, scrivania, aula, sono rimasti così come furono lasciati a memoria dei borghi di montagna e della scuola di quei tempi. Faremo un salto nel passato. Lo faremo il 2 Giugno. Una “foto” di tempi passati, storie di persone, storie di luoghi.

“C’è un posto dove andando possiamo vedere come era un tempo la scuola, in una stanzetta con i banchi e la stufa nel cuore delle Alpi, 60 anni fa. Possiamo vedere la piccola aula scolastica che accoglieva i bambini provenienti dalle frazioni vicine. Questo posto è nel borgo di Maison, in Piemonte.

In Piemonte nel Vallone del Roc c’è la scuola di Maison chiusa negli anni ’60. Da quel giorno in cui fu lasciata, tutto è rimasto intatto: scrivania, sedie, lavagna, l’aula. I bambini provenienti dai borghi vicini attraversavano la Valle – ha continuato Galli – per raggiungere questa piccola scuola, una piccola aula al cui interno ci sono ancora il caminetto di quei tempi e la finestra come veniva lavorata sempre a quei tempi. Entrando in questa aula con dinanzi un panorama meraviglioso, a 1500 metri di quota, compiremo un salto di ben 60 anni. La scuola era frequentata dai bambini del Vallone del Roc. Saremo nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso alla scoperta della vita nei piccoli borghi di un tempo. Questo posto è nel borgo di Maison, mentre a Cappelle si notano ancora gli affreschi, vere opere d’arte sui muri delle casette abbandonate . Il Sentiero delle Frazioni Alte delle Alpi ci consentirà di entrare nei borghi alpini abbandonati ma in grado di raccontarci un pezzo importante dell’Italia. Un vero museo dei borghi alpini che sale dentro un vallone sospeso tra piccoli borghi abbandonati, sì forse come tanti nelle Alpi ma lentamente, ci porta veramente dentro la storia locale dei montanari, del loro duro lavoro, delle loro speranze”.

La cascata di Peristerea racconterà di un popolo che ancora oggi in Calabria, parla il Greco Antico, poi le Tradizioni Bizantine con l’Archeologia Sperimentale Divulgativa.

“In Calabria la cascata di Peristerea a Bova Marina ci racconterà la storia di un popolo che oggi parla il Greco Antico ma vive in Italia – ha proseguito Galli – e nelle stesse ore a Frascineto in provincia di Cosenza ascolteremo ed impareremo la Tradizione Bizantina, grazie all’Archeologia Sperimentale Divulgativa con visita al Museo delle Icone e della Tradizione Bizantina. Conosceremo storie di uomini vissuti secoli fa e ci eserciteremo in scheggiatura della selce, accensione del fuoco, lavorazione dell’osso e della pietra, archi e frecce, produzione tessile nell’antichità. A Castrovillari attraversando il Sentiero del Campanaro conosceremo storie di tagliaboschi e carbonari che anticamente raggiungevano le faggete d’alta quota. Da Civago, nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano c’è l’antica strada di pellegrinaggio delle Forbici, utilizzata nell’antichità come via per i fedeli diretti a San Pellegrino in Alpe. Saremo nell’abetina Reale sfruttata per il legname dal 1400 dagli Estense, che vi costruirono anche una segheria, oggi rifugio. Storie di uomini e di popoli. In Campania, pulendo il Sentiero dei Trezeni, nei pressi di Agropoli, in contemporanea alle azioni di Educazione Ambientale, racconteremo anche di una storia legata ai primi colonizzatori della zona che furono i greci Trezeni i quali, nel VI a.C., prima collaborarono con i greci di stirpe achea alla fondazione di Sibari e, successivamente, sempre insieme ad alcuni sibaresi, si trasferirono in queste zone. La città di Agropoli fu fondata dai bizantini che denominarono “Akropolis” che in greco significa “città alta”. Dopo i bizantini Agropoli fu conquistata dai saraceni. Successivamente fu data in possedimento ai vescovi di Capaccio e poi Alfonso d’Aragona la concesse ai Sanseverino.

Il Borgo Geologico che racconta da solo la sua storia.

“E’ nel Lazio il Borgo Geologico che da solo è in grado di raccontare la sua storia. Si tratta di Sant’Angelo Romano – ha proseguito Galli – dove sono state messe in campo azioni in grado di narrare la storia di questo piccolo borgo del romano. Ad esempio un Museo preistorico e protostorico del territorio Tiberino Cornicolano, un Castello degli Orsini – Cesi ed il Sito di Interesse Comunitario il bosco denominato “Grotte Cerqueta” e “Macchia di Sant’Angelo Romano”

Sentieri e storie di tagliaboschi e carbonai, di poeti e cittadini comuni lungo antiche mulattiere. Sentieri di oggi ma che un tempo erano vere strade che collegavano borghi.

In Lombardia saremo in val Bodengo – Domenica 2 Giugno per scoprire attraverso un percorso di educazione ambientale a passo lento una delle tributarie meno conosciute della val Chiavenna. Nella Valle del Sempione lungo la vecchia mulattiera che unisce Iselle con Trasquera, conosceremo la storia di ciliegi di Trasquera e la ricetta perduta del liquore Kirsch, ma anche dei i rari Tulipani alpini (Tulipa australis) in fioritura e del Ponte del Diavolo di Bugliaga. E saranno sempre i sentieri a raccontarci storie di uomini. Come quella del pittore Pellizza da Volpedo, autore di Quarto Stato. Infatti seguiremo il sentiero “La montà del Bogino”. Attraverseremo insieme quelle che furono le proprietà della famiglia Pellizza e lungo il percorso scopriremo altri luoghi amati dal pittore camminando fra vigneti, boschi e coltivi, immergendoci nella natura agreste dei colli volpedesi. Storie narrate attraverso la conoscenza del biologico. A Volpeda si visiterà proprio il Mercato Biologico. Nel Parco del Lambro, tra l’eco frazione di Baggero e il parco comunale di Brenno, dove potremo osservare l’evoluzione del territorio e del paesaggio dal ‘700 a oggi attraverso gli antichi mestieri che hanno segnato la vita e l’economia della popolazione brianzola. Ad esempio l’antico l’antico mulino di Baggero, ci racconterà storie di lavoratori”.

La Restera in Veneto, le antiche mulattiere della Murgia in Puglia. Lungo antiche mulattiere della Puglia conosceremo la piana olivetata che degrada verso il mare. Sul “monte” Pizzuto e sulla cresta del “monte Gianecchia”, un’altura che si eleva sulle propaggini delle Murge, a circa 380 metri s.l.m., dove dei ritrovamenti attestano una lunga e continua frequentazione dell’area dal Neolitico all’età romana.

In Veneto la Restera. Si tratta dell’antico percorso che si snoda sopra gli argini del fiume Sile ed anticamente usato per trainare, con buoi o cavalli, le barche cariche di merci dalla laguna di Venezia fino alla città di Treviso. Storie di mercanti ma anche di condottieri .

A Riccione c’è l’ospedale delle tartarughe ma con loro saremo nelle Marche per pulire una spiaggia selvaggia a forte erosione costiera

“C’è una delle poche spiagge selvagge rimaste ancora in Italia e la vedremo Sabato 1 Giugno. Una spiaggia al cospetto di una falesia a strapiombo sul mare con gravi problemi di erosione con un’acqua trasparente grazie ad un fondale diverso. La spiaggia si trova a Fiorenzuola di Focara nella provincia di Pesaro/Urbino – ha continuato Galli – appena, appena nelle Marche. Sabato 1 Giugno armati di un sacco di immondizia e guanti, cercheremo di ripulire quanto più la spiaggia dalla plastica e dai rifiuti depositati dalle mareggiate. Partiremo dal Borgo di Fiorenzuola. Il tutto in collaborazione con una fondazione di Riccione che si occupa di tutelare l’ecosistema marino, e che sta portando avanti il progetto Green Sea Clean Life sul recupero della plastica in mare. Tale Fondazione ha addirittura creato l’ ospedale delle tartarughe a Riccione”

Domani – Sabato 1 Giugno – in Puglia “In Puglia #PlasticFromSea, PER PROTEGGERE LE TARTARUGHE E IL NOSTRO MARE – Inoltre attraverso attività laboratoriale trasformeremo i rifiuti raccolti in opere artistiche. Escursione lungo le spiagge dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto – ha concluso Davide Galli – adatta a tutti, grandi e piccoli, durante la quale scopriremo la biodiversità della riserva tramite i resti di organismi viventi trovati in spiaggia e contribuiremo alla pulizia del litorale raccogliendo i rifiuti in plastica. Al termine dell’escursione un laboratorio manuale di costruzione e rielaborazione in chiave artistica dei rifiuti raccolti”.

Giornata mondiale senza tabacco 2019

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Ogni anno, il 31 maggio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e i partner in tutto il mondo celebrano la Giornata Mondiale senza Tabacco, evidenziando i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenendo politiche efficaci per ridurre il consumo di tabacco.

La tematica di quest’anno é il tabacco e la salute dei polmoni, infatti respirare anche piccole quantità di fumo può danneggiare gravemente la salute.

Tra i fattori di rischio che concorrono maggiormente alla perdita di anni vita in buona salute un posto di primo piano spetta sicuramente al fumo di tabacco, riconosciuto dall’OMS come uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo.

Per l’OMS il consumo di tabacco (tabagismo) rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile; quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo e fra le vittime oltre 600.000 sono non fumatori esposti al fumo passivo cioè al fumo che viene inalato involontariamente da coloro che vivono a contatto con uno o più fumatori.

Il convegno, organizzato dall’Istituto superiore di sanità, vede la partecipazione di esperti e rappresentanti dell’ISS e del ministero della Salute. Nel corso del convegno saranno divulgati i dati del Rapporto 2018 sul fumo in Italia e gli interventi attuati nel nostro Paese, alla luce anche dei bisogni e delle motivazioni degli utenti del Telefono Verde contro il Fumo.

Leggi il programma della Giornata.

Fonte: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_2_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=eventi&p=daeventi&id=553

Università degli Studi di Urbino, bando per 1 posto da tecnico-amministrativo

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E’ indetta una selezione pubblica, per esami, finalizzata all’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno di n. 1 unità di personale tecnico-amministrativo di categoria D – posizione economica D1 – area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati presso il Servizio Tecnico ed Edilizia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
La figura richiesta dovrà svolgere le seguenti attività:

  • progettazione e/o direzione lavori di opere civili e/o impiantistiche su fabbricati, anche di interesse storico o coordinamento e supervisione di dette attività;
  • attività di responsabile unico del procedimento nell’ambito dei lavori pubblici e conseguenti adempimenti di legge.
  • coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione dei lavori in cantieri temporanei o mobili;
  • redazione di relazioni specialistiche sulla fattibilità economica e funzionale di progetti.
  • valutazione degli interventi con riferimento all’impatto ambientale ed al miglioramento delle performance energetiche degli edifici;

Scadenza presentazione domande: 20/6/2019
REQUISITI DI AMMISSIONE
Per la partecipazione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti titoli che dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla selezione nonché all’atto di assunzione:

  • essere in possesso del Diploma di Laurea Magistrale (LM) ovvero Laurea Specialistica (LS) (di cui al D.M. 270/2004 e D.M. 509/1999) in Architettura e Ingegneria edile-architettura (LM-4 – 4/S), Ingegneria civile (LM-23 – 28/S) o Diploma di Laurea (DL) conseguito con il vecchio ordinamento universitario equiparato con Decreto Interministeriale del 09/07/2009 ad una delle lauree specialistiche/magistrali nelle classi sopra indicate;
  • Abilitazione all’esercizio della professione di Ingegnere o di Architetto.

BANDO E DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

Codice della strada/ Guerra ai ‘furbetti’ delle targhe estere

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Cambia la normativa in tema di circolazione stradale, in particolare per quanto riguarda la gestione delle targhe estere. Nel Decreto Sicurezza (articoli 93 e 132 del Codice della Strada) si disciplina la circolazione sulle strade italiane delle auto immatricolare all’estero, apportando delle modifiche anche sostanziali. Il problema riguarda le persone che usano auto con targa straniera per poter non pagare l’assicurazione auto, il bollo e per eludere ogni controllo da parte del Fisco; dal primo gennaio è stato modificato il Codice della Strada ed è entrata in vigore la nuova disciplina, che vieta proprio con i cambiamenti apportati dal Decreto Sicurezza, di circolare con un veicolo immatricolato all’estero a chi ha stabilito la residenza in Italia da oltre 60 giorni.

Ora si mira all’esclusione dal campo di applicazione del divieto di circolazione per tutti quei cittadini comunitari residenti all’estero, con la facoltà per gli stessi di circolare sul territorio nazionale con targa estera per la durata massima di un anno.

La precisazione è chiara: l’unico l’obiettivo è di contrastare il fenomeno della cosiddetta ‘esterovestizione’. A tal proposito è stato precisato che le criticità segnalate ed emerse nella fase di prima applicazione della normativa sono state tutte adeguatamente affrontate in modo da salvaguardare le situazioni meritevoli di uno specifico trattamento derogatorio.

Mano ferma, quindi, con i furbetti e atteggiamento comprensivo con gli altri.

I dolci di Valeria/ I savoiardi

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  • di Valeria Pac

Ingredienti

180g albumi

110g tuorli

70 g fecola

1 bacca di vaniglia

La scorza di un limone

ucchero a velo e zucchero semolato per decorare qb

Procedimento

Montiamo gli albumi con lo zucchero

Quando saranno ben spumosi aggiungiamo a mano i tuorli con gli aromi

Infine la farina e la fecola setacciate

Aiutandoci con un sac a poche (ma vanno bene anche 2 cucchiai se non si vuole fare la forma allungata tipica del savoiardo) modellismo dei bastoncini su una teglia foderata con carta forno

Fisco/ Pronta la ‘flat tax’ opzionale

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Pronto un piano fiscale da 30 miliardi di euro, con l’introduzione della “flat tax” sui redditi fino a 50.000 euro. E’ l’idea del ministro Salvini, che lo presenterebbe a breve al Consiglio dei Ministri.

La misura correttiva sarà un drastico taglio a detrazioni e deduzioni fiscali. Ci dovrebbe essere la possibilità della Flat Tax “opzionale”, che lascerà ai contribuenti la possibilità di scegliere se aderire alla tassa piatta oppure tenersi l’Irpef attuale con i suoi sconti. Il nodo più grosso come sempre resta quello delle “coperture”. Salvini, infatti, non fa mistero del fatto che il suo progetto passa anche e soprattutto attraverso il taglio alle tax expenditures, cioè alle deduzioni e alle detrazioni che oggi abbattono imponibile e tasse.

Tagli necessari per cercare di tenere fede a questa promessa da 30 miliardi, che nella prossima legge di bilancio si deve aggiungere ai 23,1 miliardi dell’Iva.

Turismo/ L’Italia dei borghi

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Vie frequentate dai bizantini, normanni, arabi,etruschi, romani, greci. Che Italia! Un Paese che conduce dritto al cuore della storia. Borghi alpini abbandonati 60 anni fa. Ed ancora l’ Anello del Rinascimento da Galluzzo a Firenze il 2 Giugmo
Davide Galli, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Aigae.: “C’è un borgo, in Italia, risalente al Medioevo, che si trova all’interno di una Riserva Naturale è Castel S.Pietro con gli antichi mulini, il lavatoio del Lembra, i muri a secco e le cascine tradizionali. Morimondo, invece è tra risorgive e marcite. Sant’Angelo Muxaro è il borgo siciliano che sarà possibile visitare sopra e sotto con gli speleologi. Con il Sentiero dei Ducati, in Emilia – Romagna, uniremo centri storici di grande storia. Li attraverseremo in Mountain Bike. Nelle Marche i borghi della cintura difensiva con meravigliosi castelli. Braccano è il paesino dai mille colori con i suoi Murales. Rasiglia è il borgo dai ponticelli in legno, risalente al XIII Secolo, si trova in Umbria. Sant’Angelo Romano è il borgo geologico del Lazio con grotte, inghiottitoi e doline, boschi, un Sito di Interesse Comunitario, un Museo Preistorico e Protostorico. Con una vista che domina Roma dall’alto. Vicoli stretti e ripide scalinate ci condurranno nelle vie che furono di bizantini, arabi e normanni. Accadrà nel cuore del borgo di Prizzi, il più alto dei Monti Sicani, in Sicilia. Nel 1800 era strada che collegava i paesini dell’Appennino Tosco –Emiliano, ma oggi è sentiero escursionistico e lo percorreremo andando a piedi dall’Emilia – Romagna alla Toscana, tra musei preistorici e siti archeologici. C’è un posto dove andando possiamo vedere come era un tempo la scuola, in una stanzetta con i banchi e la stufa nel cuore delle Alpi, 60 anni fa . Possiamo vedere la piccola aula scolastica che accoglieva i bambini provenienti dalle frazioni vicine. Questo posto è nel borgo di Maison”.
“C’è un borgo, in Italia che è tra risorgive e marcite. Si tratta di Morimondo, considerato tra i più belli d’Italia. Proprio in questo posto è possibile osservare un fenomeno definito “l’oro verde della Lombardia”. Le marcite sono aree sparse nel territorio della pianura irrigua dal Ticino all’Adda, ampi rettangoli di terreno che presentano lievi inclinazioni: nelle parti più elevate, piccoli canali detti maestri o adacquatori portano l’acqua che, tracimando, inonda il prato e forma un sottile velo tiepido al di sopra del manto erboso, mentre nelle parti più basse i canali colatori raccolgono il liquido in eccesso. Il movimento costante dell’acqua, oltre alla sua temperatura praticamente inalterata, non permette gelate del suolo nei mesi più rigidi consentendo la crescita dell’erba. A Morimondo troveremo bellezze naturalistiche, storiche e agricole. Un luogo dove si può trovare un ritmo di vita che scorre su quadranti antichi; qui si può individuare il segno di un paesaggio che l’uomo ha saputo modellare e costruire sapientemente nel corso dei secoli; qui si possono trovare le tracce di un rapporto antico tra uomo e terra. Conosceremo da vicino tutti quei vegetali che si utilizzavano per la cura e l’alimentazione sin dai tempi dei monaci Cistercensi che qui hanno fondato la loro Abbazia
“Le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche indette da Aigae – ha proseguito Galli – rientrano nella Giornata Nazionale dedicata ai Piccoli Borghi d’Italia ed a “Voler bene all’Italia” di Legambiente. C’è un borgo che vedremo in superficie per poi entrare nella sua pancia sotterranea. Parliamo di Sant’Angelo Muxaro, in Sicilia. Entreremo nelle Necropoli e con l’ausilio degli speleologi, armati di caschetti con illuminazione, scenderemo nella parte sotterranea per vedere le Grotte D’Acqua.
Entreremo in un edificio scolastico chiuso negli anni ’60. Da allora banchi, lavagna, scrivania, aula, sono rimasti così come furono lasciati a memoria dei borghi di montagna e della scuola di quei tempi. Faremo un salto nel passato. Lo faremo il 2 Giugno.
“C’è un posto dove andando possiamo vedere come era un tempo la scuola, in una stanzetta con i banchi e la stufa nel cuore delle Alpi, 60 anni fa . Possiamo vedere la piccola aula scolastica che accoglieva i bambini provenienti dalle frazioni vicine. Questo posto è nel borgo di Maison.
In Piemonte nel Vallone del Roc c’è la scuola di Maison chiusa negli anni ’60. Da quel giorno in cui fu lasciata, tutto è rimasto intatto: scrivania, sedie, lavagna, l’aula. I bambini provenienti dai borghi vicini attraversavano la Valle per raggiungere questa piccola scuola, una piccola aula al cui interno ci sono ancora il caminetto di quei tempi e la finestra come veniva lavorata sempre a quei tempi. Entrando in questa aula con dinanzi un panorama meraviglioso, a 1500 metri di quota, compiremo un salto di ben 60 anni. La scuola era frequentata dai bambini del Vallone del Roc. Saremo nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso, alla scoperta della vita nei piccoli borghi di un tempo. Questo posto è nel borgo di Maison, mentre a Cappelle si notano ancora gli affreschi, vere opere d’arte sui muri delle casette abbandonate . Il Sentiero delle Frazioni Alte delle Alpi ci consentirà di entrare nei borghi alpini abbandonati ma in grado di raccontarci un pezzo importante dell’Italia. Un vero museo dei borghi alpini che sale dentro un vallone sospeso tra piccoli borghi abbandonati, sì forse come tanti nelle Alpi ma lentamente, ci porta veramente dentro la storia locale dei montanari, del loro duro lavoro, delle loro speranze”.
I Borghi dei Ducati –
“In Emilia – Romagna cicloescursione in Mountain Bike sul Sentiero dei Ducati di Parma. Attraverseremo i borghi di straordinaria bellezza che sono su questo itinerario. La Valle del Tassaro conserva quasi intatta la sua rete di antiche vie. Racchiusa tra il Rio Maillo ed il Torrente Enza è attraversata dal Sentiero dei Ducati che si sta cercando di riscoprire e valorizzare per la sua fruizione in MTB. Con un inedito percorso ad anello verranno collegati i tanti luoghi di interesse ambientale e storico della zona. Poi visita di Crovara. Nelle Marche tra l’XI e il XIV secolo i Varano, potenti signori di Camerino, estesero la loro influenza su Caldarola e i borghi circostanti – ha dichiarato Davide Galli – trasformandoli in una poderosa cintura difensiva. Noi vedremo quei borghi. Una passeggiata tra antichi e suggestivi piccoli ma meravigliosi centri storici fortificati, anche per continuare a sostenere un territorio ancora molto sofferente per gli eventi sismici iniziati nell’estate del 2016. In Italia c’è un borgo dai mille colori e lo vedremo. Infatti nel giorno della Festa della Repubblica e della Giornata Nazionale dei Piccoli Borghi visiteremo Braccano, il borgo dei Murales, nelle Marche dove sarà possibile entrare in un’antica ed abbandonata Abbazia alla quale arriveremo attraversando un fitto bosco, verdi prati punteggiati dalle orchidee selvatiche. In Sardegna, domani 31 Maggio, andremo alla scoperta di Laconi, borgo alle porte della Barbagia, dal patrimonio storico – naturalistico di notevole spessore. I borghi italiani conservano il patrimonio storico e culturale dell’Italia. A Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena vedremo il castello di Montecuccolo e la pregevole Pieve Romanica di Renno”.
Il piccolo borgo di Rasiglia
“Tra ruscelli, cascate e ponticelli di legno il piccolo borgo di Rasiglia, in Umbria, è un luogo con un’atmosfera unica. Le acque del borgo sono alimentate infatti dalle sorgenti del fiume Menotre, che nasce proprio in questi luoghi incontaminati. Il borgo è molto antico, i primi documenti che testimoniano l’esistenza di un insediamento risalgono agli inizi del XIII secolo. In questo scenario rurale – ha proseguito Davide Galli – si potrà camminare immersi nella natura accompagnati dalle scroscianti acque cristalline. Qui, faremo un itinerario di trekking semplice, ma completo dove potremo ammirare alcune delle bellezze uniche che questa meta ci potrà gentilmente donare”.
Anello del Rinascimento da Galluzzo a Firenze – Domenica 2 Giugno
“C’ è il Sentiero del Rinascimento lungo il quale sarà possibile vedere opere, testimonianze, piccoli borghi con elementi significativi del Rinascimento. Si tratta – ha proseguito Galli – dell’Anello del Rinascimento da Galluzzo a Firenze. Una passeggiata lungo la viabilità minore dei colli fiorentini, attraverso alcuni luoghi simbolo, alla scoperta di angoli di natura in città e della storia millenaria del paesaggio.

Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Aigae

Impugnabilità dei verbali di conciliazione in sede sindacale

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Il Tribunale di Roma con la sentenza n. 4354 dell’8 maggio 2019, ha affermato che rinunce e transazioni contenute in un verbale di conciliazione, sottoscritto in sede sindacale, sono impugnabili se il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro non disciplina l’istituto della conciliazione e la sua procedura.

La sentenza ha affermato che la conciliazione in sede sindacale che, secondo la previsione contenuta nell’ultimo comma dell’art. 2113 c.c., “gode” della inoppugnabilità a determinate condizioni e può essere impugnata entro i 180 giorni successivi come qualsiasi altra transazione o rinuncia avvenuta al di fuori degli articoli 410, 411, 412-ter e 412-quater c.p.c. , dell’art. 185 cpc (sede giudiziale) e con alcune particolarità, la conciliazione ex art. 11 del D.L.vo n. 124/2004 (c.d. “conciliazione monocratica”),tra queste rientrano le conciliazioni avvenute avanti ad un organo di certificazione previsto dall’art. 75 del D.L. vo n. 276/2003.

La sentenza stabilisce che in mancanza di una disciplina specifica nel contratto collettivo finalizzata alla conciliazione, ed in carenza di una effettiva assistenza fornita al lavoratore, il contenuto del verbale può essere impugnato.

Il ragionamento del giudice parte dal contenuto dell’art. 412-ter dove si afferma che “conciliazione e arbitrato nelle materie di cui all’art. 409, possono essere svolti presso le sedi e con le modalità previste dai contratti collettivi sottoscritti dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative”: questa norma è da mettere in diretta correlazione con l’ultimo comma dell’art. 2113 c.c. che rende inoppugnabili le transazioni e le rinunce avvenute.

Il verbale, seppur sottoscritto dal lavoratore, può essere impugnato entro i sei mesi successivi alla stipula dell’atto, se il CCNL di riferimento non regolamenta la procedura di conciliazione, sono molti i settori e i comparti dove tale procedura non è esplicitata, in quanto, su questa materia non è consentita alcuna interpretazione “per analogia” o “ultra legem”, atteso che la inoppugnabilità relativa alle conciliazioni ha carattere eccezionale ed è, espressamente, riservata, alle transazioni ed alle rinunce intervenute con le modalità richiamate dal comma 4 dell’art. 2113 c.c.

Il giudice ha sottolineato un altro principio: l’“effettiva assistenza” che il rappresentante sindacale deve fornire al lavoratore.

Il sindacalista non può limitarsi a leggere il verbale, ma deve essere a conoscenza della intera vicenda, deve “soppesare” con il lavoratore costi e vantaggi correlati alla sottoscrizione, fornendo tutti gli elementi utili a far sì che l’interessato sia pienamente consapevole delle conseguenze legate alla conciliazione, la “piena consapevolezza”, del resto, è presente in diverse sentenze che la Corte di Cassazione ha dedicato all’argomento.

La decisione del Tribunale di Roma, è limitata al caso concreto ed è suscettibile di impugnativa ed è sostanzialmente, “solitaria” però, focalizza l’attenzione su alcune questioni che, se riprese in altre decisioni, potrebbero “cambiare” le modalità conciliative “in sede sindacale” che non si inquadrano nel dettato normativo.

La contrattazione collettiva raramente stabilisce modalità procedurali e, spesso  le conciliazioni risultano già scritte in tutti i contenuti (a volte con elementi estranei o superflui alla controversia) vengono sottoposte ai lavoratori interessati, davanti al conciliatore sindacale che limita la propria parte ad una funzione prettamente “notarile” chiedendo all’interessato se è d’accordo, e a prescindere dalla decisione del Tribunale di Roma, questo non va bene come, non vanno bene neanche le sottoscrizioni avanti alla commissione (sottocommissione) di conciliazione presso l’Ispettorato territoriale del Lavoro ove l’organo collegiale (ci sono anche i rappresentanti delle parti sociali), attraverso chi lo presiede, si limita, soltanto, a leggere il verbale e a chiedere se si è d’accordo.

Molte volte, tenuto anche conto dei soggetti può essere sufficiente la mera lettura e la domanda di rito (siete d’accordo) ma altre volte l’interessato si trova in una condizione di soggezione materiale o psicologica e un comportamento attivo e di assistenza, pur nel rispetto della terzietà, appare importante e decisivo.

Se il principio della procedura di conciliazione, scritta nel contratto collettivo, dovesse “prendere piede”, probabilmente, assisteremmo ad un maggior ricorso alla conciliazione avanti alla commissione provinciale istituita ex art. 410 cpc, a scapito di quella sindacale.

Se il principio della “effettiva assistenza” dovesse essere oggetto di una verifica precisa e puntuale da parte dei giudici di merito, il risultato sarebbe soltanto uno: le conciliazioni in sede sindacale, correrebbero il rischio di essere impugnate entro i “canonici” 180 giorni e tutto questo potrebbe portare ad una sostanziale instabilità dell’istituto conciliativo.  Alfredo Magnifico